Renault Stellantis, accordo o fusione?
Qual è la verità riguardo alla possibile intesa o fusione tra Stellantis e Renault, che potrebbero unirsi per formare un mega gruppo automobilistico europeo con 18 marchi.
Si fanno sempre più insistenti le voci di un avvicinamento tra Renault e Stellantis, con alcuni rumors che parlano di una fusione, anche se sembra più plausibile un accordo industriale per abbattere i costi di produzione, specialmente per le auto elettriche, e contrastare la crescente avanzata cinese nel settore.
Si parla anche di un possibile accordo anche tra Stellantis e BMW. Nel frattempo, il titolo di Stellantis in Borsa ha subito un crollo, chiudendo a -14,7%, ai minimi dal ottobre 2022, dopo un taglio alle stime per il 2024.
Fusione Renault Stellantis
Il principale promotore della fusione tra Stellantis e Renault appare essere il presidente francese Emmanuel Macron, considerando che lo Stato francese detiene una quota del 15% di Renault e del 6,1% di Stellantis. Questa connessione politica sottolinea l’interesse del governo francese nel rafforzare la posizione delle aziende automobilistiche nazionali.
L’ipotesi di un accordo apre interrogativi e genera interesse. Da un lato, potrebbe crearsi un polo europeo simile a un “Airbus” dell’auto; dall’altro, l’alleanza avrebbe una forte componente francese, ma la presenza del manager italiano Luca de Meo potrebbe mitigare questo aspetto.
La possibile fusione coinvolgerebbe i 15 brand di Stellantis e i marchi Renault (3 in totale con Alpine), con 18 marchi e fabbriche sparse globalmente. Alla guida del mega gruppo potrebbe esserci proprio Luca de Meo, attuale CEO di Renault, mentre la candidatura di Carlos Tavares appare la meno probabile, poiché il suo contratto scade nel 2026 e potrebbe essere sostituito alla guida di Stellantis.
Renault Stellantis opportunità e preoccupazioni
L’ipotesi di una fusione tra Renault e Stellantis è stata sollevata a causa della crisi del settore, con la necessità di collaborazioni per ridurre i costi nella produzione di auto elettriche e affrontare la concorrenza dei veicoli cinesi. In ogni caso la fusione risulterebbe sbilanciata: Stellantis ha una capitalizzazione di 68 miliardi di euro e un fatturato di 190 miliardi, rispetto ai 10,5 miliardi e 53 miliardi di Renault.
Inoltre queste voci destano preoccupazione tra i lavoratori, in particolare negli stabilimenti italiani, già provati da crisi e licenziamenti. Anche se le fusioni spesso comportano tagli, l’alternativa attuale potrebbe essere ancora più dannosa, come dimostrato dai recenti piani di Volkswagen di chiudere due stabilimenti e licenziare 15.000 dipendenti.
Accordo e fusione Renault-Stellantis, cosa c’è di vero?
Le prime voci sulla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Renault risalgono al 2019. Tuttavia, John Elkann ha ufficialmente smentito a Reuters l’esistenza di piani di fusione con altri produttori, affermando: “Non c’è alcun piano in fase di studio”.
Inoltre, qualsiasi fusione deve passare al vaglio della Commissione UE per evitare abusi di posizione dominante e garantire il rispetto delle norme sulla concorrenza.
Ulteriori dettagli potrebbero emergere il 15 ottobre durante il Salone dell’Auto di Parigi, dove è in programma una tavola rotonda con Luca de Meo, Carlos Tavares e Oliver Zipse, amministratore delegato della BMW. Questo incontro si appresta perciò molto importante per capire la direzione che prenderà il settore automobilistico europeo.
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