Nuovo autodromo di Modena, punto di riferimento per le auto elettriche
Annunciato il piano di sviluppo del nuovo autodromo di Modena, che verrà ampliato di oltre 111 mila metri quadrati e diventerà il centro di sviluppo della mobilità del futuro e delle auto elettriche.
Il nuovo Autodromo di Modena viene rinnovato ed ampliato, diventando un punto di riferimento per lo sviluppo di auto elettriche e la mobilità del futuro sostenibili. Una volta completato il percorso del Procedimento autorizzatorio unico regionale (Puar) avviato nei mesi scorsi, si possono realizzare gli ampliamenti previsti sull’area di proprietà comunale di circa 111 mila metri quadri che verrà concessa in diritto di superficie, come già avvenuto per l’attuale struttura.
Sviluppo auto elettriche sulla pista di Modena
Il nuovo Autodromo di Modena vuole essere un punto di riferimento per lo sviluppo di auto elettriche, per lo studio e la messa a punto di tecnologie per la mobilità del futuro: dalla guida connessa e autonoma, fino allo sviluppo dei veicoli green, elettrici e a idrogeno.
In pista di possono testare ad esempio assetti e sospensioni, il comportamento reale delle auto di tutti quei componenti studiati su carta. A Modena il progetto perciò può essere testato immediatamente in pista, sull’asfalto.
Nuovo autodromo di Modena, come sarà
Il progetto del nuovo Autodromo di Modena è stato annunciato dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, nel corso di una conferenza stampa insieme ai responsabili della società (rappresentati da Livio Grassi), all’assessore della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla (Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione), al presidente di Motor Valley Claudio Domenicali e al rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro.
Il nuovo Autodromo di Modena oltre a garantire sostenibilità ambientale nelle intenzioni dovrà offrire anche servizi adeguati con tribune e Visitor Centre per l’accoglienza del pubblico e degli appassionati.
Anche i collegamenti con la città verranno migliorati, sia quelli stradali sia quelli ciclabili, e anche sulla base del protocollo sottoscritto con il ministero dell’Ambiente sono previsti ulteriori interventi di miglioramento ambientale: dal rimboschimento delle aree verdi, con la creazione di un bosco autoctono e di nuove siepi, al monitoraggio delle emissioni in atmosfera e delle acque sotterranee e superficiali, fino allo stoccaggio dei rifiuti.
Specifici schermi acustici contribuiranno alla riduzione di rumori e vibrazioni duranti i lavori e nell’attività ordinaria dell’Autodromo.
Il progetto è importante anche sul fronte occupazionale della città, che nella sola Motor Valley vede la presenza di oltre 200 aziende automotive, un fatturato di sette miliardi di euro e oltre 100.000 posti di lavoro. Nella Motor Valley ci sono aziende del calibro di Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani e Dallara.
“Il nuovo Autodromo di Modena, ampliato per rispondere meglio alle esigenze della ricerca e della produzione – le parole del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli – sarà una struttura a servizio dello sviluppo dell’automotive e dell’evoluzione green nella città capitale della Motor Valley capace di creare lavoro, impresa e valore.
L’interesse di tanti investitori internazionali per il nostro territorio, inoltre, conferma la capacità di attrazione della Motor Valley, ma proprio per questo dobbiamo garantire strutture e servizi adeguati alle nuove esigenze per far sì che Modena si collochi anche al centro del processo di evoluzione green della mobilità”.
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