Sognare un’auto sportiva da bambino, la storia della Lamborghini…
Sognare un'auto specialmente se è sportiva ed ha un rombo inconfondibile come quello di una Lamborghini. Il bambino dell’Utah ha inseguito il suo sogno fino a realizzalo.
Sognare un’auto, a tutti noi è capitato, soprattutto da bambini. Tutti abbiamo passato quell’età in cui la notte, prima di addormentarci, tra il cuscino e le lenzuola, ci lasciavamo cullare da un sogno. Poi però cresciamo, impariamo a capire che la realtà è differente, ma che i sogni servono per alimentarla, per stimolare la mente verso altri orizzonti e farci sorridere ad occhi chiusi, come se stessimo veramente vivendo il momento.
Sognare un’auto sportiva
Nei sogni d’auto quelle sportiva si sa sono ai primi posti. Nel caso dei bambini, tra un “mamma lo voglio” e pianti frenetici quando si mettono in testa che vogliono qualcosa l’unico metodo per farli smettere è accontentarli. O meglio, la maggior parte delle volte è cosi, ma non sempre.
E quando la mamma non ti accontenta tu cosa fai? Semplice, dopo una bella litigata, prendi la macchina dei tuoi genitori ed a soli 5 anni ti dirigi verso il primo concessionario Lamborghini per esaudire il tuo sogno!
E no, non stiamo parlando di un negozio di giocattoli di macchinine, ma un concessionario vero.
La storia del bambino che ha rubato il SUV
La storia del bambino che ha rubato il SUV per inseguire un sogno ha fatto il giro del mondo. La polizia dell’Utah, in America, lo ha beccato nella macchina dei suoi con una copertina di pile addosso, forse fermatosi in qualche piazzola di sosta per riposarsi un pochino. Tutto ciò, con solo 3 dollari in tasca.
Come si dice, quando l’immaginazione supera la realtà!! E se, in questo caso, nell’immaginario del bambino c’era una macchina con 4 ruote, un motore e un toro sul cofano, allora si, era un sogno che correva abbastanza veloce, forse troppo.
Sognare una Lamborghini
Nel sognare una Lamborghini il bambino si immaginava già dietro il volante, magari proprio in una di quelle edizioni speciali con tanto di carbonio a vista e alcantara come se piovesse. Cuciture a tema sui sedili a guscio sportivi, e magari anche con la compagna di banco delle elementari con ancora l’apparecchio e lo zaino delle Winx al proprio fianco.
Quanto sarebbe stato bello dare un bel pestone al pedale destro (ammesso che nei suoi sogni ci sarebbe potuto arrivare) e vedersi proiettare nella schiena più di 600 puri cavalli italiani. Sentendo tutta la downforce del sistema ALA e tutta la sinfonia del 12 cilindri Lamborghini.
Se la sarebbe immaginata proprio cosi, come quando prendeva il modellino e lo strusciava sui davanzali delle finestre di casa, facendo il rumore del suono con la bocca, scrutando le nuvole lontane della California e le palme che si muovevano coccolate da un vento leggero e condite da un cielo arancio/blu cobalto.
Cos’è la felicità?
Infondo la felicità che cos’è se non la realizzazione di un sogno proibito della notte prima? Che cos’è quel brivido che ti percorre la schiena da bimbo e ti fa letteralmente rimanere attonito di fronte ad oggetti cosi unici e nello stesso tempo misteriosi, quasi mitologici?
A 5 anni nessuno sa darsi una risposta, ma molto probabilmente, il padre, regalandoci quella macchinina gialla, dalla quale saranno nate le sue più sfrenate voglie di evasione e i suoi più erotici sogni di velocità e brivido, forse, ha segnato già in parte quello che sarà il destino del suo figliolo, che, d’altra parte, certo non ha risparmiato in coraggio dietro ad un volante. Insomma, almeno si può dire di aver iniziato molto molto presto.
Il brusco risveglio dal sogno
Però, prima o poi, dai sogni ci si deve svegliare!! Di fatti, il malcapitato bambino ha dovuto porre fine alla sua “fuga”. Quando un poliziotto gli bussò al finestrino e alla domanda “E la mamma?”, lui, magari, di tutta risposta “no, sono da solo, sto andando a comprare una Lamborghini”, qualcosa risultò anomalo.
A quel punto, dopo qualche risata degli agenti e qualche foto ricordo dell’accaduto, avranno sicuramente fatto poca fatica a chiudere un occhio davanti ad un evento così singolare.
Per fortuna, quindi, si può dire che non siamo solo noi italiani che sogniamo l’America, ma che, anche in America, qualcuno, sogna le belle auto sportive italiane. Almeno, per qualcosa, nel mondo, ci invidiano ancora. Perciò se avete solo 5 anni e avete una folle passione per le macchine, o vi accontentate di un modellino, oppure, la sera prima, a letto presto per non fare sogni spropositati!
Alla fine della storia il piccolo si è seduto veramente sul lato passeggero a bordo di una Lamborghini Huracan nera opaca, di un ragazzo che si chiama Jeremy Neves.
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