Tragico incidente durante una escursione in montagna
Giulia Maroni perde la vita durante un’escursione sull’Appennino Modenese. La giovane 37enne era un volto ben conosciuto nel panorama motoristico del 4x4.
Troppo gravi le ferite riportate: per Giulia Maroni, 37 anni compiuti a fine ottobre, l’escursione di domenica 28 gennaio sull’Appennino Modenese è stata fatale. Con il compagno e la loro cagnolina, Giulia stava percorrendo il sentiero CAI 433 che dal monte Libro Aperto porta al rifugio Taburri, a Fanano, quando ad un tratto, per cause ancora da accertarsi (probabilmente la presenza di una lastra ghiacciata sul percorso), la ragazza ha perso l’equilibro, scivolando in un canalone e precipitando rovinosamente per 50 metri fra alberi e rocce.
Immediata la richiesta di soccorso da parte del compagno: il velivolo EliPavullo è intervenuto rapidamente portando sul luogo dell’incidente prima l’equipe sanitaria e tecnica della stazione Monte Cimone e successivamente quella del Soccorso Alpino. Complesse, per via dell’impervietà del luogo, le operazioni di soccorso. Nonostante l’intervento tempestivo del 118 e il volo verso l’ospedale Maggiore di Bologna, Giulia non ce l’ha fatta. I traumi della caduta le sono stati purtroppo fatali.
Giulia Maroni
Nata a Faenza (Ravenna) ma residente da anni a Castel Guelfo, in provincia di Bologna, Giulia era una grande sportiva, un’amante degli animali e un’appassionata di montagna, avventura, bici e rally-raid. La giovane era molto conosciuta nell’ambiente del fuoristrada italiano e internazionale per il suo ruolo di pilota e navigatrice grazie al quale era approdata in gare prestigiose come la Dakar e il Rainforest Challenge Malesia. Nel 2021 Giulia aveva conquistato il titolo italiano di Cross Country Rally; nel 2022 aveva preso parte al rally Dakar su un Nissan Terrano, come navigatrice di Luciano Carcheri, ruolo rivestito anche l’anno successivo a fianco della bolognese Rebecca Busi.
Per anni presidentessa del club fuoristradistico A-Team 4×4 di Castel San Pietro Terme (Bologna), Giulia aveva partecipato alle più importanti gare di offroad, riportando ottimi successi come la vittoria del 2016 in occasione della gara estrema “Shemud”, dedicata a soli equipaggi femminili, fra le foreste della Malesia.
Ha svolto anche la funzione di Delegato Regionale per la Federazione Italiana Fuoristrada.
A sua firma anche diversi reportage motoristici pubblicati sulla rivista Elaborare4x4 con cui aveva collaborato per un lungo periodo. Alla famiglia e ai tanti amici, ancora increduli per questa tragica fatalità, le più sentite condoglianze da parte del direttore di Elaborare 4×4, Giovanni Mancini, e di tutta la redazione.
Non ci sono notizie sulla data e modalità l’ultimo saluto.
Buon viaggio Giulia, insegna agli angeli a navigare fra le nuvole.