Bluetooth auto, perché usarlo e come funziona
Collegare il proprio smartphone all'auto tramite Bluetooth permette al guidatore di parlare al vivavoce o ascoltare musica senza dover ricorrere ad auricolari o altri dispositivi a filo.
Siamo appena saliti in auto, vorremmo fare una telefonata ma… non abbiamo il cavetto USB per collegare il nostro smartphone alla radio! Non possiamo di certo guidare tenendo il telefono in mano (assolutamente vietato dal Codice della Strada). Per fortuna, la soluzione c’è: il Bluetooth, sistema che consente, attraverso onde radio, di far “parlare” smartphone e veicolo.
Bluetooth che cos’è?
Nato nel 1994 da un’idea della svedese Ericsson, poi sviluppato con Nokia, Intel e Toshiba, il Bluetooth è un sistema di comunicazione senza fili. La sua tecnologia permette a due dispositivi a breve distanza di condividere i dati, utilizzando una onde corte UHF.
Oggi, sono più di 30 mila le aziende, attive nei campi delle telecomunicazioni, dell’elettronica, dell’informatica e dell’infrastrutture di rete, che supportano tale sistema.
A cosa serve il Bluetooth in auto?
Il Bluetooth è utilizzato per mettere in comunicazione lo smartphone e il sistema infotainment dell’auto – i due apparecchi si riconoscono e si abbinano.
Grazie al Bluetooth, è possibile “chiedere” allo smartphone, attraverso i comandi dell’auto, di avviare una telefonata, leggere un messaggio, ascoltare una canzone. Questo rende la guida più sicura, in quanto consente di compiere determinati gesti senza togliere le mani dal volante.
Anche i motociclisti possono utilizzare questo sistema per collegare gli auricolari da casco, così da rispondere al telefono anche in viaggio senza doversi fermare.
Come collegare il Bluetooth in auto
Prima di avviare il collegamento, è necessario rendere lo smartphone visibile a tutti i dispositivi Bluetooth. Per attivare il collegamento, è sufficiente selezionare, dal display dell’auto, il nome dello smartphone e confermare che il codice del dispositivo e del veicolo siano uguali. Sarà possibile accettare che, tramite Bluetooth, l’auto acceda a contatti e messaggi. In alternativa, si può selezionare, tra i dispositivi riconosciuti dal telefono, il nome dell’auto.
Poichè il Bluetooth consuma la batteria, il collegamento con lo smartphone va riattivato ogni volta che si accende il veicolo – mediante un’icona delle shortcut per Android, dal centro di controllo per gli iPhone.
Le autoradio moderne hanno già il ricevitore Bluetooth integrato. Se, invece, si possiede un’auto meno recente, il collegamento può avvenire tramite un adattatore, ovvero un jack da 3,5 mm, inserito nell’entrata delle cuffie.
A cosa serve il Bluetooth in auto
Quando smartphone e veicolo sono collegati, possono scambiarsi dati e rendere più semplici e sicure alcune operazioni che il guidatore può “richiedere” all’auto.
Le due principali attività sono parlare al vivavoce e ascoltare la musica salvata sul telefono senza cuffiette con fili che potrebbero ostacolare la guida.
Nei sistemi più recenti, il guidatore può anche chiedere la lettura dei messaggi – con relativa risposta vocale. Tutto questo, quindi, consente di rendere il proprio viaggio più piacevole e, al tempo stesso, più sicuro.
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