Le auto del futuro, come sarà il design
Come sarà il design dell'auto del futuro, le novità in arrivo, come cambiano i nuovi veicoli sempre più innovativi, elettrificati e connessi.
Le auto del futuro potrebbero essere molto diverse da quelle attuali, poiché l’industria automobilistica sta attraversando una fase di trasformazione significativa a causa di avanzamenti tecnologici e cambiamenti nelle esigenze dei consumatori. Ecco alcune delle possibili caratteristiche e tendenze che potremmo vedere nelle auto del futuro:
- Veicoli elettrici (EV): la transizione verso veicoli elettrici è in corso, e nel futuro si prevede che sempre più auto saranno alimentate da batterie elettriche anziché motori a combustione interna. Questo dovrebbe ridurre le emissioni di gas serra e la dipendenza dai combustibili fossili.
- Guida autonoma: si prevede che la guida autonoma diventi sempre più comune. I veicoli autonomi possono migliorare la sicurezza stradale e offrire maggiore comodità agli automobilisti. Tuttavia, ci vorrà del tempo prima che siano ampiamente adottati.
- Connettività avanzata: le auto del futuro saranno più connesse che mai. La connessione a Internet consentirà agli automobilisti di accedere a servizi online, aggiornamenti software in tempo reale e funzionalità avanzate come la navigazione basata su dati in tempo reale. Sarà necessaria anche una maggiore attenzione alla sicurezza informatica sulle auto.
- Veicoli condivisi e mobilità come servizio (MaaS): l’idea di possedere un’auto potrebbe diventare meno comune, con sempre più persone che utilizzano servizi di mobilità come Uber, Lyft o servizi simili. Questo potrebbe ridurre la necessità di parcheggi e diminuire il numero di veicoli sulle strade.
- Materiali leggeri: per ridurre il consumo di energia e migliorare l’efficienza, le auto del futuro potrebbero utilizzare materiali sempre più leggeri e resistenti, come leghe di alluminio o compositi avanzati.
- Sostenibilità: l’attenzione alla sostenibilità sarà fondamentale. Le auto del futuro potrebbero essere progettate per ridurre l’impatto ambientale, utilizzando materiali riciclabili e sistemi di propulsione a emissioni zero.
- Intelligenza artificiale (AI) e realtà aumentata: gli assistenti digitali basati su intelligenza artificiale potrebbero diventare parte integrante dell’esperienza di guida, fornendo informazioni in tempo reale e assistenza alla guida. La realtà aumentata potrebbe essere utilizzata per migliorare la sicurezza stradale e la navigazione.
- Design innovativo: i designer avranno sempre più libertà nel progettare veicoli senza la necessità di un motore a combustione interna tradizionale, aprendo la strada a design più innovativi e spazi interni più flessibili.
- Energia pulita: alcuni concetti di veicoli del futuro potrebbero integrare fonti di energia pulita come celle solari o altre tecnologie avanzate per aumentare l’autonomia dei veicoli.
È importante notare che molte caratteristiche delle auto del futuro stanno già emergendo nell’industria automobilistica come visto nell’ultimo Salone di Monaco, ma altre sono in fase di sviluppo.
Come sarà il design delle auto del futuro?
Come sta cambiando il design delle nuove auto? Noi, della vecchia guardia abituati alle magiche carrozzerie firmate Pininfarina, Giugiaro, De Silva e Bertone, dobbiamo prendere atto che il design si evolve velocemente. All’IAA di Monaco, che ha chiuso i battenti il 10 settembre 2023, ad esempio, il Gruppo Volkswagen ha scommesso su quello d’impatto. Oliver Blume, l’amministratore delegato, ha evidenziato che “l’azienda di Wolfsburg punta inoltre sull’innovazione, sulla tecnologia, sulla connettività e sulla digitalizzazione”.
L’auto del futuro di Volkswagen
Tra le novità del Gruppo Volkswagen presentate al Salone di Monaco 2023 c’è la concept ID.GTI che rispetto alla Golf GTI vista a Francoforte nel ’75, propone dimensioni più piccole e trazione elettrica. La ID.7, tre volumi elettrica, vanta 700 km di autonomia.
Plancia iperconnessa e interfacce digitali per Audi Q6 e-tron, il Suv elettrico basato sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) in collaborazione con Porsche, che sfoggia nell’abitacolo uno stile inedito con plancia by Audi Digital Stage con un display per la strumentazione da 11,9 pollici, schermo panoramico curvo OLED ed un pannello riservato al passeggero mai visto fino ad oggi su un modello di Ingolstadt e che consente a quest’ultimo di guardare un film senza distrarre chi è al volante.
La piattaforma PPE, prevista anche sulla futura Porsche Macan elettrica, utilizza batterie a celle prismatiche da 99 kWh, rete di bordo a 800 volt e ricarica fino a 270 kW di corrente continua.
Design Opel, il futuro del design
Saranno oltre 350 milioni le auto connesse in circolazione nel mondo entro la fine del 2023, secondo una stima dell’Osservatorio Autopromotec, numero che oltrepasserà i 900 milioni all’inizio del 2030 per Omdia. E poi ancora interesse per la concept Opel Experimental, crossover elettrico di segmento C realizzato sulla piattaforma Bev del Gruppo Stellantis con una filosofia stilistica Bold and Pure dove sono sparite le cromature e sono arrivati, oltre ad elementi illuminati, telecamere in sostituzione degli specchietti retrovisori.
Ed ancora si sono visti flap attivi anteriori e posteriori sulla Vizor 4D con gomme riciclate Goodyear. Ed anche tecnologia di proiezione supportata dall’intelligenza artificiale e dal controllo vocale naturale.
L’auto del futuro secondo BMW, Lamborghini, Mercedes, MG e Mini
BMW ha messo in mostra una rivoluzione profonda nel design con un progetto battezzato Neue Klasse che dal 2025 lancerà una berlina ed un SUV grande di segmento D, mentre adesso fari accesi sulla Serie 5 con il debutto della M5, dell’elettrica i5 e delle varianti plug-in hybrid. Lamborghini ha alzato i veli nuovamente sulla Lanzador dopo la passerella in California.
Strategia del lusso per la piattaforma Mma di Mercedes e debutto europeo di MG con Cyberster, prima roadster elettrica e di Smart#3, un SUV coupé, ancora Mini con due novità.
Come cambia il design auto con l’arrivo di brand cinesi
L’auto elettrica protagonista dunque con il CEO del Gruppo Renault, Luca de Meo, che ha rimarcato “la competitività delle aziende cinesi viene da una strategia industriale di lungo periodo dove hanno avuto tutto il sistema dietro, a tutti i livelli, e l’hanno guardata dal sourcing delle materie prime fino alla colonnine. Questo li mette sull’elettrico in una posizione di vantaggio per lo meno temporaneo”.
E la massiccia presenza di brand cinesi (Byd, Forthing, Leapmotor, Xpeng, Seres) lo conferma. Ha ragione l’ing. Roberto Piatti, vero esperto del mercato cinese, quando scrive sul suo libro “Il car design verso nuovi orizzonti” che “parlare di bellezza dell’auto è terreno insidioso, una valutazione condizionata dal gusto, dal periodo, dai valori di un marchio. D’altro canto questo vale per un’auto come per un orologio, un gioiello o un abito di alta moda. Credo che il design debba avere l’obiettivo di generare un’automobile affascinante, con un carattere forte e creare segni distintivi individuali.
E’ un peccato che molti designer pensino all’auto come ad un oggetto fatto solo di lamiere e vetro. Se ancora oggi le forme sinuose della carrozzeria riescono a essere attraenti, molto lavoro c’è da fare per gli interni. Occorre sganciarsi da certi retaggi”.
L’auto del futuro secondo Walter de Silva
A proposito di design auto ecco arrivare una risposta dal pluripremiato in carriera Walter de Silva (Fiat, Alfa Romeo, Seat, Audi, VW, Lamborghini). Recentemente lo stilista di Lecco ha firmato la hypercar S9, capostipite di Silk-Faw, dietro l’insistenza degli amici Dialma Zinelli di Dallara e Peter Tutzer, ex direttore tecnico di Bugatti. Coinvolti anche Katia Bassi, Roberto Fedeli ed Amedeo Felisa nella Walter de Silva & Partners.
La Silk-Faw è la prima joint venture cino-americana con sede in Italia, in una veste più vicina alla produzione rispetto al prototipo Hongqi S9 visto anni addietro al Salone di Shangai. La S9 evoca un aliante: sarà realizzata nella factory Silk-Faw di Gavassa (Reggio Emilia).
A questa hypercar ibrida plug-in seguirà nel 2024 un SUV sportivo denominato S7 e poi ci sarà anche una variante sedan granturismo. Il motore è un V8 di 4 litri biturbo (con generazione elettrica) in posizione posteriore centrale che eroga 918 CV, mentre altri 530 CV vengono da tre motori elettrici, uno collocato sul cambio e gli altri due sull’asse anteriore.
La potenza combinata si aggira sui 1.400 CV. Accelerazione da 0 a 100 orari in 2 secondi. Lo schermo è al centro del volante. Il motore in questione lo ha realizzato Joerg Ross, ex Ferrari, Maserati e Aston Martin. Prezzo intorno ai 2 milioni di euro.
“Nel disegnare la S9 – ha detto de Silva – ho puntato sull’essenza della bellezza con linee pulite, forti ed essenziali ed ho molto tenuto conto dei consigli degli aerodinamici. La luce rossa richiama il marchio Hongqi, parola cinese che significa bandiera rossa. Sono felice del risultato”.
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