Distanza di sicurezza tra due veicoli, quale è, come prevederla
Cos'è, come calcolare la distanza di sicurezza, quale è la distanza di sicurezza minima (per non tamponare), da cosa dipende, formule, multe, Codice della Strada e quiz patente.
La distanza di sicurezza tra due veicoli in movimento è lo spazio minimo, misurato in metri, che si dovrebbe mantenere tra il proprio veicolo e quello che ci precede, al fine di garantire una frenata sicura in caso di arresto improvviso del mezzo davanti a noi. Detta in termini semplici, la distanza di sicurezza è quel margine che consente di arrestare il proprio veicolo senza rischiare di tamponare quello che segue.
Distanza di sicurezza
Distanza di sicurezza minima
Tempo di reazione
Distanza di sicurezza a 100 km/h
Distanza di sicurezza a 130 km/h
Distanza di sicurezza come cambia con scarsa aderenza
Sanzioni multe mancato rispetto distanza di sicurezza
Domande e risposte sulla distanza di sicurezza nei quiz patente
Codice della Strada “Distanza di sicurezza”
La distanza di sicurezza tra due veicoli è importante per la sicurezza stradale: è uno dei primi concetti che viene spiegato nelle scuole guida e regolamentata nell’articolo 149 del Codice della Strada (art. 149 par. 4-5-6) con responsabilità del conducente nel caso non sia stata rispettata.
Distanza di sicurezza e spazio di arresto
La distanza di sicurezza è in realtà lo spazio di arresto di un veicolo che si riferisce alla distanza totale che un veicolo percorre dal momento in cui il conducente percepisce un pericolo e decide di fermarsi (tempo di reazione-percezione), fino al punto in cui il veicolo si ferma completamente (spazio di frenata).
- Tempo di reazione (o tempo di percezione-reazione): è la distanza percorsa dal veicolo nel tempo che intercorre tra il momento in cui il conducente vede un ostacolo o una situazione che richiede la frenata e il momento in cui inizia effettivamente a frenare. Durante questo lasso di tempo, che solitamente varia tra circa 1 e 2 secondi, il veicolo continua a muoversi alla stessa velocità.
- Spazio di frenata: quando il conducente inizia a frenare, lo spazio di frenata è la distanza necessaria affinché il veicolo si fermi completamente. Questa distanza dipende dalla velocità iniziale del veicolo, dalle condizioni del veicolo (come l’efficienza dei freni e le condizioni degli pneumatici), dalle condizioni della strada (come asciutta, bagnata o ghiacciata), e dalle condizioni meteorologiche.
La somma di questi due componenti (tempo di reazione più spazio di frenata) dà lo spazio totale di arresto. Questo concetto è cruciale per comprendere quanto spazio sia necessario mantenere tra il proprio veicolo e quello che precede per evitare collisioni, in particolare a velocità elevate o in condizioni stradali avverse.
Qual è la distanza di sicurezza minima?
Fondamentalmente la distanza di sicurezza è una misura in metri data dalla somma tra lo spazio di reazione (conducente) e lo spazio di frenata (veicolo). Questa distanza dipende dai tempi di reazione (a cui è legato lo spazio di reazione) del conducente che possono essere più o meno reattivi a seconda della persona (età e grado di attenzione alla guida) e dallo spazio di frenata, la distanza in metri necessaria per arrestare l’auto in base alla velocità.
Esistono diversi modi per calcolare più o meno empiricamente la distanza di sicurezza, nessuno dei quali comprenderebbe tutti i fattori. Ma il più rapido e matematicamente corretto, è :
D = (V/10)^2
Dove “D” rappresenta la distanza di sicurezza, e “V” la velocità alla quale si sta viaggiando. Quindi nel caso si stia viaggiando a 100 km/h, sarebbe D= (100/10)^2, cioè 10 al quadrato, ovvero 100 m. Ciò significa che ad una velocità di 100 km/h, la vettura e guidatore, hanno generalmente bisogno di 100 m di spazio dall’auto che precede per potersi arrestare in sicurezza.
Velocità | Distanza di sicurezza |
---|---|
30 km/h | 9 m |
50 km/h | 25 m |
100 km/h | 100 m |
130 km/h | 169 m |
150 km/h | 225 m |
Non si tratta quindi di un valore fisso ma di una stima, con ampio margine, che tiene in considerazione fattori come aderenza, velocità e tempi di reazione del conducente, tutte variabili in base alla circostanze.
Tempo di reazione e spazio percorso
In media i tempi di reazione standard, cioè il tempo che percorre fra il momento in cui ci si accorge di un ostacolo (o dell’improvvisa frenata della vettura che ci precede) e il momento in cui si inizia a spingere sul pedale del freno, sono solitamente fra 1 e 2 secondi per le persone più anziane o distratte alla guda.
Sotto viene riportato lo spazio percorso nel tempo di reazione standard di 1 secondo, legato alla velocità del veicolo e calcolato con la formula distanza = V : 10 x 2,8
Velocità | Spazio 1″ | Spazio 1,5″ | Spazio 2″ |
---|---|---|---|
30 km/h | 9 m | 13,5 m | 18 m |
50 km/h | 14 m | 21 m | 28 m |
100 km/h | 28 m | 42 m | 56 m |
130 km/h | 36 m | 54 m | 72 m |
150 km/h | 42 m | 63 m | 84 m |
Questo significa che alla velocità di 130 km/h, nel momento in cui ci accorgiamo di dover frenare è passato 1 secondo ed in quel secondo la nostra auto ha già percorso una bella distanza, circa 40 metri.
Calcolo di distanza di sicurezza, esempio su una Mazda CX-30
Ad esempio, se viaggiamo a bordo di una Mazda CX-30, questa vettura in condizione di asfalto asciutto e con buona aderenza ha bisogno di 37 metri a 100 km/h e 60 metri a 130 km/h per arrestarsi.
Attenzione, questo è lo spazio della frenata al quale si deve aggiungere lo spazio percorso nel tempo di reazione, rispettivamente 28 metri e 36 metri a 100 km/h e 130 km/h.
Distanza di sicurezza a 100 km/h, 100 metri
Con la nostra Mazda CX-30 a 100 km/h sono necessari 37 metri per la frenata a cui aggiungere altri 28 metri di spazio percorso durante il tempo di reazione. Il totale dei metri è 65 contro i 100 metri consigliati sulla tabella sulla distanza di sicurezza minima, che lasciano un margine di sicurezza.
a 130 km/h sono necessari 170 metri
Sempre a bordo della nostra Mazda CX-30 a 130 km/h abbiamo 60 metri di frenata a cui aggiungere altri 36 metri durante il tempo di reazione. Il totale dei metri è 95 contro i 169 metri consigliati sulla tabella sulla distanza di sicurezza minima, che lasciano un margine di sicurezza ancora maggiore. In base alle due formule di calcolo del tempo di reazione e spazio di frenata, avremmo invece 36 m al quale aggiungere lo spazio di frenata calcolato 81,4 metri per un totale di 117 metri.
Da cosa dipende lo spazio di arresto
La distanza di sicurezza è fondamentalmente una stima. Non per la sua imprecisione, ma per la mole di fattori che incidono sulla valutazione della distanza. Molti dei quali fuori dal controllo del conducente, ma ambientali e circostanziali. I principali fattori sono:
- Lo stato fisico, la prontezza di riflessi e l’età del conducente;
- Il tipo di veicolo;
- Il tratto stradale che si sta percorrendo;
- Le condizioni climatiche;
- La visibilità;
- La pendenza della strada;
- Il carico a bordo del veicolo;
- Il traffico;
- Lo stato delle gomme e del veicolo in generale (freni, sospensioni, etc.);
- Le condizioni del manto stradale.
Distanza di sicurezza con scarsa aderenza, come cambia
Essendo fortemente influenzata dall’aderenza dei pneumatici sull’asfalto, la distanza dipende strettamente dalle condizioni atmosferiche e della strada. trattandosi circostanze variabili, non è stabilita per legge una distanza minima in condizioni di aderenza scarsa. Ma rappresentando un rischio, è corretto aumentare le distanze in caso di pioggia, neve, fango o pneumatici inadatti alle condizioni della strada. Per riferimento, su una strada bagnata, a 100 km/h è bene aumentare la distanza di circa 15 m.
Sanzioni e multe per mancato rispetto distanza di sicurezza
Come già citato, l’articolo 149 regolamenta la distanza di sicurezza, stabilendo anche le sanzioni amministrative. Nel paragrafo 4 viene considerata la possibilità che il guidatore non rispetti la distanza di sicurezza dal mezzo che lo precede da sanzionare con una multa che varia dai 42 ai 173 euro, in base alla gravità.
Se dall’inosservanza della distanza, derivano danni ai veicoli, la multa prevista dal paragrafo 5, può variare dagli 87 ai 344 euro. Se il guidatore incappa due volte in due anni nella stessa ammenda, può essergli ritirata la patente.
Nel caso in cui i danni siano a persone, il conducente rischia una multa dai 430 ai 1.731 euro come descritto nel paragrafo 6. Inoltre può ricadere in possibili conseguenze penali compresi i capi di accusa come lesioni o omicidio colposo.
Domande e risposte nei test quiz della patente
Essendo una questione che riguarda la sicurezza durante la conduzione del veicolo, la distanza di sicurezza è una frequente domanda d’esame. Fra le domande più frequenti durante i quiz per la patente ci sono:
In un secondo, si percorrono circa m 28 se si viaggia a 100 km/h | VERO |
Lo spazio totale di arresto aumenta se la strada è coperta di fango | VERO |
Lo spazio totale di arresto aumenta se i pneumatici sono usurati | VERO |
Il conducente deve valutare la distanza di sicurezza anche sulla base della velocità del veicolo di cui è alla guida | VERO |
Il valore della distanza di sicurezza deve essere stabilito anche in base alle condizioni atmosferiche | VERO |
La distanza di sicurezza dipende dalla potenza del veicolo che precede | FALSO |
La distanza di sicurezza deve essere uguale allo spazio di frenatura aumentato di 20 metri | FALSO |
Il valore della distanza di sicurezza deve essere stabilito anche in base alla cilindrata del veicolo | FALSO |
La distanza di sicurezza deve essere mantenuta per evitare lo scontro frontale | FALSO |
La distanza minima di sicurezza se si viaggia a 30 km/h deve essere di circa 2 metri | FALSO |
Codice della Strada Art. 149
Distanza di sicurezza tra veicoli
1. Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono.
2. Fuori dai centri abitati, quando sia stabilito un divieto di sorpasso solo per alcune categorie di veicoli, tra tali veicoli deve essere mantenuta una distanza non inferiore a 100 m. Questa disposizione non si osserva nei tratti di strada con due o più corsie per senso di marcia.
3. Quando siano in azione macchine sgombraneve o spargitrici, i veicoli devono procedere con la massima cautela. La distanza di sicurezza rispetto a tali macchine non deve essere comunque inferiore a 20 m. I veicoli che procedono in senso opposto sono tenuti, se necessario, ad arrestarsi al fine di non intralciarne il lavoro.
4. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173. (19) (29) (43) (52) (64) (80) (89) (101) (114) (124) (145)
5. Quando dall’inosservanza delle disposizioni di cui al presente articolo deriva una collisione con grave danno ai veicoli e tale da determinare l’applicazione della revisione di cui all’art. 80, comma 7, la sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma ((da € 87 a € 344)). Ove il medesimo soggetto, in un periodo di due anni, sia incorso per almeno due volte in una delle violazioni di cui al presente comma, all’ultima violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI. (19) (29) (43) (52) (64) (80) (89) (101) (114) (124) (145) ((163))
6. Se dalla collisione derivano lesioni gravi alle persone, il conducente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da € 430 a € 1.731)), salva l’applicazione delle sanzioni penali per i delitti di lesioni colpose o di omicidio colposo. Si applicano le disposizioni del capo II, sezione I e II, del titolo VI. (19) (29) (43) (52) (64) (80) (89) (101) (114) (124) (133) (145) ((163))