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Incidente monopattino elettrico, il primo morto

In provincia di Bologna c’è stato il primo incidente mortale con un monopattino elettrico. Nel 2020 sono già 22 gli incidenti con monopattini, di cui 14 dopo la fine del lockdown per Covid-19.

Dal 1° marzo 2020 i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette e possono circolare liberamente sulle strade urbane con limite di 50 km/h: ne aumenta la diffusione e crescono gli incidenti con i monopattini.
Dopo il lockdown per Coronavirus il Governo ha deciso di incentivare la sua diffusione con un sostanzioso bonus.
In assenza di piste ciclabili i monopattini elettrici possono rivelarsi alquanto pericolosi per chi li utilizza.

Incidente mortale con monopattino

A tal proposito l’11 giugno 2020, a Budrio in provincia di Bologna, si è registrato il primo incidente mortale con un monopattino elettrico: un uomo a bordo del suo monopattino recentemente acquistato mentre stava andando al lavoro è stato travolto alla rotonda Pescatori di Budrio dove ha perso la vita.

Nel 2020, secondo i dati rilevati dall’ ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici Polizia Stradale) sono stati rilevati 22 incidenti che hanno visto il coinvolgimento di monopattini elettrici e ben 14 dal 17 maggio ad oggi, ovvero in concomitanza con la fine del lockdown e l’inizio della Fase 2 dell’emergenza Covid-19.

Incidenti con monopattino elettrico

Gli incidenti con monopattini elettrici sono ovviamente in aumento per la maggiore diffusione di questi mezzi. Tali mezzi di micro mobilità, quando devono condividere la strada con le auto, possono essere molto pericolosi. Prima dell’incidente mortale di Bologna già c’erano state delle preoccupanti avvisaglie.

Incidenti mortale con un monopattino elettrico
In provincia di Bologna c’è stato il primo incidente mortale con un monopattino

L’ASAPS ha registrato diversi incidenti con monopattini elettrici: a Roma una donna è stata investita in piazza di Spagna, a Montegrotto Terme (Padova) coinvolto un monopattinista ubriaco alla guida segnalato alla Procura della Repubblica per guida in stato d’ebbrezza, ad Ivrea (Torino) per uno scontro contromano, a Leini (Torino) un ragazzino 11enne (che peraltro non può guidare questo veicoli fino ai 14 anni) è stato investito, a Monza dove un 34enne è caduto da solo procurandosi gravi ferite, a Parma un monopattino guidato da un 47enne è stato investito sulle strisce, a Conselve (Padova) il coinvolto è un campione juniores di ciclismo, a Bergamo lo scorso 24 maggio un pirata della strada ha travolto un 30enne alla guida di un monopattino e ancora ad Arco (Trento) dove un bimbo di 10 anni è rimasto ferito dopo aver urtato una autovettura.

Incidenti con monopattini elettrici

Nel 2020 gli incidenti con monopattini elettrici censiti sono stati 22, mentre nel 2019 erano stati 7. Da giugno 2019 a giugno 2020 c’è stato un decesso, due feriti in prognosi riservata, e ben 27 feriti, tra cui 10 minorenni che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Le principali lesioni riguardano la testa, mentre in molti casi le ferite riportate sono state minime.

incidenti con monopattini elettrici, spezzato in due
Nel 2020 ci sono stati 22 incidenti con in monopattini e 14 dopo la fine del lockdown

Le regioni con il maggior numero di sinistri con monopattino sono il Piemonte con 10, seguita dalla Lombardia con 6, Veneto 5, Emilia Romagna e Toscana con 2. Le città dove vi sono stati un numero più elevato di sinistri con monopattini, sono Torino con 7 sinistri e Verona con 3 incidenti.

Monopattini elettrici, cosa dice la legge

I monopattinisti per stare al sicuro devono utilizzare il loro monopattino esclusivamente sulle piste ciclabile ma la legge, voluta dall’ex Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli (Movimento 5 Stelle), non è dello stesso avviso ed espone gli utilizzatori a pericolo costanti quando escono dalle ciclabili. Ricordiamo che dallo scorso 1° marzo, i monopattini sono stati equiparati ai velocipedi, pertanto sono diventati “veicoli” a tutti gli effetti.

Monopattini elettrici, che cosa dice la legge
Dal 1° marzo 2020 i monopattini elettrici possono circolare liberamente sulle strade urbane con limite di 50 km/h

Omologazione monopattini elettrici e circolazione

Per la circolazione i monopattini elettrici proprio per l’equiparazione alle biciclette non sono soggetti ad alcuna omologazione: nessuna approvazione, niente immatricolazione, non hanno targa né assicurazione obbligatoria ma per poter circolare devono rispondere a specifiche caratteristiche tecniche. Di seguito i requisti di legge per la circolazione dei monopattini elettrici:

  • sono veicoli a tutti gli effetti;
  • devono avere un motore elettrico di potenza non sup. a 500 watt;
  • non possono avere seggiolini (altrimenti sono considerati ciclomotori);
  • possono circolare sulle strade urbane con limite di 50 km/h;
  • sulle strade extraurbane possono circolare solo all’interno delle piste ciclabili;
  • non possono superare i 25 km/h (6 km/h nelle aree pedonali);
  • devono avere un campanello;
  • in ore serali e notturne il conducente deve indossare un giubbotto alta visibilità;
  • in ore serali e notturne devono utilizzare luci anteriori e posteriori;
  • i minorenni devono indossare il casco;
  • entrambe le mani devono essere libere e impugnare il manubrio;
  • non possono trasportare niente;
  • sono equiparati ai velocipedi. Pertanto sono veicoli a tutti gli effetti.

Caratteristiche tecniche monopattini elettrici

I monopattini elettrici devo rispettare alcune caratteristiche di base: limite di velocità di 25 km/h quanto circolano sulla carreggiata e di 6 km/h nelle aree pedonali. Obbligo del casco per i minori dei 18 anni, utilizzo solo dal compimento del 14esimo anno di età.

“Lo avevamo detto che la situazione di coloro che utilizzano questo nuovo veicolo poteva aggravarsi con l’aumento del traffico, e ben 14 incidenti in poche settimane ne sono la dimostrazione più lampante – afferma Giordano Biserni Presidente ASAPS – il nostro Osservatorio appena nato, dimostra poi che alla guida ci sono utenti non solo giovanissimi ma anche di mezza età, che lo ritengono giustamente un mezzo utile per districarsi nel traffico, per il piacere di poter circolare anche nei centri storici ma anche per raggiungere i luoghi di lavoro dopo aver parcheggiato l’auto nei parcheggi scambiatori.

Giordano Biserni Presidente ASAPS
Giordano Biserni Presidente ASAPS

Le regole del Codice della Strada vanno osservate sempre, a maggior ragione a bordo di un mezzo che presenta anche delle difficoltà per le dimensioni delle ruote e per le strade spesso già impraticabili per altri utenti a due ruote. Occorrono messaggi chiari per chi usa questo veicolo ma anche per chi lo incrocia sulle strade, perché il monopattinista è un altro utente debole, che – e lo dimostrano gli episodi di pirateria piuttosto che di mancate precedenze – va rispettato sulla carreggiata stradale.”

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