Omologazioni modifiche 4×4, fuoristrada e SUV, senza nulla osta?
Presentata un’interpellanza Ministeriale per azzerare la burocrazia nelle omologazioni di modifiche a 4x4, fuoristrada, SUV e veicoli speciali.
Al Ministero dei Trasporti nei giorni scorsi è arrivata la richiesta di semplificare le procedure di omologazione per accessori e dispositivi installati sui veicoli 4×4, fuoristrada, SUV e veicoli speciali dedicati all’emergenza. L’obiettivo è quello di rendere snelle le procedure per omologare le modifiche apportate sui fuoristrada e non solo.
Omologazioni 4×4, fuoristrada e SUV
Se tutto fosse più semplice si potrebbero omologare le numerose modifiche apportate ai veicoli dagli appassionati che personalizzano le proprie auto. Il Senatore Barbaro (Presidente ASI Nazionale) si è fatto portavoce del problema attivando un’interpellanza al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che pone l’attenzione proprio su questa problematica che soffoca anche il mercato dei ricambi ed accessori.
Infatti, come scrive nella sua richiesta Barbaro, risulta sempre più avvertita l’esigenza di semplificare le procedure di omologazione di modifiche delle caratteristiche tecniche, funzionali e costruttive per i veicoli a quattro ruote motrici come SUV e fuoristrada, nonché per gli automezzi 4×4 ad uso speciale in dotazione agli Enti pubblici e privati e di soccorso.
Nulla osta per le modifiche a 4×4
Attualmente, in linea generale, per modificare, installare o sostituire componenti, pur se omologati e conformi agli standard di sicurezza dell’Unione europea, è necessaria la nuova omologazione del mezzo, attraverso una prova di verifica da effettuare esclusivamente presso la Motorizzazione civile, preceduta dal rilascio preventivo del “nulla osta” da parte della Casa costruttrice del veicolo.
Il famigerato nulla osta non viene rilasciato facilmente dai costruttori d’auto spesso per ragioni più commerciali che tecniche o di responsabilità. Se tutto fosse più libero ci sarebbe una maggiore sana concorrenzialità con le aziende produttrici di componenti aftermarket italiane, che spesso vendono più all’estero che in patria.
Considerato perciò il groviglio normativo italiano sulle omologazioni non sempre si riesce ad essere in regola con il Codice della Strada ed ecco perché, oltre agli appassionati, ora è anche la politica a chiedere una semplificazione nelle omologazioni, in linea con quanto già accade in altri Paesi dell’Unione Europea (ad esempio la Germania), ovviamente garantendo il rispetto della sicurezza.
Omologazioni 4×4 senza nulla osta nei centri revisione
Semplificando le procedure entrerebbero in gioco quindi i quasi 8.500 centri revisione auto riconosciuti dal Ministero, che sostituendosi ed affiancandosi alla Motorizzazione, potranno validare le modifiche molto più velocemente.
Ai centri revisione già da anni è concesso di apporre adesivi sulla carta di circolazione ed emettere il “certificato di revisione” valevole ai sensi di legge.
Seguendo lo stesso filo logico essi possono tranquillamente attestare l’adeguatezza della modifica di pneumatici, sospensioni, accessori di sicurezza, paraurti, propulsori e quant’altro, liberando il proprietario dal nulla osta della casa madre del veicolo e dalla prova presso la Motorizzazione civile (con decisione di libero arbitrio che varia da Regione a Regione).
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