Ford Raptor prova, come va su strada, test off road
Provato su strada ed in off road il nuovo Ford Raptor, il pick-up ad alte prestazioni sviluppato da Ford Perfomance sulla base del Ranger. Impressioni di guida e prezzi
Prova Ford Raptor – Prime impressioni di guida a bordo del pick-up 4×4 Ford Raptor che si caratterizza per il telaio rinforzato, sospensioni Fox a lunga escursione con retrotreno a molle elicoidali e sotto il cofano un piccolo ma pepato biturbo EcoBlue diesel di 2 litri da 213 cavalli e 500 Nm di coppia, associato al cambio automatico a 10 rapporti.
La versione Raptor è creata da Ford Performance, sulla base del noto pick up Ranger, per gli agguerriti amanti delle piste desertiche americane, come quelle della Baja 1000 che si corre tutto d’un fiato nella Bassa California in Messico.
Come va il Raptor?
Ma come si comporta il Raptor a casa nostra, su terreni ben differenti? Vediamo come va il Ford Raptor biturbo EcoBlue diesel di 2 litri da 213 cavalli e 500 Nm.
Scopriamo insieme come si comporta il pick-up preparato da Ford Performance su strada e soprattutto in off road.
Prova Ford Raptor, come va su strada
Il Ford Raptor si comporta molto bene, in qualsiasi condizione e su qualsiasi terreno. A iniziare dall’asfalto dove, comodamente trattenuti dai sedili anatomici in pelle, si ha sotto controllo la situazione. Il motore spinge forte e ha un bel sound, mentre il cambio automatico a dieci rapporti snocciola le marce in rapida successione.
Lo sterzo, con il bel volante multifunzione in pelle, è preciso e la sensazione di controllo è accresciuta dall’assetto giustamente rigido, ma pur sempre capace di filtrare a dovere buche, pavé e tombini. Tutto bene anche dall’impianto frenante, che è stato potenziato per frenare cotanto ardore.
Prova Ford Raptor, come va in off road
Un breve sterrato ci dimostra il potenziale del Raptor. Affondando l’acceleratore prende velocità in un attimo, col retrotreno che tende a scodare ma che è tenuto in riga dal controllo di trazione. Si capisce che c’è tanta birra in corpo, e che bisogna saperla tenere a bada se si vuole andare davvero forte.
Il retrotreno a ponte rigido con molle elicoidali del Raptor (e con il più raffinato parallelogramma di Watt al posto della semplice barra Panhard) offre un comfort e un’aderenza indubbiamente superiori al tradizionale ponte rigido a balestra dei pick-up tradizionali.
Siamo però in Italia e gli sterrati da affrontare a palla sono pochi, mentre di boschi e tratturi è piena la penisola. E allora ecco pronto un fitto sottobosco, con la terra e le foglie rese umide dalla nebbia e da un’insistente pioggerellina, per mettere alla prova il Raptor su un terreno a lui in teoria poco congeniale, il trial.
La dotazione meccanica di primordine consente di settare a piacimento questo 4×4. Così inseriamo la trazione integrale, le ridotte, il blocco del differenziale posteriore e impostiamo il cambio automatico sulla posizione manuale, per decidere noi la marcia che più ci piace. Possiamo anche scegliere tra sei tipologie di terreno (due stradali e quattro fuoristrada) del Terrain Management System per ottimizzare la risposta dell’acceleratore.
Ciò che non ci piace sono però le “palette” al volante per la selezione manuale delle marce. Queste ruotano assieme al volante, una soluzione valida su strada e in pista, ma poco pratica fuoristrada quando si compiono più giri del volante e non si sa più dove trovare le marce. Meglio sarebbero, guidando off-road, due palette fisse sul piantone dello sterzo.
Una volta in movimento ciò che stupisce è l’aderenza costante delle ruote, dovuta all’escursione delle sospensioni che è aumentata fino al 32 per cento rispetto al classico Ranger. I pneumatici BF Goodrich All Terrain 285/70 R17 sono ottimi e passano con noncuranza dall’asfalto alla roccia fino al fango del sottobosco, garantendo sempre un’elevata trazione.
Prova Ford Raptor, come va in salita e in discesa
Col Raptor si arrampica a passo d’uomo su percorsi ripidi e tortuosi, con solchi dossi e radici affioranti che non spaventano più di tanto, perché motore e scatola transfer sono protetti da slitte metalliche. In discesa un efficace freno automatico elettronico, che agisce mediante l’Abs, permette di scendere con facilità lungo i ripidi pendii, potendo selezionare la velocità preferita fino a 30 km/h. Una nota positiva viene anche dallo sterzo, che ha un diametro di volta contenuto se consideriamo le misure importanti e il passo di 3.220 mm.
In conclusione il Ranger Raptor è un 4×4 specialistico dalla forte personalità, ma docile da guidare, sfruttabile sempre e con soddisfazione anche tutti i giorni.
Quanto costa il pick-up Ford Ranger
Il pick-up Ford Ranger in Italia è omologato autocarro H1 ed al prezzo di listino va aggiunta l’IVA. Si parte dunque da 50.900 euro, che diventano 62.851,60 con l’imposta statale.
FOTO prova Ford Raptor
FOTO Ford Raptor
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POSITIVO
– Tenuta di strada in ogni condizione
– Dotazione meccanica
– Ponte rigido