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Contratti a rischio per i concessionari Peugeot, Citroen, DS, Alfa Romeo, Fiat e Jeep?

Stellantis recede i contratti con le concessionarie per costruire un nuovo modello di distribuzione multimarca attivo dal 2023, sostenibile, dinamico, snello ed efficiente per tutti i suoi brand.

La rivoluzione di Tavares nella gestione di Stellantis passa anche per la riorganizzazione dei concessionari auto di tutti i marchi ex PSA e FCA, Peugeot, Vauxhall, Citroen, Alfa Romeo, DS Automobiles, Fiat e Jeep. Il neonato gruppo ha infatti comunicato ai showroom e punti di assistenza la volontà di cessare gli attuali contratti, per costruire un nuovo modello di distribuzione multimarca che sarà lanciato a giugno 2023.

Tale decisione però non è stata ben vista dall’associazione europea dei concessionari e delle imprese di riparazione, che hanno espresso le loro preoccupazioni.

Nuovi concessionari auto Stellantis con Peugeot, Vauxhall, Citroen, Alfa Romeo, Ds Automobiles, Fiat e Jeep

I nuovi concessionari, punti di riparazione Stellantis e rivenditori Peugeot, Vauxhall, Citroen, Alfa Romeo, Ds Automobiles, Fiat e Jeep nella mente di Tavares sono dei punti dove saranno ospitati i 12 marchi del gruppo.
Questa riorganizzazione delle concessionarie inevitabilmente potrebbe penalizzare i punti vendita più piccoli.

Dal 2023 Stellantis riorganizza la sua nuova rete di concessionari

Nell’idea di sviluppo di Stellantis è quella di allinearsi ai modelli di sviluppo europei, che punta a promuovere un modello sostenibile, dinamico, snello ed efficiente per tutti i suoi brand. I rappresentanti dei concessionari europei vengono coinvolti attivamente nello sviluppo dei piani futuri e della strategia di distribuzione di Stellantis che, in linea con il quadro Ber effettivo da giugno 2023, aprirà la strada a un nuovo schema di distribuzione.

Rivenditori auto autorizzati Stellantis, riorganizzazione e preoccupazione

Il nuovo schema sulla differente gestione delle vendite auto del gruppo Stellantis punta a portare benefici immediati ai clienti, alla rete di distribuzione e alla stessa Stellantis, creando un ecosistema più efficiente e sostenibile.

Carlos Tavares, n.1 di Stellantis

Le concessionarie però lamentano, come precisato dalla federazione di categoria, la Federauto, di non essere stati contattati anticipatamente. La preoccupazione è quella di un ridimensionamento dato che al momento sono sconosciuti i termini del futuro quadro delle concessionarie Stellantis.

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