Prezzo medio nazionale nel decreto carburanti
Nei distributori arriva il prezzo medio dei carburanti, che i gestori devono esporre insieme a quello praticato di benzina e gasolio. Il Governo non esclude un nuovo taglio delle accise.
Con il decreto trasparenza il Governo Meloni è intervenuto sul caro carburanti, con i prezzi di benzina e gasolio che sono tornati a salire dal 1° gennaio 2023 dopo il ripristino delle accise. Il decreto ha introdotto il prezzo medio giornaliero nazionale, che deve essere esposto dagli esercenti insieme al prezzo effettivamente praticato. Inoltre nel periodo gennaio-marzo 2023 i datori di lavoro possono concedere il cosiddetto bonus benzina ai loro dipendenti fino a 200 euro esentasse. Il decreto non esclude un nuovo taglio delle accise, che avverrà se in un quadrimestre si registra un maggiore incasso di IVA.
Prezzo medio carburanti benzina e gasolio
Con l’obiettivo di contrastare la speculazione arriva il prezzo medio nazionale dei carburanti, che sarà esposto dai distributori insieme a quello praticato di benzina e gasolio. Tale prezzo viene elaborato e pubblicato giornalmente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in base alla zona in cui si trovano le stazioni carburanti: regionale per i distributori in città o sulle strade extraurbane e nazionale in autostrada.
Inoltre si rafforzano le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi. In caso di recidiva, la sanzione può giungere alla sospensione dell’attività per un periodo da sette a novanta giorni.
Si rafforzano anche i collegamenti tra il Garante prezzi e l’Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Allo stesso fine, si irrobustisce la collaborazione tra Garante e Guardia di Finanza.
Prezzi benzina app Ministero
Il prezzo medio dei carburanti, la “media aritmetica” dei costi di benzina e diesel, calcolata in base alla zona in cui sorgono le stazioni carburanti, è consultabile anche sull’App gratuita del Ministero dell’Imprese e del Made in Italy (Mimit). Dall’applicazione gli automobilisti possono consultare i prezzi medi e praticati dai ogni singolo distributore.
Bonus carburanti 200 euro
All’interno del decreto sui carburanti, il cosiddetto bonus carburanti fino a 200 euro nel periodo da gennaio a marzo 2023 può essere ceduto dai datori di lavoro privati ai dipendenti e non sarà considerato ai fini del calcolo Irpef, cioè non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Taglio delle accise quando?
Il decreto trasparenza sui carburanti prevede un eventuale taglio delle accise quanto cui il prezzo al distributore superi almeno il 2% del valore indicato nel Def. Il taglio è condizionato da eventuali aumenti che generano un maggiore incasso di IVA in un dato quadrimestre. In questo caso i maggiori introiti potranno essere utilizzati per finanziare la riduzione dei listini alla pompa, a partire da aprile 2023.
Speculazione sui carburanti
Il decreto trasparenza sui carburanti nasce con l’obiettivo di controllare eventuali fenomeni speculativi sui carburanti.
Grazie alle indagini della Guardia di Finanza nel 2022 sono state accertate 2.809 violazioni alla disciplina prezzi. In circa 700 casi le infrazioni erano relative proprio alla mancata esposizione o alla difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati.
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