Pedaggi autostrade, da luglio nuovi aumenti
Rincari dei pedaggi sulle autostrade dal 1° luglio 2019. L’aumento maggiore è previsto sulla Strada dei Parchi A24 A25. Tariffe verso l’alto anche per Autostrade per l’Italia
Nuovi rincari sui pedaggi delle autostrade, si avvicina l’estate ed arrivano le amare sorprese per gli automobilisti. Oltre alla continua altalena verso l’alto dei prezzi del carburante da luglio aumenta anche l’autostrada. La data da tenere in mente è quella del 1° luglio quando Autostrada per l’Italia (Aspi, Benetton), applicherà un rincaro del +0,8%.
Ancora più consistente l’aumento sulla Strada dei Parchi (gruppo Toto), che ha in gestione le due autostrade tra Roma-Abruzzo A24 – A25. Qui il rincaro è addirittura del +19%.
TANGENZIALE DI MILANO Un altro rincaro autostradale che interessa gli automobilisti è previsto per le Tangenziali di Milano (gratuite solo per chi entra ed esce prima delle barriere di pedaggio presenti in alcuni punti del percorso). Qui l’aumento previsto è del +2,64%.
Aumento pedaggi autostrade Strada dei Parchi A24 A25
L’aumento maggiore dei pedaggii delle autostrade è previsto sulla Strada dei Parchi, dove è in atto un braccio di ferro tra il Gestore ed il Governo. Di questo scontro politico ne fanno le spese gli automobilisti italiani, fra i più tartassati in Europa.
STRADA DEI PARCHI A24 A25 Strada dei Parchi, concessionaria delle autostrade A24 A25, infatti ha annunciato i rincari giustificandosi dicendo che l’aumento, concesso dal precedente ministro dei Trasporti Graziano Delrio, era già previsto nove mesi fa ma è stato congelato “come segno di attenzione e sostegno al territorio abruzzese e del Lazio”. Strada dei Parchi aveva bloccato il rincaro soprattutto perché era in attesa di capire se come il Governo avrebbe contribuito alla messa in sicurezza sismica della sua rete, per 3,4 miliardi.
La risposta dell’attuale Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è stata che il suo Ministero sta lavorando con quello dell’Economia e che c’è da fare una legge che permetta di accedere al fondo Infrastrutture. Inoltre, sempre secondo il Ministro Toninelli, c’è da rimodulare il piano economico finanziario della società, ovvero il documento che regola investimenti e rincari dei pedaggi per un quinquennio (il +19% è frutto del piano oggi in vigore).