Incidente youtuber con la Lamborghini a Roma
Il SUV viaggiava a 124 km/h e alla guida c'era Matteo Di Pietro ora agli arresti domiciliari: rischia una pena compresa tra i 2 e 7 anni. Nell'impatto ha perso la vita un bambino di 5 anni. Come segnalare e denunciare youtuber e chi pratica attività pericolose con il fine di avere click e visualizzazioni
Un incidente d’auto terribile a Roma ha scosso tutti per la morte di un bambino, causata dallo schianto di un SUV condotto da alcuni giovani youtuber che stavano realizzando un video per i social deconcentrandosi probabilmente dalla guida. Lo scontro mortale si è verificato all’Axa di Casal Palocco, hinterland del X Municipio, tra una Lamborghini Urus presa a noleggio da alcuni youtuber ed una smart ForFour in cui alla guida vi era una donna con a bordo i suoi due figli: il piccolo di 5 anni è morto nello scontro.
Il Suv viaggiava a 124 km/h su una strada dove il limite è 50 km/h. Il GIP, per il ventenne Matteo di Pietro accusato di omicidio stradale aggravato, ha disposto gli arresti domiciliari visto il pericolo di reiterazione del reato e inquinamento delle prove e che “sono sparite le telecamere dal Suv“. Di Pietro rischia una pena compresa tra i 2 e 7 anni.
Incidente youtuber a Roma
I giovani occupanti del SUV al momento dell’incidente erano impegnati in una challenger social di “50 ore in macchina”. A bordo del SUV c’erano cinque ragazzi ventenni youtuber del gruppo ‘The Borderline‘, YouTuber che intrattengono i loro follower con le loro sfide estreme, come questa che purtroppo è finita male. Già nell’agosto del 2022 avevano pubblicato un altro video “Vivo 50 ore in Tesla”.
Lo scontro mortale si è verificato alle 15.45 di mercoledì 14 giugno 2023 in via Archelao di Mileto, all’incrocio con via di Macchia Saponara. L’impatto è stato terribile, con il SUV che è andato ad impattare proprio contro il lato passeggero, dove c’era il piccoletto, poi morto all’Ospedale Grassi di Ostia.
Incidente youtuber a Roma com’è successo
Secondo le prime ipotesi, l’incidente dei youtuber a Roma è stato causato dalla distrazione dei ragazzi alla guida del SUV sportivo ad alte prestazioni della Lamborghini, che è andato a travolgere la piccola smart e come ha poi confermato il GIP “quel bolide era stato noleggiato con l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati“.
Dinamica dell’incidente
Dalle ricostruzioni social, i 5 sono specializzati in sfide estreme e questa lo era di sicuro. Infatti l’avevano denominata “50 ore in macchina”. Alcuni spezzoni prima dell’incidente già erano stati postati su Instagram e TikTok. I ragazzi infatti raccontavano così la loro performance: “Giorno due senza scendere della macchina, oggi McDonald’s e domani BurgerKing. Domani esco che sono questo toro”!
Al momento dello schianto gli youtuber erano sicuramente distratti dall’uso intensivo di telefonini per realizzare video. Erano a bordo di un potentissimo Suv, la Lamborghini Urus S che monta un motore V8 biturbo da 4,0 litri con 666 CV e 850 Nm di coppia, prestazioni al top da oltre 300 km/h per accelerazioni estreme. Un Suv in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 3,5 secondi.
Il Suv Lamborghini era guidato da Matteo Di Pietro, con a bordo altri quattro youtuber e viaggiava a 124 km orari su via Macchia di Saponara dove il limite di velocità è 50 km/h. Il dato della velocità è stato estratto dalla scatola nera dell’assicurazione che registra gli spostamenti.
Dai dati registrati “emerge che al momento di imboccare Via di Macchia Saponara alle ore 15:38 il Suv si fermava. Poi riprendeva velocità raggiungendo in soli 14 secondi i 124 km/h immediatamente prima dell’impatto. L’assenza di tracce di frenata – scrive il giudice – dimostra verosimilmente che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell’avvistamento dell’auto in prossimità del punto in cui si è verificato l’incidente“.
La madre al volante della smart proveniva da Archelao Di Mileto e si accingeva a svoltare a sinistra per imboccare Via di Macchia Saponara: aveva “inserito la freccia prima di svoltare” così come ha riferito anche un testimone, un autista di un bus dell’Atac in servizio: “azionava l’indicatore di direzione sinistro e avviava la manovra di svolta. La manovra effettuata dalla Smart –per la svolta in via Archelao di Mileto– era stata molto rapida, senza esitazione, cosa che induce a ritenere che la conducente non avesse visto o non si fosse accorta dell’arrivo della Lamborghini, che a sua volta non aveva tentato di frenare“.
Tra l’altro sembra che “alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h“.
Bimbo morto a Roma nell’incidente con youtuber
La dinamica di questo incidente a Roma degli youtuber fa veramente rabbia e getta tutti nello sconcerto, soprattutto perché ha causato la morte di un bambino di 5 anni. Dopo lo scontro le sue condizioni sono state fin da subito disperate; il piccolo infatti è stato dichiarato morto nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Grassi di Ostia. Nella smart, oltre alla madre di 29 anni, c’era anche un’altra bambina di 3 anni, che per fortuna ha riportato solo delle ferite in seguito allo scontro.
Sempre dall’eredità social del gruppo è emerso come questi si vantavano della potenza del SUV Lamborghini, deridendo le altre auto più piccole proprio come la smart poi travolta. Secondo alcuni testimoni le riprese del video sarebbero continuate anche dopo l’incidente, tanto che un uomo gli ha urlato “Ma che c… state facendo?’”
Youtuber incidente positivo alla droga
Dalle indagini dopo l’incidente di Roma è emerso anche che lo youtuber Matteo Di Pietro alla guida del SUV Lamborghini era positivo alla cannabis. Un aggravante in questo incidente drammatico in cui gli occupanti del SUV che poi ha travolto la smart erano impegnati in una sfida estrema, ovvero passare 50 ore all’interno dell’auto. Al momento solo lo youtuber alla guida risulta indagato per omicidio stradale.
Lamborghini dell’incidente a Roma noleggiata
Oltre che su componenti del gruppo Social ‘TheBorderline‘, le indagini degli inquirenti si sono focalizzate anche sulla concessionaria che ha noleggiato il SUV Lamborghini allo youtuber. Si tratta della “Skylimit rent” che si trova in zona Casilina a Roma. Le indagini si concentrano sui documenti del noleggio soprattutto per capire se Matteo Di Pietro, vista la sua giovane età, era nelle condizioni legali di noleggiare un’auto ad alte prestazioni.
Ricordiamo che i neopatentati sono tali nei primi 3 anni dal conseguimento della patente A2, A, B o B1. Il limite nella guida di veicoli con una potenza specifica superiore a 55 kW/t vale solo per il primo anno ed in teoria il giovane Youtuber era nelle condizioni di noleggiare e guidare il SUV sportivo.
La concessionaria nella sezione Luxury permette di noleggiare auto di lusso a circa 2.000 euro al giorno, senza carta di credito, lasciando una cauzione di 25mila euro anche con assegno circolare, oppure nessuna cauzione e pagando un sovraprezzo sul noleggio.
Un dipendente della concessionaria ha confermato al Messaggero che lo youtuber era un loro cliente e che la Lamborghini dell’incidente era stata noleggiata a 1.500 euro al giorno. I soldi arrivavano a Matteo Di Pietro dagli sponsor e dalle visualizzazioni.
Come segnalare e denunciare youtuber
Sei a conoscenza di youtuber che mettono in campo situazioni pericolose e facilmente emulabili come la guida senza le dovute attenzioni e il rispetto del Codice della Strada? Bisogna agire di conseguenza prima che possano causare incidenti stradali, coinvolgendo terze persone durante la realizzazione dei loro video.
Cosa fare? Ci sono diverse azioni che possono essere intraprese;
- Denuncia alle autorità competenti: se hai prove o informazioni sulla condotta irresponsabile di youtuber che mette a rischio la sicurezza stradale, dovresti segnalarlo alle autorità competenti, come la Polizia locale o Polizia Stradale fornendo loro tutte le informazioni rilevanti che possiedi, inclusi video, canale o testimonianze.
- Segnalazione del contenuto a YouTube: YouTube ha delle linee guida molto chiare per quanto riguarda i contenuti pericolosi o illegali. Se incontri video che promuovono comportamenti pericolosi, puoi segnalarli alla piattaforma. YouTube prenderà in considerazione la tua segnalazione e potrà prendere misure appropriate, come la rimozione del contenuto o la sospensione dell’account dell’youtuber.
- Sensibilizzare: puoi condividere la tua preoccupazione con altre persone, sia online che offline. Parla con amici, familiari o comunità online interessate alla sicurezza stradale e sensibilizzali su questo problema. Puoi anche utilizzare i social media o i forum per diffondere messaggi di consapevolezza sulla sicurezza stradale e mettere in guardia le persone sui pericoli di questi comportamenti irresponsabili.
Ricorda che la sicurezza delle persone è di primaria importanza e tutti abbiamo un ruolo da svolgere nel promuovere comportamenti responsabili e sicuri.
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