Revisione dei trattori agricoli, dove e quando?
Si è tornato a parlare della revisione periodica dei mezzi agricoli all'incontro tenutosi con il Governo dove il Ministero dei Trasporti con Matteo Salvini ha promesso un intervento per risolvere il problema alle associazioni di categoria presenti.
La revisione periodica dei trattori agricoli, quella ministeriale, è un argomento di grande attualità in Italia, soprattutto alla luce delle nuove normative che impongono una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e al rispetto dell’ambiente.
Tuttavia, nonostante l’importanza del tema, manca ancora l’approvazione di una legge sulla revisione ministeriale dei trattori agricoli che continua a essere oggetto di dibattito e di confronto tra le diverse associazioni di categoria. Basti pensare che dei trattori immatricolati prima dell’anno 2.000 sono stati adeguati alle più recenti norme di sicurezza circa 80.000 su oltre 700.000 mezzi.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente promesso di intervenire con l’inserimento della questione nell’agenda dell’esecutivo per sbloccare quanto prima l’annosa questione della revisione di trattori mezzi agricoli.
Revisione trattori interviene il Governo con Salvini
In questo contesto, la Federazione Italiana Costruttori di Macchine Agricole (FederUnacoma) aveva invitato le altre associazioni di categoria a unirsi in un fronte comune per promuovere l’approvazione di una legge sulla revisione ministeriale dei trattori agricoli.
Una legge in questo senso sarebbe fondamentale per garantire la sicurezza dei mezzi agricoli e la tutela dell’ambiente, ma anche per sostenere il settore agricolo italiano.
Il Governo ha recepito la problematica ed il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha tratto l’argomento della revisione trattori in un incontro del 22 marzo 2023 tenutosi sulla sicurezza stradale dove erano presenti le associazioni di categoria coinvolte. Si è parlato della necessità di revisionare un ingente quantità di mezzi agricoli, molti con anzianità di oltre 20 anni che non dispongono di adeguate misure di sicurezza a bordo come il roll-bar (obbligatorio sui nuovi trattori dal 1998) o le cinture (obbligatorie dal 2005).
Il Ministero dei Trasporti sta già lavorando ad un decreto legge sulla sicurezza stradale che dovrebbe essere pubblicato ad aprile.
Revisione trattori
Attualmente, la revisione dei trattori agricoli e delle macchine agricole e operatrici è disciplinata dal DM 19.5.2017, prot. n. 214 e dal DI 20.5.2015, emanato in attuazione degli artt. 111 e 114 del CDS.
Il DM 19.5.2017 si applica ai trattori a ruote delle categorie T1b, T2b, T3b, T4b e T5, utilizzati sulle strade pubbliche, con una velocità massima di progetto superiore a 40 km/h e prevede una cadenza del controllo di quattro anni dopo la data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni.
Il DI 20.5.2015 riguarda le macchine agricole e operatrici diverse dai suddetti veicoli e prevede una cadenza del controllo di cinque anni. Inoltre, il DI stabilisce il calendario e la tempistica dei controlli e rinvia al regolamento CDS per quanto riguarda il controllo dei requisiti minimi di sicurezza. Il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, deve stabilire le modalità del controllo tecnico.
Revisione ministeriale dei trattori agricoli
La revisione ministeriale dei trattori agricoli, macchine agricole e operatrici è disciplinata da
• DI 20.5.2015 emanato in attuazione degli artt. 111 e 114 del CDS (21)
• DM 19.5.2017, prot. n. 214 che recepisce il contenuto della dir. n. 2014/45/UE
Il DI 20.5.2015, modificato dal DI 28.2.2019, prot. n. 80 Revisione trattori agricoli e mezzi agricoli
Riguarda macchine agricole e operatrici diverse dai suddetti veicoli (trattori a ruote delle categorie T1b, T2b, T3b, T4b e T5, utilizzati principalmente sulle strade pubbliche, con una velocità massima di progetto superiore a 40 km/h) e cioè:
- Trattori agricoli come definiti dalla direttiva 2003/37/CE e s.m.i. (qualsiasi trattore agricolo o forestale a ruote o cingoli, a motore, avente almeno due assi ed una velocità massima per costruzione non inferiore a 6 km/h, la cui funzione è costituita essenzialmente dalla potenza di trazione, progettato appositamente per tirare, spingere, portare o azionare determinate attrezzature intercambiabili destinate a usi agricoli o forestali, oppure per trainare rimorchi agricoli o forestali. Può essere equipaggiato per trasportare carichi in contesto agricolo o forestale ed essere munito di sedili per accompagnatori),
- Macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi;
- Rimorchi agricoli aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 1 ,5 tonnellate e con massa complessiva inferiore a 1,5 tonnellate, se le dimensioni d’ingombro superano 4,00 metri di lunghezza e 2,00 metri di larghezza;
Prevede una cadenza del controllo di cinque anni; rinvia, per quanto riguarda il controllo dei requisiti minimi di sicurezza, al regolamento CDS;
Calendario e tempistica dei controlli revisione periodica per i trattori agricoli
Questo un calendario di massimo con le date e le scadenze da rispettare sulla revisione periodica dei trattori che era stato stilato qualche anno fa e dovrà essere sicuramente aggiornato.
• entro il 31.12.2022 se immatricolate entro il 31.12.1983;
• entro il 31.12.2023 se immatricolate dal 1.1.1984 al 31.12.1996;
• entro il 31.12.2024 se immatricolate dal 1.1.1997 al 31.12.2019;
• al quinto anno, entro la fine del mese di prima immatricolazione, se immatricolate dopo l’1.1.2020.
DM 19.5.2017, prot. n. 214
Questo decreto ministeriale riguarda trattori a ruote delle categorie T1b, T2b, T3b, T4b e T5, utilizzati sulle strade pubbliche, con una velocità massima di progetto superiore a 40 km/h.
Prevede una cadenza del controllo ogni quattro anni dopo la data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Si applica dal 20.5.2018, secondo apposita disciplina.
Il Decreto Legge stabilisce inoltre che le modalità di esecuzione della revisione, ai fini della sicurezza della circolazione stradale, sono definite con il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nel rispetto dei criteri di cui all’art. 80 CDS, con la possibilità di effettuare tale revisione mediante unità mobili (v. art. 5 del DI 20.5.2015). Tuttavia, detto decreto non è stato ancora emanato.
Modalità di controllo tecnico per la REVISIONE DEI TRATTORI
Le modalità del controllo tecnico dovranno essere regolate da apposito Decreto Interministeriale che sarà redatto tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
A maggio 2018 il MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI aveva pubblicato sul sito un
DECRETO DIRIGENZIALE (prot. n. 211), un documento (non ancora pubblicato nella GU) con istruzioni operative per il decreto ministeriale 214/2017 relativo ai controlli tecnici dei veicoli e dei loro
rimorchi circolanti sulle strade pubbliche.
→ ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA REVISIONE TRATTORI AGRICOLI n°211 05/2018 (PDF)
Multa revisione scaduta trattori agricoli
In caso di un controllo da parte delle Forze dell’Ordine cosa comporta la constatazione su una mancata revisione di un trattore o mezzo agricolo? La revisione dei trattori scaduta comporta una sanzione in base all’articolo 111 del del Codice della Strada che al comma 6 tratta la sanzione:
“la sanzione amministrativa, aggiornata al 2018, va da un minimo di 85 € a un massimo di 338 €; con pagamento entro 5 giorni dalla contestazione si applica la riduzione del 30%; con pagamento oltre 60 giorni, la sanzione aumenta a 169 €. Come sanzione accessoria è previsto il solo ritiro del documento di circolazione senza alcun fermo amministrativo del veicolo (sequestro)”.
Dove si faranno le revisioni periodiche dei trattori agricoli?
Le revisioni dei trattori e dei mezzi agricoli potranno essere effettuate presso la Motorizzazione Civile o potrebbero essere effettuate presso strutture private come già avviene per i camion.