Droni su strade e autostrade, controlli per la sicurezza stradale
L'utilizzo di droni si estende per migliorare la sicurezza delle strade ed autostrade. Con il programma “Falco” Autostrade per l’Italia ha avviato la sperimentazione per il monitoraggio della viabilità. Concessioni Autostradali Venete hanno un sistema analogo dedicato, "Skytrafic", con droni pilotabili a centinaia di chilometri di distanza.
Siamo sempre più controllati e questo è scontato nella nuova era digitale dove tutto passa attraverso una rete a cui lasciamo sempre di più i nostri dati, anche sensibili, quotidianamente: controlli a 360°!
Ora arrivano anche i droni a supporto delle attività di controllo, perché sono in grado di fornire una vista aerea dettagliata dell’area interessata. I droni possono essere utilizzati per monitorare la sicurezza delle infrastrutture, come ponti, dighe, strade o autostrade, fornendo informazioni in tempo reale sull’integrità strutturale o eventuali anomalie.
Droni per il controllo delle strade
A proposito dell’utilizzo di droni per il controllo delle strade è interessante il programma sperimentale “Falco” del Gruppo Autostrade per l’Italia che, tramite l’impiego di droni, permette di inviare flussi video in tempo reale direttamente al Centro Radio Informativo, consentendo di monitorare lo stato della viabilità anche in tratti autostradali lungo i quali non sono disponibili telecamere.
Un’iniziativa unica in Italia, avviata in area ligure, sia per il numero di ore in volo sia per le caratteristiche della sperimentazione, che ha previsto l’esecuzione di voli notturni e il monitoraggio di transiti eccezionali anche in corrispondenza di cantieri, lungo alcuni tratti della A26 e della A10. Con questa tecnologia Aspi intende affiancare l’attuale sistema di telecamere e sensori per il monitoraggio del traffico.
Droni per i controlli in autostrada
Il programma Falco, ovvero droni in autostrada rientrante nel più ampio Programma Mercury, è stato articolato in una decina di giornate, nelle quali l’attivazione di volo dei droni è avvenuta in maniera sia programmata che occasionale: sono stati oltre 60 i km di autostrade sorvolati, 5 i modelli di droni testati, 26 i diversi target monitorati e 79 i voli effettuati, per un totale di circa 16 ore effettive, di cui oltre 3 in notturna.
I risultati ottenuti a valle della prima fase progettuale sono stati condivisi con ENAV, che ha fornito spunti utili all’individuazione di ulteriori miglioramenti tecnici e operativi, implementati già nelle prossime fasi del progetto.
In occasione dei voli, oltre alle condizioni di viabilità, è stato possibile osservare i cantieri di lavoro, la segnaletica stradale, l’esatta estensione delle code, lo stato della pavimentazione e del verde.
Durante i voli notturni, grazie all’impiego di tecnologie integrative come telecamere termiche e infrarossi, sono state osservate condizioni operative particolari come le fasi di attivazione di un cantiere di lavoro e il transito di trasporti eccezionali.
Traffico in tempo reale dal drone
Nella prima fase della sperimentazione “Falco” i droni sono stati pilotati a vista da operatori in campo, mentre nella seconda fase prevista per questa estate, verrà avviato il pilotaggio remoto e saranno introdotti droni capaci di compiere missioni di monitoraggio lungo rotte predefinite in modalità automatica.
Per questo motivo è stato progettato un layout composto da “nidi”, già installati per alloggiare i droni e consentire loro di sorvolare il tratto assegnato sull’A26 dal bivio A10 a Ovada, e sull’A10 tra l’allacciamento con la A26 e Varazze.
Skytraffic drone per monitorare le autostrade in Veneto
Altro utilizzo di droni per monitorare le infrastrutture delle autostrade è quello delle autostrade venete, Concessioni Autostradali Venete, Skytraffic, che hanno esplorato, con la collaborazione della Drone Network Company UST Italia, già dallo scorso anno, l’impiego dei droni per la sicurezza delle infrastrutture attraverso flotte di velivoli autonomi (droni) pilotati a distanza.
Decisamente rivoluzionario, innovativo e totalmente Made in Italy, il NIDO per il trasporto e decollo del drone senza la necessità di un pilota fisicamente presente sul posto, controllando tutte le funzionalità dell’apparecchio da una sala operativa remota, anche a centinaia di chilometri di distanza.
Il drone può volare su strade o autostrade?
In linea di massima, i droni non possono volare su strade e autostrade, a meno che non esistano specifiche autorizzazioni e regolamenti che lo consentano. In generale, i droni sono soggetti a restrizioni spaziali e di altitudine, e l’utilizzo di un drone su strade o autostrade potrebbe rappresentare una potenziale minaccia per la sicurezza del traffico veicolare e delle persone.
In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, esistono dei rigidi regolamenti per il volo dei droni che prevedono che essi debbano volare a una distanza minima di 5 miglia (circa 8 chilometri) da qualsiasi aeroporto e non possono essere pilotati sopra persone, proprietà private o veicoli in movimento. Inoltre, sono previste delle restrizioni sul volo notturno dei droni, sulla distanza massima dal pilota, sull’altitudine massima di volo e sulla presenza di dispositivi di identificazione e georeferenziazione.
In ogni caso, se si desidera effettuare delle riprese con il drone su strade o autostrade, è importante ottenere le autorizzazioni necessarie dalle autorità competenti e rispettare tutte le normative vigenti in materia di volo dei droni. Per ulteriori delucidazioni su dove può volare un drone leggere le FAQ dell’ENAC.