Incidente auto in sosta, come comportarsi e come ottenere il risarcimento
Come comportarsi e come ottenere il risarcimento nel caso in cui troviamo l'auto danneggiata. Come fare se ci si trova in una situazione simile.
L’incidente di un’auto in sosta in assenza del proprietario del veicolo è piuttosto frequente. Ma come si comportano gli italiani quando al volante provocano un danno ad un’auto in sosta? Il 20% circa di coloro che si sono trovati in questa situazione, vale a dire 1,3 milioni di automobilisti, piuttosto che assumersi la responsabilità di quanto fatto ed approfittando dell’assenza del proprietario del veicolo danneggiato, hanno preferito scappare senza lasciare alcun riferimento di contatto.
Incidente auto in sosta, come ci si comporta?
Se l’automobilista che ha causato il sinistro lascia i propri recapiti, il proprietario del veicolo danneggiato può tirare un sospiro di sollievo perché, in questo caso, è possibile fare una normale constatazione amichevole e chiedere il rimborso dei danni subiti alla compagnia assicurativa della controparte.
Se sei coinvolto in un incidente con un’auto in sosta, ecco i passaggi che dovresti seguire:
- Fermati immediatamente: è obbligatorio fermarsi dopo un incidente, anche se sembra minore. Non fermarsi potrebbe essere considerato come omissione di soccorso o fuga, che è un reato.
- Verifica i danni: esamina i danni causati al veicolo in sosta. Scatta delle foto dei danni e della scena dell’incidente.
- Trova il proprietario: se possibile, cerca il proprietario del veicolo danneggiato per informarlo dell’accaduto. Puoi fare un giro nel vicinato o cercare qualcuno nei negozi o edifici vicini.
- Lascia una nota: se non riesci a trovare il proprietario, lascia una nota ben visibile sotto il tergicristallo del veicolo. La nota dovrebbe includere il tuo nome, numero di telefono, targa e una breve descrizione dell’incidente.
- Denuncia l’incidente: in Italia, se i danni sono significativi, è buona norma segnalare l’incidente alle autorità (Carabinieri, Polizia Locale o Polizia Stradale). Se la polizia interviene, ti verrà chiesto di fare una dichiarazione ufficiale.
- Informa la tua assicurazione: anche se l’incidente sembra minore, è importante informare la tua compagnia di assicurazioni entro 3 giorni, fornendo tutti i dettagli dell’accaduto.
- Compila il modulo CID: se riesci a metterti in contatto con il proprietario del veicolo, puoi compilare insieme il modulo di Constatazione Amichevole d’Incidente (CID), che facilita la gestione del sinistro tra le compagnie assicurative.
Seguire questi passaggi ti aiuterà a gestire la situazione in modo corretto e legale, evitando problemi futuri.
Quando chi ha provocato il danno scappa
DENUNCIA I I problemi, invece, nascono nel momento in cui il responsabile del danno scappa senza lasciare i propri recapiti e in assenza di testimoni. Questo tipo di danni non sono coperti dalla polizza RC auto obbligatoria e richiedono una copertura aggiuntiva opzionale, come quello contro gli Atti vandalici. Se nella propria assicurazione c’è questa garanzia accessoria, dopo aver sporto denuncia alle autorità, si può chiedere alla propria compagnia il rimborso del danno subito.
ATTI VANDALICI Attenzione però perché la garanzia contro gli Atti vandalici non copre tutte le tipologie di danno subito; ci sono alcune componenti dell’automobile, ad esempio il parabrezza, i finestrini e il lunotto posteriore, che richiedono un’ulteriore coperture aggiuntiva, in assenza della quale il danno causato da terzi non verrà rimborsato. Nella garanzia di Atti Vandalici
Va considerato anche il massimale e la presenza di eventuali franchigie: in caso di danno, la compagnia rimborserà il proprietario fino al valore emergente dalle quotazioni ufficiali dell’auto danneggiata; se il costo di riparazione supera questo valore, la differenza e a carico dell’assicurato.
Incidente auto in sosta, come si comportano gli italiani in base ai sondaggi
DONNE PIÙ VIRTUOSE Tornando alla ricerca a scappare, dopo aver tamponato un’auto in sosta, secondo questa ricerca su un campione tra i 18 ed i 74 anni, sono maggiormente gli uomini (tra di loro lo ha fatto il 21,3%), mentre le donne sono appena l’8,5%. Considerando invece le fasce d’età, la maggior percentuale di “furbetti” 31%) si incontra in quella fra i 25 ed i 34 anni. Di contro, gli automobilisti più corretti sembrano essere coloro che hanno tra i 65 ed i 74 anni; fra loro si dà alla fuga solo l’8,8% degli intervistati.
A livello geografico scappano maggiormente gli automobilisti del Centro e del Meridione. In Centro Italia hanno dichiarato di averlo fatto il 18,8% del campione; appena meno (18,5%) al Sud e nelle Isole.
SCUSE Al sondaggio questi automobilisti hanno risposto che scappano perché hanno la convinzione di aver causato un danno tutto sommato minimo. Un’altra risposta tipica è stata quella di aver paura di dover sostenere delle spese troppo alte per le proprie tasche. Altre risposte gettonate sono state: “nessuno mi ha visto” e, anche, perché “tanto nessuno mette mai bigliettini”.