Opel, stop alla produzione dell’Insignia [storia]
Dopo 14 anni di commercializzazione termina la produzione dell'Opel Insignia. Sarà sostituita da un nuovo modello di segmento D sviluppato sulla piattaforma Stla Medium di Stellantis.
L’Opel Insignia dopo 14 anni di onorata carriera lascia la scena. L’Auto dell’Anno del 2009 va fuori produzione e sarà sostituita probabilmente da un nuovo modello di segmento D elettrico, che nascerà sulla piattaforma Stla Medium di Stellantis, adatta alle vetture di fascia C e D.
Stop produzione dell’Insignia di Opel
Nel 2023 è terminata la carriera e la produzione dell’Opel Insignia dalle linee storiche di Rüsselsheim. Opel vanta una lunga tradizione di fortunati modelli del segmento D come Opel Rekord, Opel Vectra e, ultima in ordine di tempo, Opel Insignia che in questo 2023 è uscita di produzione dopo quattordici anni di commercializzazione.
L’attuale modello, disponibile in versione berlina e station, non è elettrificabile e perciò non sarà più prodotto. L’erede nascerà sulla piattaforma Stla Medium di Stellantis, sarà 100% elettrica, forse avrà un altro nome e potrebbe essere anche un SUV.
Opel Insignia storia
Nella storia di Opel l’Insignia ha avuto un ruolo importante. Era infatti la fine di luglio 2008 quando, dopo una spettacolare presentazione al Tower Bridge di Londa, Opel Insignia fu esposta in anteprima al pubblico in occasione del Salone dell’Automobile della capitale britannica nelle versioni berlina 4 porte e 5 porte.
Sotto la direzione del responsabile del Design Mark Adams, i progettisti della Casa tedesca avevano realizzato una vettura dalla linea fluida e sinuosa che, se da un lato avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di erede della terza generazione di Opel Vectra, dall’altro, poiché le sue dimensioni erano sensibilmente maggiori, riprendeva l’eredità di modelli di fascia superiore come la Opel Omega uscita dal listino cinque anni prima.
Opel Insignia prima generazione
La prima generazione di Opel Insignia fu accompagnata da un particolare successo di pubblico, come testimonia una produzione di circa 930.000 esemplari in nove anni di commercializzazione. Il successo fu tanto più eclatante se si considera che l’Opel Insignia fu eletta Auto dell’Anno per il 2009.
Entro la fine di quello stesso anno arrivò anche la versione station wagon, per la quale si scelse la denominazione commerciale di Sports Tourer. Tra le versioni di maggior spicco vi fu la sportiva Opel Insignia OPC, proposta in entrambe le varianti di carrozzeria e spinta dal V6 da 2,8 litri con doppia sovralimentazione e potenza massima di 325 CV.
Al momento della sua introduzione sul mercato italiano, l’Opel Insignia fu subito disponibile con 5 motorizzazioni tutte omologate Euro 5: tre motori a benzina da 140, 180 e 220 CV e due 2.000 turbodiesel da 130 e 160 CV. Nei mesi seguenti la gamma delle motorizzazioni si arricchì con il nuovo 2.0 CDTI Biturbo da 190 CV.
Verso la fine della sua carriera, la gamma fu ulteriormente ampliata con l’arrivo della versione Country Tourer, basata sulla Sports Tourer, ma con protezioni supplementari in plastica grezza su passaruota, sottoporta e paraurti, disponibile con trazione integrale.
Opel Insignia seconda generazione
Al Salone di Ginevra del 2017 debuttò la seconda generazione di Opel Insignia che manteneva l’impostazione generale della serie precedente con linee però reinterpretate in chiave più moderna, divenendo più spigolose ed affilate. La berlina prendeva la denominazione supplementare di Opel Insignia Grand Sport, mentre la station wagon manteneva quella di Opel Insignia Sports Tourer ed era affiancata da una versione crossover chiamata Country Tourer come nella precedente generazione.
La gamma Opel Insignia comprendeva le versioni Grand Sport, Sports Tourer, Country Tourer e la sportiva top di gamma Opel Insignia GSi con motore diesel biturbo da 210 CV (154 kW) e trasmissione automatica a 8 velocità. Il particolare assetto sportivo permetteva alla versione GSi di viaggiare letteralmente incollata all’asfalto.
Un contributo fondamentale giunse dalla trazione integrale con “torque vectoring”. In questo sistema altamente tecnologico il tradizionale differenziale sull’asse posteriore era sostituito da due frizioni in grado di trasmettere la coppia individualmente a ciascuna ruota posteriore modificandola nel giro di poche frazioni di secondo, in base alla situazione di guida.
Tra le altre cose, l’Opel Insignia a trazione integrale con “torque vectoring” fu eletta “All-Wheel Drive Car Of The Year 2019” dai lettori della rivista tedesca “Auto Bild Allrad” nella categoria riservata alle vetture con un prezzo fino a 40.000 euro.
Foto Opel Insignia GSi
Video prova Opel Insignia GSi sulla neve
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