Smog ed inquinamento in città, le cause, le automobili e le caldaie…
La storia dell'inquinamento delle grandi città causata dalle automobili non convince nessuno. Dati dell'Ispra alla mano, le vere cause dello smog sono altre come gli impianti di riscaldamento con caldaie obsolete a gasolio o combustibile fossile.
Dopo la grande contestazione sul blocco alla circolazione auto a Roma di gennaio, comprese quelle meno inquinanti di ultima generazione come i Diesel Euro6D-Temp vietati nella Capitale, finalmente è arrivata la provvidenziale pioggia che sta ripulendo l’aria dal particolato ed inquinanti vari dopo un periodo di bel tempo senza vento che ha causato l’accumulo di smog nelle principali città come Roma, Torino, Milano, Bologna.
Revocato blocco a Roma confermata la giornata ecologica
Con la pioggia è previsto un miglioramento della qualità dell’aria a Roma e sabato 18 gennaio è stato revocato il blocco della circolazione, mentre resta confermata domenica 19 la giornata ecologica nella Capitale che prevede la limitazione della circolazione a tutti i veicoli a motore all’interno della ZTL ‘Fascia Verde’ dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30
Il Comune di Roma per ridurre l’inquinamento, oltre al blocco della circolazione, aveva consigliato o a tutta la cittadinanza di utilizzare trasporti pubblici ed evitare l’auto e dei veicoli a motore privati spingendo alla condivisione dell’automobile per ridurre i veicoli circolanti facendo uso anche di car pooling o car sharing. Utopia può sembrare quando avrebbe avuto più senso consentire la circolazione a vetture con almeno 2 passeggeri a bordo anche Euro 4.
Tra l’altro nonostante il blocco disposto per alcuni giornate di gennaio sulla capitale le centraline non avevano registrato alcun miglioramento: dati Arpa alla mano le concentrazioni di Pm10 non sono scese anzi sono aumentate.
La vera causa dell’inquinamento nelle grandi città, come risolverlo
Il problema dell’inquinamento nasce nelle grandi città e si verifica nelle giornate poco ventose, quando il cielo ristagna per diversi giorni non permettendo il ricambio e la pulizia dell’aria.
Chi produce l’inquinamento? Quale è la vera causa? Come risolverlo?
Le automobili sono solo per una parte responsabili ma la parte da leone la fanno i riscaldamenti accesi nel periodo invernale molti dei quali funzionamenti dotati ancora di caldaie a gasolio Euro 0 (comprese tante strutture pubbliche, comprese quelle del comune di Roma dove per assurdo nella sede del Comune di Roma, Dipartimento Tutela Ambientale, all’aranciera gira ancora una caldaia a gasolio (se non è stata sostituita recentemente).
Caldaie a gasolio da riscaldamento vanno sostitute (o aggiornate) a Roma, Milano, Torino
Il Campidoglio invece di ostacolare la circolazione delle automobili nella Capitale, comprese quelle meno inquinanti, dovrebbe concentrare le attività nell’individuare gli impianti di riscaldamento dotati di caldaie poco efficienti come quelle a gasolio ed a combustibili fossili (a carbone) incentivandone la sostituzione.
Un esempio arriva da Milano dove saranno bandite per legge dal 1° ottobre 2023 tutte le caldaie a gasolio da tutti gli stabili pubblici e privati ricadenti sul Comune di Milano, data entro quando entrerà in vigore il divieto di utilizzare caldaie alimentate a gasolio.
Tra l’altro il Comune di Milano incentiva il passaggio a caldaie a gas con un investimento pubblico di 20 milioni di Euro ed un contributo a fondo perduto tra il 5 e il 20% del costo di realizzazione dell’intervento, a seconda della tipologia adottata. Nel 2018 erano 3.500 gli impianti/le caldaie a gasolio a Milano di privati presenti in città.
Inquinamento auto e caldaie da riscaldamento, cause e responsabili
I principali responsabili della presenza di Pm10 nell’aria delle città non sono le auto o i mezzi di trasporto su gomma ma gli impianti di riscaldamento, responsabili di più del 60% delle polveri sottili.
Sono percentuali che si deducono da un rapporto sulla Qualità dell’ambiente urbano, redatto da Ispra.
Dati inquinamento nelle città
Il rapporto dell’Ispra prende in considerazione dati raccolti in 120 città italiane (quelli di Milano comprendono fino a Monza).
Il dato più recente è relativo al 2015 ed è messo a confronto con quello registrato nel 2005. Il quadro che emerge è questo dove a Roma per esempio sul totale di PM
DATI INQUINAMENTO CITTA Italiane
Attraverso uno strumento accessibile con link è possibile verificare i valori di PM10 prodotti da riscaldamento, industria, trasporto su strada, agricoltura e altro per tutte le città in ogni regione con l’apposito selettore.
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