Auto elettriche, strategia Renault eWays e nuovi modelli entro il 2025
Renault accelera sulle auto elettriche con la strategia eWays ElectroPop che porterà sul mercato 10 nuovi modelli entro il 2025, con autonomia fino a 580 km e prezzi ribassati più competitivi a quelli attuali.
Renault ha svelato ulteriori dettagli sulla sua strategia di elettrificazione, che porterà il Gruppo anche a realizzare due gigafactory in Francia per la fabbricazione di batterie. La tecnologia dei futuri accumulatori allo stato solido farà da leva per la diffusione dei veicoli elettrici, dato che porterà ad una abbassamento del prezzo finale.
Non solo, nell’evento Renault eWays ElectroPop il marchio ha svelato che lavoro ad nuovo gruppo propulsore e nuove piattaforme, insieme alla nascita del polo industriale Renault ElectriCity, creando il più vasto centro di produzione dedicato ai veicoli elettrici in Europa. Questo sforzo porterà Renault a lanciare sul mercato 10 nuove auto elettriche entro il 2025, tra cui la Renault 5 e Renault 4 elettriche.
Gigafactory fabbrica batterie Renault in Francia
Il Gruppo infatti con i nuovi siti coprirà il 100% dei futuri lanci dei suoi veicoli elettrici, in tutti i segmenti, avvalendosi della chimica NMC (Nickel, Manganese e Cobalto) e di un’architettura di celle standard, che gli consentiranno di realizzare fino a un milione di veicoli elettrici nell’ambito dell’Alleanza entro il 2030.
La scelta di questa chimica offre un rapporto costo / chilometro molto competitivo, con un incremento fino al 20% dell’autonomia rispetto alle altre soluzioni chimiche e una performance di riciclo decisamente migliore. Il Gruppo Renault in partnership con Envision AESC che svilupperà a Douai una gigafactory con una capacità di 9 GWh nel 2024 e l’obiettivo di raggiungere 24 GWh nel 2030. Da qui usciranno anche gli accumulatori della futura Renault 5 elettrica.
Il Gruppo ha anche firmato un protocollo di intesa per diventare azionista della start-up francese Verkor, per sviluppare una batteria ad alte prestazioni adatta per il segmento C e superiori della gamma Renault, ma anche per i modelli della gamma Alpine. Questa partnership prevede lo sviluppo di una linea di produzione pilota dei prototipi di celle e moduli per batterie realizzati in Francia a partire dal 2022.
In un secondo tempo, Verkor si prefigge lo scopo di costruire, a partire dal 2026, la prima gigafactory di batterie ad alte prestazioni in Francia, con una capacità iniziale di 10 GWh per il Gruppo Renault, in grado successivamente di raggiungere 20 GWh nel 2030.
Batterie allo stato solido per auto elettriche Renault
In meno di un decennio, il Gruppo potrà progressivamente ridurre i costi del pacco batteria del 60%, con l’obiettivo di scendere al di sotto dei 100 dollari/kWh nel 2025 e, successivamente, al di sotto degli 80 dollari/kWh nel 2030, preparando l’arrivo della tecnologia delle batterie a stato solido (All Solid State Battery) nell’Alleanza.
Motore elettrico Renault sincroni a rotore avvolto
La strategia Renault prevede anche lo sviluppo di nuovi motori elettrici, senza terre rare (privo di magneti permanenti) e basati sulla tecnologia dei motori sincroni a rotore avvolto (EESM Electrically Excited Synchronous Motor) e un riduttore. Il Gruppo integrerà progressivamente nuove migliorie tecnologiche a partire dal 2024 sul suo motore sincrono a rotore avvolto: statore a forcella, stack motore incollato, albero cavo e rotore senza spazzole, potendo così ridurre i costi e migliorare l’efficienza del motore.
Il Gruppo ha firmato una partnership anche con la start-up francese Whylot per un e-motor per auto innovativo a flusso assiale. Questa tecnologia sarà inizialmente applicata ai gruppi motopropulsori ibridi, con l’obiettivo di abbassare del 5% i costi, riducendo, al tempo stesso, fino a 2,5 g le emissioni di CO2 in funzione della norma WLTP (per le autovetture dei segmenti B/C). Il Gruppo Renault sarà il primo costruttore a produrre un motore elettrico a flusso assiale su vasta scala a partire dal 2025.
Per quanto riguarda l’elettronica di potenza, il Gruppo incrementerà il controllo della sua catena di valore integrando l’inverter, il convertitore DC-DC e il caricatore di bordo (OBC) in un unico alloggiamento sviluppato in-house.
Questo alloggiamento dal design compatto sarà compatibile con l’800V, con meno componenti per ridurre il costo, e sarà utilizzato su tutte le piattaforme e tutti i gruppi motopropulsori (BEV, HEV, PHEV) per un maggiore effetto di scala. I moduli di potenza per l’inverter, il convertitore DC-DC e l’OBC si avvarranno rispettivamente del carburo di silicio (SiC) e del nitruro di gallio (GaN), grazie alla partnership strategica stretta con ST Microelectronics.
Auto elettriche Renault, riduzione costi e aumento autonomia
Oltre a queste nuove tecnologie, il Gruppo sta lavorando anche su un gruppo motopropulsore più compatto, noto come sistema “all-in-one”. Questo gruppo motopropulsore racchiude motore elettrico, riduttore ed elettronica di potenza in una singola unità.
Ciò consente di guadagnare il 45% del volume complessivo (ossia l’equivalente del volume del serbatoio dell’attuale Clio), di ridurre del 30% il costo del gruppo motopropulsore totale (questo risparmio a livello di valore equivale al costo del motore elettrico) e di diminuire del 45% le perdite di energia in ciclo WLTP, consentendo così ai veicoli elettrici di aumentare l’autonomia di 20 km.
Nuove auto elettriche Renault sulle piattaforme CMF-EV e CMF-BE
Con l’elettrificazione il Gruppo ha sviluppato anche le piattaforme CMF-EV e CMF-BE. Per i segmenti C e D. Entro il 2025, ci saranno 700.000 unità di questa piattaforma CMF-EV, che offre un’autonomia fino a 580 km in ciclo WLTP con un bassissimo consumo energetico. La nuova Mégane E-Tech Electric sarà basata proprio su questa piattaforma.
L’architettura innovativa permette di beneficiare di più spazio a bordo, in quanto tutti i componenti tecnici sono alloggiati nel vano motore. Quest’architettura elimina tutti i cavi longitudinali, che passano dal posteriore all’anteriore, e riduce il peso e il costo.
Anche il sistema di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione è situato nel vano motore, ciò che consente di progettare un cruscotto più sottile. Oltre a queste prestazioni, la piattaforma CMF-EV si caratterizza dal centro di gravità ribassato e alla ripartizione ideale delle masse. Lo sterzo molto diretto (grazie ad un basso rapporto di trasmissione) associato al retrotreno multilink conferiscono al veicolo agilità e reattività.
Per il segmento B, la piattaforma CMF-BEV consentirà al Gruppo Renault di proporre veicoli elettrici accessibili. A livello di veicolo, questa inedita piattaforma ridurrà il costo del 33% rispetto all’attuale generazione di ZOE. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’intercambiabilità dei moduli delle batterie, a un gruppo motopropulsore da 100 kW a costo inferiore e all’acquisizione di tutti i componenti non elettrici della piattaforma CMF-B e dei suoi 3 milioni di veicoli all’anno entro il 2025.
La piattaforma CMF-BEV offrirà grandi performance: fino a 400 km in ciclo WLTP, senza compromessi a livello di design, acustica e comportamento dinamico. Questa piattaforma sarà anche caratterizzata dall’innovazione Plug & Charge del Gruppo, basata sulla normativa NF-C 15118.
Renault ElectriCity polo industriale dedicato alle auto elettriche
Il 9 giugno 2021, il Gruppo ha annunciato la creazione di Renault ElectriCity con l’obiettivo ambizioso di proporre sul mercato veicoli elettrici “made in France”. Questa nuova entità giuridica situata nel nord della Francia riunisce i tre stabilimenti Renault di Douai, Maubeuge e Ruitz, ma anche un vasto ecosistema di fornitori.
Dal 2024, Renault ElectriCity sarà rifornita di batterie a costi competitivi dalla gigafactory di Envision-AESC a Douai e trarrà vantaggio dal suo posizionamento, al centro del mercato europeo dei veicoli elettrici, in cui Francia, Regno Unito, Germania, Italia e Spagna rappresenteranno circa i due terzi della domanda nel 2025.
Quest’entità punta ad essere il più vasto centro di produzione dedicato ai veicoli elettrici in Europa, con 400.000 veicoli prodotti all’anno entro il 2025 e un costo di produzione ridotto a circa il 3% del valore del veicolo.
Vehicle To Grid sulle auto elettriche Renault
Il Gruppo Renault è il primo costruttore automobilistico ad intervenire su tutto il ciclo di vita della batteria. Forte di un’esperienza decennale, il Gruppo accelera lo sviluppo delle sue competenze con Mobilize per incrementare la durabilità e l’estensione delle applicazioni relative alle batterie, per generare sempre più valore in ogni singola fase del ciclo di vita.
Per le applicazioni durante la prima vita della batteria nel veicolo, il Gruppo sviluppa soluzioni “Vehicle-to-grid” (anche note come V2G) che consentono di ritrasmettere l’energia dalla batteria dei veicoli alla rete elettrica. Questa soluzione di stoccaggio dell’energia mediante batteria è molto apprezzata dagli operatori delle reti elettriche per bilanciare il carico in qualsiasi momento. Un’auto collegata 8 ore al giorno potrebbe quindi generare un valore fino a 400 euro all’anno, grazie alle soluzioni V2G.
Valore batterie auto elettriche usate
Alla fine della prima vita (nel veicolo), le batterie sono ancora in grado di offrire fino a 2/3 della loro capacità iniziale e possono, pertanto, essere riutilizzate in altre applicazioni per una seconda vita. Grazie a Mobilize, sono state sviluppate nuove applicazioni inerenti allo stoccaggio stazionario per gestire il fabbisogno saltuario di elettricità, lo stoccaggio mobile di energia elettrica e i generatori destinati ad altri settori.
Mediante Mobilize il Gruppo ha sviluppato un dispositivo industriale per le batteria usate.
- raccolta delle batterie, avvalendosi della sua rete commerciale;
- capacità di valutarne lo stato, grazie al monitoraggio tecnico in tempo reale;
- strumenti industriali per rimetterle a nuovo a prezzi competitivi e ricondizionare le future 250.000 unità di batterie ZOE.
Per accelerare l’evoluzione della catena del valore, il Gruppo prevede di collaborare con le apposite agenzie di rating, affinché il valore residuo delle batterie – che può arrivare fino a 500 euro a veicolo – sia preso in considerazione nelle transazioni sul mercato dell’usato. In quest’ottica, Mobilize proporrà i cosiddetti “certificati di salute” (battery SOH), ma anche contratti di estensione garanzia ed offerte di permuta. Il tutto sarà reso possibile dal veicolo connesso.
Renault progetto Re-Factory
Grazie alla filiale Indra e alla partnership di lunga data con Veolia, il Gruppo può contare su un solido know-how a livello di raccolta e riciclo delle batterie dei veicoli elettrici. Finora sono già stati riciclati, in totale, 75 MWh di batterie, di cui la metà solo nel 2020.
Per andare ancora oltre, il Gruppo sta sviluppando impianti per il retrofit, il riutilizzo, lo smontaggio e il riciclo delle batterie tramite il progetto Re-Factory a Flins, con l’obiettivo di generare oltre un miliardo di euro di fatturato entro il 2030 con queste attività di ricondizionamento e riciclo.
Per spingersi sempre oltre nel riciclo, il consorzio recentemente creato e annunciato con Solvay e Veolia consentirà di recuperare i materiali strategici delle batterie come il cobalto, il nickel e il litio, con un altissimo rendimento e una grande purezza, affinché possano essere riutilizzati per la produzione di altre batterie.
10 nuove auto elettriche Renault entro 20025
Il Gruppo intende sfruttare al massimo le sue piattaforme dedicate ai veicoli elettrici per lanciare 10 nuovi veicoli al 100% elettrici entro il 2025, di cui sette con la Marca Renault. Tra i nuovi modelli in arrivo ci sono la leggendaria Renault 5 e la Megane E-Tech elettrica.
Il Gruppo farà anche risorgere un altro modello iconico, il cui nome in codice è “4ever” (Renault 4 elettrica), con l’obiettivo ambizioso di creare un intramontabile classico. Infine, il “dream garage” di Alpine, svelato lo scorso gennaio, diventerà realtà nel 2024.
Quella che annunciamo una storica accelerazione della strategia elettrica del Gruppo Renault e del “made in Europe” – le parole di Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault – realizzando con Renault ElectriCity un ecosistema elettrico compatto, in grado di offrire efficienza ed alta tecnologia nel nord della Francia, ma anche una MegaFactory dedicata ai motori elettrici in Normandia, creiamo le condizioni della competitività direttamente a casa nostra.
Formeremo, investiremo e stringeremo partnership con attori rinomati, ma anche emergenti, ognuno all’avanguardia nel suo settore di competenza: ST Micro-electronics, Whylot, LG Chem, Envision AESC e Verkor.
Saranno lanciati dieci nuovi modelli elettrici e saranno prodotti fino a un milione di veicoli elettrici entro il 2030, dalle auto urbane a prezzi competitivi fino ai modelli sportivi alto di gamma. Puntiamo su design iconici come la famosa R5: vogliamo rendere i veicoli elettrici popolari”.
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