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Lutto in Volkswagen, è morto Ferdinand Piëch alias “Mr Volkswagen”

All’età di 82 anni è morto Ferdinand Piëch il leggendario n.1 del marchio Volkswagen, che contribuì a salvare l’azienda dalla crisi finanziaria degli anni ‘90

Lutto in casa Volkswagen, il 25 agosto in Baviera è morto Ferdinand Piëch all’età di 82 anni, n.1 del Gruppo fino al 2015 che contribuì a salvare l’azienda dalla grave crisi all’inizio degli anni ’90. Piëch era uno dei nipoti di Ferdinand Porsche ed era soprannominato Mr. Volkswagen.

Chi era Ferdinand Piëch Mr Volkswagen

La figura di Ferdinand Piëch è stata molto importante per la marca tedesca. Nato a Vienna il 17 aprile del 1937 era uno dei nipoti di Ferdinand Porsche, la cui figlia Louise ha sposato l’avvocato viennese Anton Piëch.

Dopo gli studi in ingegneria meccanica al Politecnico federale di Zurigo nel 1963 ha iniziato la sua carriera all’interno di Porsche presso lo stabilimento di Zuffenhausen a Stoccarda, dove ha ricoperto prima la carica di responsabile del settore sviluppo e poi, nel 1971 di capo responsabile del settore tecnico.

Nel 1972 Louise Piëch e Ferry Porsche decisero che tutti i membri della famiglia devono ritirarsi da ogni tipo di carica dirigenziale ricoperta all’interno dell’azienda. Piëch allora aprì un proprio studio di progettazione, per passare poi nello stesso anno in qualità di caporeparto dello sviluppo tecnico con mansioni speciali presso la sede di Ingolstadt di Audi, società controllata da Volkswagen.

Nel 1975 è entrato nel consiglio di amministrazione di Audi e nel 1983 ne è diventato amministratore delegato. Sotto la sua guida Audi ha sviluppato la trazione integrale Quattro.

Ferdinand Piëch Audi
Sotto la guida di Piëch Audi ha sviluppato la trazione integrale Quattro.

Ferdinand Piëch e la crisi Volkswagen all’inizio degli anni ’90

Il 1º gennaio del 1993 Ferdinand Piëch è stato nominato successore di Carl Hahn alla carica di presidente del consiglio di amministrazione di Volkswagen. In questo nuovo ruolo ha strappato a General Motors lo spagnolo Jose Ignacio Lopez de Arriortua, incaricandolo di approntare un programma di risanamento per l’azienda.

Le misure di riduzione dei costi di Lopez de Arriortua, incentrate sull’abbassamento delle spese verso i fornitori hanno effetto sul corto periodo, ma hanno comportano anche un aumento dei problemi di qualità. Il manager spagnolo ha lasciato poi Volkswagen nel 1996, anche in seguito all’accusa di spionaggio industriale.

Ferdinand Piëch crisi Volkswagen anni 90
Piëch agli inizi degli anni ’90 contribuì a salvare l’azienda dalla grave crisi finanziaria

Doppio ruolo in Volkswagen ed in Porsche

Nel 2002 Ferdinand Piëch è passato dal consiglio di amministrazione a quello di controllo dell’azienda di Wolfsburg, assumendo la presidenza. Contemporaneamente all’interno di Porsche è diventato membro del consiglio di controllo della società. È in questo periodo di doppia carica che avviene l’acquisto di Volkswagen da parte della più piccola Porsche: nel 2005 l’azienda di Stoccarda diventa proprietaria di circa il 21% delle azioni con diritto di voto di Volkswagen.

In seguito ad un pronunciamento della Comunità europea che ha giudicato illegale la legge che proteggeva Volkswagen da acquisizioni ostili, nel 2007 Porsche ha aumentato il proprio pacchetto azionario fino al 31% e all’inizio del 2008 ha dato il via libera all’acquisizione del restante 20% necessario per ottenere la maggioranza di voti. Nel marzo 2008 ha annunciato le proprie dimissioni dall’organo di controllo di Porsche, reagendo alle critiche avanzategli da più parti di conflitto d’interessi.

In qualità di comproprietario della Porsche Holding OHG con sede a Salisburgo e della Porsche di Stoccarda (le due società sono giuridicamente separate e distinte), di cui detiene circa il 13% del capitale azionario, Piëch era uno degli uomini più ricchi e influenti della Germania.

Ferdinand Piëch Volkswagen
Piëch era uno degli uomini più ricchi e influenti della Germania

Nel 2015 la dimissioni di Ferdinand Piëch

Alla fine dell’aprile 2015, dopo la “guerra” interna contro l’amministratore delegato di VW Martin Winterkorn, si è dimesso da presidente del consiglio di sorveglianza di Volkswagen.

Pochi mesi dopo la marca è stata travolta dallo scandalo Dieselgate che ha causato le dimissioni anche di Winterkorn.

Ferdinand Piëch Volkswagen
Nel 2015 Piëch si è dimesso da presidente del consiglio di sorveglianza di Volkswagen






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