Asfalto al grafene, resiste il doppio
L'asfalto eco al grafene è più resistente di quello tradizionale ed anche più flessibile. Questo asfalto "eco" e biodegradabile sarà applicato sulle strade di Roma e Milano. E' un brevetto made in italy
L’asfalto al grafene assicura una resistenza maggiore rispetto a quello tradizione bituminoso, si parla anche del doppio! Una mera utopia forse, soprattutto per le devastate strade della capitale dove l’asfalto dura veramente poco. Sono diversi i motivi, principalmente 2: qualità della lavorazione non ottimale visto il basso spessore di riporto (a volte si arrivano ad 1 dito!) e soprattutto scavi che vengono eseguiti su asfalto appena posato.
L’asfalto al grafene è un passo importante per ottenere strade (va bene anche per le autostrade) perfette e senza buche che causano i soliti danni.
Afalto più resistente al grafene
Grazie alla sua composizione, l’asfalto al grafene garantisce una resistenza del 250% superiore a quella di un normale asfalto, inoltre è un materiale biodegradabile e quindi non inquinante.
Asfalto al grafene, durata e resistenza doppia
Se un normale manto stradale necessita di una manutenzione completa ogni sette anni, un asfalto al grafene può sopportare forti stress per il doppio del tempo (14 anni). Inoltre, non è per nulla suscettibile alle fonti di calore (essendo il miglior conduttore termico in circolazione).
RESISTENZA AUMENTATA Queste sono caratteristiche che permettono alle future pavimentazioni stradali di avere una vita molto più longeva e soprattutto permetterebbe davvero pochi lavori di manutenzione, vista la forte resistenza del materiale.
Asfalto al grafene brevetto Made in Italy
BREVETTO MADE IN ITALY Il nuovo asfalto al grafene sarà sicuramente un successo soprattutto per il Bel Paese, poiché è un prodotto totalmente nostro. Il brevetto internazionale infatti è stato depositato dalla Iterchimica di Suisio, in provincia di Bergamo.
Cos’è il grafene
Il Grafene è un materiale bidimensionale composto da uno strato monoatomico di carbonio scoperto solamente quindici anni fa. Questo materiale ha una struttura ordinata: è bidimensionale ma nonostante ciò ha la resistenza teorica del diamante e la flessibilità della plastica.
E’ UN MATERIALE GIOVANE scoperto per sbaglio nel 2004 in un laboratorio inglese da due scienziati la cui scoperta gli valse il premio Nobel per la fisica 2010 ai due fisici Andrej Gejm e Konstantin Novosëlov dell’Università di Manchester.
Il grafene trova applicazioni anche nel campo dell’elettronica compreso quello delle batterie.
Nonostante la sua bidimensionalità, è il migliore conduttore termico attualmente noto, è leggero, sottile e molto flessibile.
Inoltre è un materiale “green” ovvero è completamente impermeabile e biodegradabile, e nonostante ciò risulta avere una resistenza meccanica cento volte superiore a quella dell’acciaio! Insomma è proprio vero che “nella botte piccola ci sta il vino buono”!
Il Grafene viene utilizzato anche per desalinizzare l’acqua del mare.
Asfalto al grafene a Roma e Milano
A Roma sull’Ardeatina, asfalto al grafene
Roma è conosciuta in tutto il mondo per essere la “Città Eterna”. Il Colosseo, il Pantheon, la Cappella Sistina e tantissime altre bellezze sono icona della capitale italiana ma, ahimé, le viene attribuito anche l’ingrato merito di avere una delle peggiori pavimentazioni stradali italiane, visto l’elevato numero di buche stradali. A volte, a detta dei romani stessi, guidare per Roma non è solo un’impresa ma un atto di coraggio.
Il nuovo asfalto al grafene sarà testato sull’Ardeatina, una delle strade più antiche di Roma.
A Milano sulla Milano Meda
MILANO Anche Milano sarà una città che testerà l’asfalto eco al grafene sui propri manti stradali. La Città della Moda grazie all’aiuto di Iterchimica, azienda italiana attiva nel campo degli additivi per l’asfalto, insieme a Città metropolitana di Milano realizzerà il rifacimento di un tratto della SP35 Milano-Meda e di un tratto della SP40 Lacchiarella con Gipave (un tipo di materiale utilizzato per l’asfalto), utilizzando un supermodificante a base di grafene.
Infine, è previsto il rifacimento di due strati della pavimentazione stradale (base e usura) di un tratto di 600 metri sulla Strada Provinciale 40 Lacchiarella, dal km 3+850 al km 4+900. Nel dettaglio: 300 metri con asfalto modificato con Gipave e 300 metri con bitume modificato ‘Soft’.
“All’inizio del 2019 abbiamo deciso di realizzare un nuovo progetto, invitando dei giovani artisti ad esprimere i propri pensieri sui temi della riduzione degli #impattiambientali e dell’#economiacircolare, applicati alla costruzione e alla manutenzione delle #pavimentazionistradali.
Sei illustratori per 12 mesi. Sei nuovi talenti artistici emergenti per la realizzazione del “Manifesto dell’asfalto riciclato”, tutti studenti del Corso di Diploma Accademico di secondo livello in Grafica delle Immagini, indirizzo Illustrazione ISIA Urbino“, di dicono dalla Iterchimica.
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