Emissioni CO2, riduzione da record per Suzuki

La direzione è quella: riduzione della emissioni inquinanti su tutti i fronti, ovviamente anche nel settore auto dove le multe della CO2 hanno dato spinta energica in tal senso. Cosa possono fare i costruttori auto? Elettrificare. Tra le case automobilistiche Suzuki raccoglie i frutti della sua gamma 100% ibrida, che continua a fare registrare emissioni di CO2 record, inferiori alla media del mercato italiano.

Emissioni CO2 Suzuki

Suzuki, secondo le statistiche di Dataforce (basate sui dati del Ministero dei Trasporti) si posiziona al di sotto della media di mercato per le emissioni di CO2, registrando una media di 118,1 g/km rispetto alla media generale di 122,5 g/km per le auto immatricolate in Italia nel corso dell’anno.

Dal 2016, Suzuki ha implementato la tecnologia ibrida senza ricarica, denominata Suzuki Hybrid, che ora caratterizza l’intera sua gamma di veicoli.

Questa tecnologia copre una gamma da 12 a 355 Volt. I modelli Suzuki, noti per la loro affidabilità e robustezza, sono anche compatti e leggeri rispetto ai concorrenti diretti, il che contribuisce a consumi ed emissioni ridotti, oltre a migliorare la maneggevolezza e il piacere di guida complessivo.

Emissioni medie di CO2 in Italia

Gamma ibrida Suzuki

La gamma Suzuki è 100% ibrida e 100% 4×4 (ad eccezione della Swace) ed è composta dai modelli Ignis, Swift, Vitara, S-Cross, Swace e Across Plug-In. Questa gamma è frutto di una strategia costruttiva incentrata sull’efficienza in ogni fase di vita dell’auto, dall’estrazione delle materie prime alla produzione, fino allo smaltimento.

Il design si ispira ai principi giapponesi di “Sho-Sho-Kei-Tan-Bi” (più compatto, meno numeroso, più leggero, più contenuto, più bello).

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