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Peugeot 106 GTI, la storia della youngtimer da collezione

Nel 1996 è arrivata sul mercato la Peugeot 106 GTI, spinta dal potente motore 1.6 litri 16 valvole da 120 CV. Peugeot ne ha prodotte poco più di 30.000 esemplari e per questo è parecchio ricercata dai collezionisti di youngtimer.

Nella primavera del 1996 Peugeot ha lanciato sul mercato la piccola 106 nell’allestimento sportivo GTI, una vera e propria youngtimer da collezione con motore 1.6 litri 16 valvole da 120 CV, con distribuzione bialbero e quattro valvole per cilindro.

Si tratta di un modello raro dato che Peugeot, all’alba degli anni 2000, ne ha prodotte poco più di 30.000 esemplari.

Peugeot 106 GTI 1.6 16 V da 120 CV, caratteristiche motore

La Peugeot 106 GTI del 1996 sotto al cofano aveva il motore con la sigla TU5J4 , che aveva una cilindrata di 1.587 cm3, con camera di combustione a tetto e con condotti di aspirazione e scarico detti a forcella, per via della loro forma a Y: il sistema di alimentazione è stato realizzato da Magneti Marelli ed era abbinato ad iniettori “Pico” con quattro fori in grado di ottimizzare la nebulizzazione del carburante e, di conseguenza, il rendimento del motore. Questo propulsore, derivato dalla famiglia dei TU, era in grado di erogare 120 CV (87 kW) a 6.000 giri ed è stato il propulsore più potente montato di serie sulla gamma 106.

I principali pregi di questo propulsore, che non è stato esasperato in termini di potenza nella sua versione di serie, sono stati l’ottima propensione a salire di giri ed una buona dose di elasticità che, accoppiate ad un corpo vettura leggero, ben assettato ed agile come quello della 106, si sono tradotti in una guida divertente e molto brillante.

Vano motore 1.6 16V Peugeot 106 GTI 16V del 1996
Vano motore 1.6 16V Peugeot 106 GTI 16V del 1996

Peugeot 106 e la sigla GTI ereditata dalla 205

Se nella prima serie della 106 la versione di vertice era rappresentata dalla XSi con motore 1.6 litri 8v da 103 CV, per la seconda serie, quella che ha ricevuto sotto il cofano la testata 16 valvole, Peugeot sceglie di adottare la sigla GTI, utilizzata con successo sulla leggendaria 205.

In verità, la sigla GTI su 106 venne rimpiazzata in alcuni mercati (come quello francese) dalla sigla S16, a ribadire la presenza delle 16 valvole (16 Soupapes), ma la sostanza non cambia. La prima ad esser dotata di questo motore con testata a 16 valvole è quindi la 106 GTI, nel 1996, con un allestimento davvero ricco e completo di cerchi in lega, climatizzatore, ABS, airbag, appoggiatesta posteriori, ecc.

Vista posteriore, cerchi in lega Peugeot 106 GTI 16V del 1996
Vista posteriore, cerchi in lega Peugeot 106 GTI 16V del 1996

Peugeot 106 Rallye da 98 CV

Nella gamma 106, in realtà, compariva una versione che moltissimi si ricordano ancor oggi, la Rallye, ovvero la versione molto spartana che, oltre alla spiccata sportività, si faceva apprezzare per la leggerezza e del contenimento del costo.

Questa versione, che nella prima generazione di 106 era dotata di un vivacissimo 1.3 da 98 CV, col il restyling del 1996 ha adottao (fino al 1998) il propulsore con sigla TU5J2/L3 da 1.587 cm3 e 103 CV (74 kW) a 6.200 giri appartenente alla stessa famiglia di motori TU, ma equipaggiato con una testa ad otto valvole; si è trattato del motore che h equipaggiato la 106 XSi della prima serie. La scelta di offrire la versione a 16 valvole nella sola versione GTI è stata prevalentemente di tipo commerciale, perché rappresenta un ottimo compromesso tra potenza, leggerezza, costi di acquisto e manutenzione.

Nel 1998, però, la Casa ha cambiato strategia e ha deciso di concedere il motore plurivalvole anche alla versione Rallye che, rispetto alla versione 8v, differiva primariamente per la presenza di serie dei cerchi in lega (gli stessi della GTI) al posto dei ben più spartani (ma forse anche più caratteristici) cerchi in acciaio verniciati di bianco.

Peugeot 106 Rallye con i cerchi in acciaio verniciati di bianco
Peugeot 106 Rallye con i cerchi in acciaio verniciati di bianco

Peugeot 106 GTI youngtimer da collezione

Gli appassionati della auto sportive Peugeot da tempo si interrogano e discutono ponendo a confronto pregi e difetti della 205 GTI e della 106 GTI. Due auto nate a distanza di dieci anni una dall’altra, ma che hanno saputo far divertire i giovani e meno giovani dell’epoca, pur con temperamenti diversi.

In termini di allestimento, in rapporto all’anno di produzione, entrambe le sportive sono state al top del segmento, ma le 106 a 16 valvole hanno avuto però un punto a loro favore dato dall’estrema rarità: ne furono prodotte complessivamente solo 34.615 mentre la 205 GTI venne realizzata in 294.514 unità (tra 1.6 e 1.9 litri). In ottica collezionistica, quindi, la 106, specie in allestimento GTI, è assolutamente da ricercare e mettere in garage.

Paraurti posteriore Peugeot 106 GTI 16V del 1996
Peugeot 106 GTI vista la sua rarità è un pezzo pregiato per i collezionisti

Foto Peugeot 106 GTI 16V del 1996

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