Opel Performance Center nel 1999 presentava l’Astra OPC
Storia dell'Opel Performance Center che nel 1999 presentava la prima Astra OPC con motore 2.000 e 160 CV.
Sul finire del 1999 Opel Perfomance Center presentava la prima Opel Astra OPC 2000. Era l’auto compatta ad alte prestazioni che diede il via al mito delle auto sportive azzurre dell’OPC.
Offerta inizialmente come berlina a tre porte era strettamente derivata dalla Astra G di serie, ma verniciata principalmente in azzurro metallizzato, e abbinava al design sportivo delle performance di tutto rispetto.
Caratteristiche Opel Astra OPC 2000
Scopriamo le caratteristiche della prima Opel Astra OPC 2000, una vettura dedicata agli appassionati delle prestazioni. Infatti era mossa da un propulsore 2.000 aspirato da 160 CV (118 kW) partendo dall’ECOTEC da 130 CV.
Tra le principali modifiche al motore: pistoni forgiati, alberi a camme più spinti, condotti di aspirazione e scarico riprofilati, un diverso collettore di scarico e centralina motore rivista. Inoltre non mancavano assetto sportivo, freni maggiorati, e carrozzeria rivista nell’estetica con l’aggiunta di appendici aerodinamiche.
Era in grado di coprire lo scatto 0-100 km/h in 8,2 secondi e raggiungere di 220 km/h di velocità massima. Complice un ottimo rapporto prestazioni/prezzo la vettura ebbe un notevole successo commerciale tanto che la produzione in serie limitata di 3.000 unità fu esaurita in soli quattro mesi.
L’evoluzione nel 2002 con Astra OPC Turbo
Nel 2002 venne presentata una evoluzione con l’Opel Astra OPC 2000 Turbo perchè molti potenziali clienti rimasero a bocca asciutta con la prima versione aspirata in edizione limitata.
Il propulsore fu potenziato a 200 CV (147 kW) tramite l’adozione di una turbina e così la seconda edizione di Opel Astra OPC tornò di nuovo ai vertici della categoria per dinamica e velocità massima pari a 240 km/h. Anche l’accelerazione migliorò scendendo a 7,5 secondi per coprire i 100 km/h nello scatto da fermo.
Astra OPC Wagon e monovolume Zafira OPC
Nel 2001 nasce la monovolume sportiva Zafira OPC, seguita l’anno successivo dall’Astra OPC Station Wagon. L’offerta della gamma OPC si amplia, oltre la berlina 3 porte furono così introdotti altri due modelli mossi dal propulsore 2.000 turbo benzina montato sulla Astra OPC.
Sorprendente e piacevole il comportamento su strada della monovolume compatta a 7 posti, la Zafira OPC che raggiungeva una velocità massima di 220 km/h. Era la prima monovolume sportiva, un’idea originale non ancora valutata da altri costruttori. Anche in questo caso il successo fu notevole, con le richieste che superarono la produzione.
Furono infatti vendute 12.000 unità della prima generazione di Opel Zafira OPC, la “monovolume prodotta in serie più veloce del mondo”. Anche le versioni turbo benzina di Opel Astra si comportarono molto bene a livello di vendite.
Nel 2005 la terza generazione della Astra OPC
Con il progresso tecnologico e la diffusione delle Hot Hatch turbo, arriva nel 2005 la terza generazione della Astra OPC e la nuova Zafira OPC. Entrambe le auto montavano una evoluzione del motore 2.000 turbo benzina che raggiungeva i 240 CV (177 kW).
La berlina 3 porte raggiungeva i 100 km/h da ferma in soli 6,4 secondi e 244 km/h di velocità massima. Invece la Zafira OPC passava da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi e arrivava a 231 km/h. Nuovi livelli di sicurezza e tenuta di strada erano garantiti dall’autotelaio elettronico interattivo (IDSPlus su Astra, IDSPlus2 su Zafira).
Prestazioni migliori anche per Vectra V6 OPC
OPC si dedicò a migliorare le prestazioni della Opel Vectra nel 2005 fu presentata in versione V6 OPC disponibile berlina 5 porte o station wagon. Queste versioni sportive montavano un nuovo motore 2.800-V6 con turbina a doppia girante e fasatura variabile delle valvole.
La potenza massima era pari a 255 CV (188 kW) che portava le vetture da 0-100 km/h rispettivamente in 6,7 e in 6,9 secondi, e velocità massime parti a 260 km/h e 254 km/h. L’avanzato sistema di controllo elettronico dell’autotelaio IDSPlus2 era il medesimo della Opel Zafira OPC.
OPC Opel Performance Center cosa è
L’Opel Performance Center diretto da Bernd Wiesenhütter e Volker Strycek, è un gruppo di lavoro di 15 persone dedicate a massimizzare le prestazioni delle vetture Opel. “Automobilismo e altro ancora” su questo si basa l’OPC. Nato nel 1997 sostituisce il precedente GSi.
Strycek descrivendo la struttura dell’azienda e il metodo di lavoro ha affermato che: “La nostra forza è data dall’abilità dei singoli, dalla flessibilità, dalle distanze interne ridotte e dalla rapidità nel prendere le decisioni. Per un’azienda come OPC non conta solo il numero delle persone impiegate”.
Inoltre all’epoca l’OPC, si occupava dell’attività sportiva Opel in Europa. In particolare fu decisivo il ruolo di questo reparto per il ritorno di Opel nel DTM il campionato tedesco per vetture turismo, e fornì motori per la Formula 3. Il motore 2 litri Opel a 16 valvole conquistò quindi 30 campionati nazionali ed entrò a far parte della storia dell’automobilismo sportivo.
L’Opel Performance Center ottenne delle vittorie anche nei rally europei. Infatti con l’Opel Astra Kit Car, sviluppata nel 2000, conquistò molti campionati rally nazionali, aggiudicandosi 33 vittorie nelle 70 gare alle quali prese parte.
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