Città dei Motori, quali sono
Le Città dei Motori sono quelle con una vocazione motoristica, a livello di produzione, sportiva e culturale. L’Associazione che le raggruppa è nata nel 2008 ed ora è entrata a far parte degli Stati Generali del Patrimonio Italiano.
Città dei Motori, raggruppamento costituito nel 2008 con l’egida di Anci Associazione Nazionale Comuni d’Italia, che unisce 35 comuni che hanno nei loro territori una vocazione motoristica, ora ha una rappresentanza negli Stati Generali del Patrimonio Italiano, dove è presente anche ASI Automotoclub Storico Italiano.
Associazione Città dei Motori, che cosa fa
L’Associazione Città dei Motori, istituita nel 2008, riunisce sotto l’egida dell’Anci 35 Comuni italiani, appartenenti a 14 Regioni diverse, che rappresentano una popolazione di circa 2 milioni di abitanti e vantano nei loro territori una vocazione motoristica, a livello di produzione (automotive, moto e scooter, aerospazio, cantieristica navale), sportiva (circuiti e rievocazioni storiche) o culturale (musei, collezioni, archivi).
Città dei Motori, all’interno degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, è presieduta da Luigi Zironi, sindaco del Comune di Maranello, mentre Giovanni Gargano, sindaco del Comune di Castelfranco Emilia, è stato delegato ai rapporti e alle relazioni con la Consulta.
Città dei Motori, quali sono
Le Città dei Motori sono Arese, Ascoli Piceno, Atessa, Castel d’Ario, Castelfranco Emilia, Cento, Fiorano Modenese, Mandello del Lario, Maranello, Melfi, Modena, Monza, Nardò, Nicolosi, Noale, Ospedaletti, Paglieta, Piedimonte San Germano, Pontedera, Pratola Serra, Samarate, San Martino in Rio, Sant’Agata Bolognese, Scarperia, Termoli, Torino, Varano de’ Melegari, Varese, Verrone, Volandia.
Auto storiche negli Stati Generali del Patrimonio Italiano
Gli Stati Generali del Patrimonio Italiano rappresentano una consulta permanente e plenaria costituita dai rappresentanti (150 seggi già attribuiti) delle più autorevoli e importanti organizzazioni, private e pubbliche, che operano nel settore del patrimonio.
Gli Stati Generali del Patrimonio Italiano considerano il motorismo storico un asset identitario del patrimonio italiano e hanno istituito al proprio interno la Commissione Motorismo Storico della quale è presidente Alberto Scuro, presidente di Asi Automotoclub Storico Italiano, e vice presidente l’On. Giovanni Battista Tombolato presidente dell’Intergruppo Parlamentare Veicoli Storici.
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