TOYOTA E ANCI LAZIO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
L’emergenza smog e l’impatto sulla salute dei cittadini, a cui segue il continuo blocco auto nelle principali città italiane, evidenziano la necessità di introdurre validi provvedimenti per diffondere un nuovo concetto di mobilità sostenibile, ridurre il livello dell’inquinamento e cambiare radicalmente una situazione diventata sempre più problematica per la qualità di vita della popolazione. Questi i temi discussi durante la conferenza organizzata da Anci Lazio e Toyota Motor Italia. Il brand giapponese, non a caso, continua a lavorare con le amministrazioni locali per estendere i benefici dell’ibrido sul territorio Italiano, contribuendo così alla realizzazione di una piena mobilità sostenibile.
“La tutela dell’ambiente e lo sviluppo della mobilità sostenibile sono temi fondamentali ai quali ogni Comune italiano deve far fronte – dichiara Fausto Servadio, Presidente Anci Lazio e Sindaco di Velletri – gli attuali livelli di smog, ci hanno obbligato a rimodulare gli stili di vita adottati e a riflettere su soluzioni reali per il miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città. Toyota – prosegue il Sindaco – si è da sempre impegnata in tal senso e, grazie alla tecnologia ibrida, è riuscita a ottenere un importante risultato per la mobilità cittadina. Un impegno, quello volto alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile, che deve vedere tutti gli amministratori dalla stessa parte, uniti dal senso di responsabilità verso le future generazioni. In questo senso, ad esempio, un primo passo potrebbe essere quello che ha visto anche il mio Comune, Velletri, approvare il parcheggio gratuito nelle strisce blu per le auto ibride, per facilitare i nostri cittadini e continuare il cammino intrapreso a favore di una mobilità urbana sempre più sostenibile e a basso impatto ambientale”.
Il Comune di Velletri si unisce all’innovazione di Toyota garantendo il parcheggio gratuito per tutte le auto ibride elettriche di nuova immatricolazione (2014), con emissioni di CO2 uguali o minori di 120 g/Km.
“La tecnologia Hybrid – dichiara Patrizia Brunetti, Senior Manager Communication & External Affairs – rappresenta per Toyota la soluzione più concreta, tra le tecnologie alternative attualmente praticabili, in grado di assicurare una mobilità sostenibile. Accogliamo con favore la decisione del comune di Velletri, che segue quanto già fatto a Roma, perché conferma la volontà di avviare un processo virtuoso di miglioramento della qualità dell’aria, senza per questo penalizzare i cittadini in termini di mobilità e, anzi, premiandone le scelte. Oltre alle agevolazioni appena citate, infatti, ricordiamo che la regione Lazio prevede l’esenzione del bollo per tre anni per tutte le vetture ibride. L’attività del nostro brand in tale direzione non si è mai fermata e, dal lancio della prima Prius avvenuto nel 2000, si è trasformata oggi in un importante traguardo: un milione di vetture Hybrid vendute in Europa. Lo scorso anno Toyota e Lexus hanno immatricolato ben 25.000 vetture ibride, ed è di un paio di giorni fa la notizia che le vendite di tali vetture a gennaio hanno segnato un nuovo record storico in Italia, ben il 2,1% di quota di mercato. In termini ambientali – prosegue Patrizia Brunetti – tutto ciò si sostanzia in una riduzione estremamente significativa di CO2, soprattutto se si considera che le nostre analisi mostrano come una vettura ibrida sia in grado di funzionare in sola modalità elettrica per almeno il 57% del tempo. Dal 1997 ad oggi sono stati risparmiati nel mondo ben 58 milioni di tonnellate di CO2 ed un nostro recente calcolo stima che se le vendite annuali di auto in Italia, relativamente ai segmenti generalisti in cui Toyota è presente con una vettura Full Hybrid, fossero completamente ibride, si avrebbe una riduzione nelle emissioni di CO2 di circa il 25%. Dal punto di vista ambientale, l’obiettivo di Toyota – conclude – è quello di diminuire di oltre il 22% la media delle emissioni di CO2 dei nuovi modelli entro il 2020. Per il 2050 vogliamo ridurre la media globale delle emissioni di anidride carbonica del 90%, rispetto alla media Toyota del 2010, azzerare le emissioni di CO2 che derivano dal ciclo di vita della vettura e raggiungere impianti di produzione a zero emissioni.”