Renault Clio Ibrida prova, test motore E-Tech 145
Come va la nuova Clio E-Tech con il nuovo motore ibrido da 145 cv e cambio automatico in allestimento Esprit Alpine. Impressioni di guida e test consumi della compatta francese
Abbiamo provato la nuova Renault Clio ibrida, ecco le prime impressioni di guida in anteprima a bordo della nuova Renault Clio E-Tech 145 in un test di primo contatto in Belgio dove la rinnovata compatta francese si è fatta apprezzare con il collaudato powertrain ibrido che adesso raggiunge 145 cavalli. Nuovo look per il frontale con il debutto di una inedita firma luminosa e materiali eco sostenibili per gli interni, oltre all’arrivo dell’allestimento top di gamma Esprit Alpine oggetto della nostra prova.
Scopri come va con i nostri giudizi (in basso trovi anche la video-prova della Renault Clio) per capire come si comporta questa nuova Renault Clio ibrida dotata dell’allestimento più ricco “Esprit Alpine”, con il cambio automatico multimode E-Tech a 6 marce senza frizione abbinato alla motorizzazione più potente.
Prova Renault Clio ibrida, come va su strada
La prova su strada della nuova Renault Clio ibrida è stata effettuata a Bruxelles in parte su un percorso urbano parte in superstrada ed infine in extraurbano tra le curve delle campagne del Belgio dove ho apprezzato la bontà del telaio e la silenziosità della vettura, specie quando viaggia in elettrico. La vettura infatti parte sempre in elettrico, arrivando anche fino a 75 km/h e poi subito dopo subentra anche il motore termico.
Come va il motore E-TECH 145, prova Clio
L’auto che ho provato è la Renault Clio E-Tech 145 “Esprit Alpine” con motore 1.6 ibrido a benzina da 145 cv e 205 Nm di cui ho apprezzato l’elasticità fin dai bassi giri anche grazie alla prontezza del motore elettrico. Si tratta di un sistema serie-parallelo ovvero il motore termico può dare sia energia per ricaricare la batteria, o comunque per alimentare il motore elettrico, sia può dare anche trazione alle ruote anteriori. La motorizzazione ibrida E-TECH è perfetta in città senza avere problemi con i blocchi del traffico, ha bassi consumi e il cambio automatico multimode di serie è piuttosto rapido nella risposta. Inoltre in extraurbano la Clio tra le curve è divertente da guidare, contenuti rollio e beccheggio.
Tre modalità di guida oltre alla Brake
Sulla Clio ibrida abbiamo tre modalità di guida che possiamo andare a selezionare all’interno del sistema Easy Link. Si parte dalla “Eco” abbiamo poi la “Sport” dove il motore termico è sempre acceso e anche il cambio è più pronto scalando una marcia se necessario per avere il massimo delle prestazioni. Infine c’è la modalità “My Sense” la possiamo andare a configurare regolando i parametri di sterzo su tre livelli.
Poi abbiamo il quadro strumenti che possiamo andare a decidere la grafica se Sport, Comfort, Regular o Eco. Lo sterzo è stato leggermente rivisto e mi piace la sua regolazione su Regular mentre su Comfort è più leggero e passando in Sport è un pochino più pesante. Infine abbiamo anche la possibilità di regolare le luci ambientali, scegliendo il colore che più ci piace
Altra modalità presente è quella Brake, che si attiva tirando indietro la leva del cambio sulla posizione B, qui l’intervento della frenata rigenerativa è maggiormente presente e questo consente di ricaricare più in fretta la batteria quando si rallenta alzando il piede dal pedale del acceleratore. Non si tratta tuttavia di una guida “one-pedal”, quindi per fermarsi completamente bisogna agire sul pedale del freno. Infine è presente anche un tasto per scegliere di guidare esclusivamente in elettrico, ma si percorre giusto qualche chilometro, mentre lasciando fare al sistema ibrido, il città si arriva a viaggiare in elettrico per l’80% del tempo grazie anche alla frenata rigenerativa.
Comfort e tenuta di strada
Nel corso di questa prova della Clio ho potuto notare che le sospensioni sono morbide quanto basta ma ben equilibrate anche con i cerchi da 17″ con spalla ribassata da 45. Il suo comportamento dinamico è leggermente più sincero rispetto alle altre versioni meno potenti in gamma, con un bel inserimento preciso in curva che ti da tanta confidenza e sicurezza.
La piacevole il comportamento alla guida di questa Clio, decisamente agile e con una ottima tenuta di strada anche sul veloce: due punti di forza di questa city car che la fanno assomigliare alla dinamica di una vettura di categoria superiore. Inoltre fruscii aerodinamici e rotolamento pneumatici sono contenuti.
In questo test della Clio riconfermo anche la bontà dello sterzo, diretto con assistenza variabile al crescere della velocità, ovvero si appesantisce maggiormente rispetto alle versioni meno potenti sulle quali rimane più leggero.
Nuova Clio dentro interni rinnovati
Gli interni sono totalmente rinnovati con materiali riciclati e privi di pelle ma complessivamente l’abitacolo ha un aspetto sempre piacevole e appagante alla vista. Il display multimediale da 7 o 9,3 pollici (come nella nostra Clio) è simile a un tablet ed è posto al centro della plancia. Le grandi icone simili a un cellulare lo rendono di facile consultazione e il sistema è compatibile con AppleCarPlay™ ed Android Auto™, da adesso anche in wireless. Veloce ed efficace il Bluetooth.
Sulla nuova Clio la seduta è comoda, la visibilità è buona e ritroviamo i poggiatesta sottili e dalla particolare forma a virgola che favoriscono le manovre in retromarcia migliorando la visibilità in queste situazioni. Non mancano in plancia due prese USB di tipo A, una AUX e oltre alla 12 Volt ed è presente anche il tappetino di ricarica wireless.
L’impianto audio di serie già si sente bene ma in opzione c’è il BOSE a 9 nove altoparlanti che ha una risposta dinamica migliore e migliori bassi grazie alla presenza del subwoofer dedicato posizionato nel bagagliaio, ma sottrae un po’ di spazio per i bagagli.
La Clio ha un bagagliaio piuttosto capiente ma perde 90 litri sulla versione ibrida arrivando a 301 litri (366 litri sulla diesel, 391 sul benzina), mentre abbattendo i sedili si arriva a 979 litri.
Nuova Clio, ora più connessa
Nuova Clio è ancora più connessa, perchè non solo è presente una scheda sim di bordo per navigare sulla rete 4G, così che il sistema può ricevere gli aggiornamenti OTA (Over The Air) ed effettuare una chiamata di emergenza in caso di incidente, ma ora si può connettere wireless il proprio cellulare al sistema multimediale. Si possono anche cercare dei punti di interesse tramite Google search sul navigatore. Di quest’ultimo rimane un po’ lenta la velocità di aggiornamento manifestando un ritardo di un paio di secondi.
Ritroviamo di serie sulla nuova Renault Clio ibrida il cruscotto digitale con schermo TFT da 7 oppure 10,25 pollici che integra, in quest’ultimo, anche la visualizzazione del navigatore GPS. Sempre bella la grafica e facilmente leggibile in ogni condizione.
Altre caratteristiche della nuova Renault Clio sono qui.
Presenti tutti gli ADAS
Durante la prova della nuova Clio ibrida ho provato gli ADAS i dispositivi di assistenza per la guida autonoma di secondo livello che in totale sono 20 a disposizione, mi sono parsi buoni e piuttosto reattivi. C’è la frenata automatica di emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti (anche di notte), l‘avviso di abbandono involontario di corsia tramite vibrazioni sul volante e la telecamera di riconoscimento dei limiti stradali, sono dei sistemi di aiuto alla guida importanti per la sicurezza di cui ho verificato il perfetto funzionamento: sono di serie su tutti gli allestimenti.
Il comando per attivare il cruise control di serie, ma disponibile anche adattivo, è posizionato sulla razza sinistra del volante, comodo da usare e reattivo quanto basta, si può regolare la distanza dal veicolo che ci precede su quattro livelli. In questo test della Renault Clio ho provato anche l’efficace monitoraggio dell’angolo morto tramite sensori e telecamere che ti avverte tramite spia visiva posta sugli specchi retrovisori laterali. Utile la retrocamera a 360 gradi ma mi sarei aspettato un aggiornamento della risoluzione, aumentandola.
Quanto consuma la nuova Clio ibrida?
I consumi di questa nuova Clio ibrida sono davvero interessanti: mediamente si percorrono in extraurbano più 20 km/l ovvero 4,8 km/l e in città si sale anche a circa 28 km/l grazie alla guida in elettrico alimentata maggiormente dalla frenata rigenerativa che risulta molto efficace e in grado di ricaricare rapidamente la batteria garantendo maggiori percorrenze a zero emissioni. Infine in autostrada si percorrono circa 22 km/l ovvero 4,6 litri per 100 km andando a 120 km/h.
Prestazioni nuova Renault Clio E-TECH
La velocità massima della E-TECH è di 174 Km/h con una accelerazione 0-100 Km/h in 9,3 secondi.
A seguire la scheda tecnica e tutte le informazioni sulla nuova Clio oggetto di questa prova per la quale puoi trovare anche un video con il resoconto live della giornata sul canale video di Newsauto.
Scheda Tecnica Renault Clio E-TECH 145 Esprit Alpine
Dimensioni e peso
- Lunghezza 405 cm
- Larghezza 179 cm
- Altezza 144 cm
- Passo 258 cm
- Bagaglio 301 L
- Serbatoio 39 L
- Peso 1163 kg
Motore
- Alimentazione full hybrid
- Trazione anteriore
- Cambio automatico
- Cilindrata 1,6 L / 1598 cm3
- Potenza 145 CV / 107 kW
- Coppia massima 148 Nm a 3200 giri/min
Motore e prestazioni
- Velocità massima 174 km/h
- Accelerazione 9,3 s (0-100 km/h)
- Classe ambientale Euro 6D full
- Emissioni Co2 95 g/km
- Autonomia 1000 km
- Consumo urbano L/100 Km
- Consumo extra-urbano L/100 Km
- Consumo combinato 4,2 L/100 Km
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Foto prova Renault Clio ibrida Esprit Alpine
Guarda la video prova Renault Clio E-Tech 145
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POSITIVO
– Assetto ben calibrato
– Sterzo diretto dal giusto peso
– Interni piacevoli ed ecologici
– Buona ripresa
– Frenata rigenerativa efficace
– Cambio automatico piacevole
NEGATIVO
– ESP invasivo non disinseribile
– Soglia del bagagliaio alta
– Prese USB assenti al posteriore
– Definizione retrocamera