Alfa Romeo, DS e Lancia, sviluppo congiunto con Stellantis
Alfa Romeo, DS e Lancia sono i tre marchi Premium di Stellantis e condivideranno piattaforme, motori e tecnologie. Lo storico marchio Lancia sarà rilanciato, con gli appassionati che sperano in un ritorno della Delta.
Con la nascita di Stellantis si delinea il futuro dei marchi che erano PSA e FCA. Fra i Premium troviamo Alfa Romeo, DS e Lancia, tra brand che hanno iniziano a collaborare per gettare le basi dei nuovi modelli. Tra questi Stellantis ha intenzione di rilanciare soprattutto lo storico marchio Lancia, sulla falsa riga di quanto giù avvenuto per DS.
Anche Alfa Romeo si dedicherà a sviluppare auto premium, condividendo con gli altri due marchi la meccanica e la realizzazione di progetti congiunti per lo sviluppo di tecnologie e componenti meccanici. I primi modelli a beneficiare di questa collaborazione sono il SUV Tonale ed il B-SUV Brennero, quest’ultimo in arrivo nel 2022).
Alfa Romeo, DS e Lancia, marchi Premium in Stellantis
Ma quale sarà il futuro di Alfa Romeo, DS e Lancia all’interno di Stellantis? I tre brand continueranno a produrre agli automobilisti auto divere tra loro ma collaboreranno a stretto contatto per contenere i costi di sviluppo e di produzione.
Inoltre le caratteristiche tecniche saranno diversificate dalle auto degli altri marchi Stellantis più “popolari”.
Lancia, ritorna la Delta con Stellantis?
I nuovi modelli arriveranno probabilmente tra il 2024 e 2025, con Lancia che appare destinata ad una vera e propria rinascita. Attualmente il glorioso marchio italiano, fondato nel 1906 da Vincenzo Lancia, ha in gamma la sola Ypsilon che si è da poco rinnovata, ma grazie all’approdo in Stellantis potrà rinascere con altri modelli.
I nuovi manager reputano Lancia un brand da valorizzare, posizionandolo sopra ad Opel e Peugeot. E chissà fra i grandi ritorni ci potrà essere quello della mitica Delta? Gli appassionati Lancia e non solo ci sperano.
Potrebbe interessarti (anzi te lo consiglio):
? Stellantis fusione FCA-PSA. Manager e CEO dei marchi
→ Cosa ne pensi? Fai un salto sulla discussioni sul FORUM!