NATIVI DIGITALI BY INDUSTRIA 4.0 MERCEDES
Il collegamento in rete dell’intera catena in tempo reale non è più solo una visione per Mercedes-Benz. L’industria automobilistica sta affrontando cambiamenti importanti. Oltre all’elettrificazione della catena cinematica, alla guida autonoma ed allo sviluppo di nuovi mercati, è soprattutto la digitalizzazione a guidare il processo di cambiamento.
Questa combinazione di elementi fisici e digitali viene indicata come ‘Industria 4.0’. Per la Casa di Stoccarda, tutto ruota intorno alle persone: Clienti e dipendenti.
RIVOLUZIONE DIGITALE – Il potenziale della rivoluzione digitale è davvero enorme. Se uomo, macchina e processi industriali sono collegati in rete in modo intelligente, singoli prodotti di alta qualità possono essere realizzati in tempi più brevi, con costi di produzione competitivi. Mercedes-Benz, a tal proposito, sta contribuendo attivamente a dare forma alla rivoluzione digitale anche per garantire la massima flessibilità possibile. La domanda a livello globale di vetture, veicoli industriali e concetti di mobilità è in crescita. Allo stesso tempo, le esigenze dei Clienti di tutto il mondo risultano sempre più diversificate. Se negli anni Settanta Mercedes-Benz riuscì a soddisfare le esigenze della clientela con appena tre modelli di vetture base, oggi il numero è decuplicato. Nello stabilimento di Sindelfingen, per esempio, è estremamente raro che due esemplari di Classe S identici lascino le linee di produzione. Anche la gamma di sistemi di trazione a disposizione continua a crescere. Oltre che sui motori benzina e diesel, la scelta ricade ora infatti sempre più spesso su sistemi ibridi e completamente elettrici
“Tutti i principali trend dell’industria automobilistica sono supportati dalla digitalizzazione, o supportano a loro volta quest’ultima – ha dichiarato Dieter Zetsche, Presidente del Board of Management di Daimler AG e Responsabile di Mercedes-Benz – il nostro obiettivo è anche quello di essere la Casa automobilistica leader e più innovativa al mondo in fatto di tecnologie digitali”.
“In Mercedes-Benz, parliamo di ‘Industria 4.0’ per descrivere la digitalizzazione dell’intera catena del valore: dalla progettazione alla vendita ed assistenza, passando per la produzione (da cui ha origine il termine) – le parole di Markus Schäfer, Membro del Divisional Board Mercedes-Benz Cars, Manufacturing and Supply Chain Management di Daimler AG – noi di Daimler non abbiamo dubbi sul fatto che la rivoluzione digitale cambierà radicalmente la nostra industria. Queste novità si applicano ai metodi con cui sviluppiamo, progettiamo e produciamo le nostre vetture. Ma non solo: riguarderanno, infatti, anche il modo in cui entriamo in contatto con i Clienti risultando inoltre evidenti nei nostri prodotti.”
CAR SHARING – Il servizio di mobilità car2go è la soluzione di car sharing più importante al mondo. La App moovel mostra agli utenti come sia possibile combinare molti mezzi diversi per andare dal punto A al punto B con la massima efficienza, indipendentemente dal fatto che si scelga di usare car2go, il ride sharing, un taxi o il trasporto pubblico. Mercedes-Benz ha riunito tutti questi servizi in un unico marchio chiamato Mercedes me.
NUOVA CLASSE E –‘Nativi digitali’ è il termine utilizzato per indicare chi è nato e cresciuto nel mondo digitale. Anche la futura Classe E (serie 213) è quindi una ‘nativa digitale’. La digitalizzazione contraddistingue infatti l’intera serie a 360°, dallo sviluppo alla vendita. Forte di diverse soluzioni digitali quali il collegamento in rete dei sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida, Classe E risulta quindi la berlina più intelligente del segmento. Numerose innovazioni rendono possibile la guida semiautonoma su autostrade e strade statali e provinciali, oltre a consentire l’ingresso e l’uscita da parcheggi stretti utilizzando il comando remoto tramite un’apposita App per smartphone. La comunicazione Car-to-X segnala anticipatamente la presenza di pericoli lungo la strada, mentre una sofisticata tecnologia radio trasforma lo smartphone in una chiave per la vettura. Quando inizierà la produzione della futura Classe E, una serie di elementi della smart factory sarà già in uso.
SMART FACTORY – Nella smart factory, prodotti, macchine e tutto l’ambiente sono collegati in rete tra loro e ad Internet. Grazie all’integrazione del mondo reale in uno digitale e funzionale, è possibile la creazione di un cosiddetto ‘gemello digitale’, che consente la rappresentazione in tempo reale di processi, sistemi e tutte le stazioni di produzione. Mercedes-Benz è già oggi in grado di simulare in formato digitale il processo di produzione (dall’impianto di pressatura all’assemblaggio finale), gestendo così perfettamente la complessità delle moderne automobili e della loro realizzazione. Per il solo assemblaggio, circa 4000 singoli processi sono così controllati per valutare la fattibilità tecnica molto prima dell’inizio della produzione di serie. L’approccio della smart factory verrà gradualmente applicato alla rete di produzione globale di Mercedes-Benz.FABBRICA DEL FUTURO – La base scientifica del processo che porterà alla creazione dalla fabbrica virtuale è rappresentata dal progetto ARENA 2036 (Active Research Environment for the Next Generation of Automobiles). Si tratta di un campus in cui Daimler effettua ricerche sul futuro della produzione e sulla progettazione con materiali estremamente leggeri insieme a vari partner del panorama scientifico ed industriale. Il progetto proseguirà fino al 2036, anno in cui si festeggerà il 150° anniversario dell’automobile.
ROBOT – Daimler è stata la prima Casa automobilistica a riconoscere le potenzialità del robot leggero e sensibile, testandolo poi con successo nella produzione di serie. Mercedes-Benz testa queste nuove soluzioni ed idee di produzione nella TecFactory. Partendo da un’idea, numerose applicazioni sono già state tradotte in realtà tramite test venendo poi mutuate dalla produzione di serie. Tra queste, soluzioni innovative a livello di logistica, dove trovano impiego sistemi di trasporto senza conducente (AGV). Un’area particolare della TecFactory è rappresentata dalla test factory. Nella test factory è subito evidente l’assenza di recinzioni protettive, in modo che tutte le stazioni di lavorazione siano liberamente accessibili.
CONTESTO LAVORATIVO DEL FUTURO – A fronte della trasformazione digitale in atto lungo l’intera catena del valore, mondo del lavoro e processi produttivi stanno cambiano completamente in breve tempo. Al giorno d’oggi, la fase di assemblaggio è di norma affidata ad operai o robot, posizionati per motivi di sicurezza dietro recinzioni protettive. L’impiego di questi ultimi in altre aree produttive può avvenire solo a fronte di un notevole dispendio di tempo ed energie. In Mercedes-Benz, l’obiettivo è quello di realizzare una reale cooperazione tra robot ed uomo (MRC), sotto il controllo di quest’ultimo. La cooperazione diretta tra uomo e robot evidenzia come la superiorità cognitiva del primo si combini idealmente con la potenza, la resistenza e l’affidabilità dei secondi. Così si raggiungono con maggiore facilità vari obiettivi, come qualità superiore, maggiore produttività, sperimentazione di nuove possibilità di lavoro ergonomico ed adatto all’età dei dipendenti. La MRC non è volta a portare alla massima meccanizzazione o completa automazione delle attività.
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