Targa auto, misure e metodo di numerazione
Scopriamo alcuni dettagli sulla targa auto italiana: dal metodo di numerazione alle misure delle nuove targhe automobilistiche
La targa auto italiana è un sistema di riconoscimento alfanumerico posizionata sul paraurti anteriore e posteriore del veicolo assegnata dalla Motorizzazione Civile. Può essere di forma quadrata o rettangolare con sfondo bianco e bande laterali blu. Potrà sembrare che le lettere ed i numeri siano messi lì a casaccio, così come il metodo di numerazione della targa ma ti assicuro che non è così. Sia il metodo di numerazione che le misure della targa auto rispettano dei criteri ben precisi!
Quanto misura una targa auto?
Col nuovo ordinamento, le dimensioni delle bande blu sono aumentate di 3 cm ed i caratteri alfanumerici appaiono visivamente più marcati. Queste le misure della targa auto italiana:
- anteriore: 360 × 110 mm;
- posteriore su una riga: 520 mm × 110 mm;
- posteriore su due righe: 297 mm × 214 mm.
La targa auto italiana ha una forma e delle misure ben specifiche. Questa, come succitato, è rettangolare a sfondo bianco con delle bande laterali blu che simboleggiano l’Unione Europea con all’interno la sigla della nazione d’appartenenza ed un numero di stelline corrispondente al numero di paesi dell’UE. Infine, troviamo un sistema alfanumerico di colore nero.
Le targhe con le due fasce blu ai lati sono state introdotte a partire da BB 000 HH, assegnato a Varese per quanto riguarda quelle su una sola riga, e da ZA 400 LV per quelle su due righe.
Metodo numerazione targa auto italiana
Per comprendere il metodo della numerazione della targa auto italiana, dobbiamo partire dalle sue origini. La targa auto italiana ha una storia che risale al XIX secolo, anno 1897 circa, periodo in cui era il possessore della vettura a farsi carico della sua creazione. Inoltre, bisognava riportare sulla fiancata del veicolo sia il nome del proprietario che il numero della licenza concessa dal comune. Non si passava di certo inosservati!
Col passare degli anni le targhe diventarono quadrate, a sfondo nero con un sistema di numerazione bianco (che arrivava fino a 999999 senza né lettere e né zeri che si aggiunsero in seguito). Poi cambiarono forma, diventando rettangolari, a sfondo bianco con sistema alfanumerico in nero. Mentre adesso, queste appaiono tutte simili composte da quattro lettere (due a destra e due a sinistra) e tre numeri.
E’ curioso sapere che però non tutte le lettere dell’alfabeto vengono scelte all’interno della targa auto italiana. Per evitare confusione, sono state escluse le vocali I, U ed O e la consonante Q. Usando questo metodo però sono ben 134.256.000 le vetture da immatricolare!
La targa auto italiana oggi
La prima targa auto italiana assegnata con la procedura attuale è stata AA000AA, mentre l’auto immatricolata subito dopo aveva la targa AA000AB. Una volta esaurite le combinazioni delle ultime due lettere, le modifiche riguardano le prime due e poi è la volta dei numeri e così dicendo per ogni nuova vettura immatricolata.
Se si capisce un pò questo metodo di numerazione della targa auto italiana, sarebbe anche possibile a risalire, in maniera molto approssimativa, all’anno di immatricolazione della suddetta. C’è chi giura di riuscirci, ma non è così semplice! Le targhe vengono assegnate in blocco agli uffici della Motorizzazione delle varie città e solo in un secondo momento sono attribuite ad un veicolo specifico.
Per individuare l’anno con esattezza, bisognerebbe quindi conoscere anche la provenienza del mezzo e visto che le province nel nostro paese sono ben 110, non è di certo un compito facile.
A proposito di targa, lo sapevi che..
Lo sapevi che la targa auto di un veicolo ha la stessa valenza di un documento personale? Anche se è un elemento di dominio pubblico giacché visibile a tutti, resta comunque un dato personale poiché si configura come “numero di identificazione personale“ . Ti sarà capitato molte volte di pubblicare sul tuo profilo Instagram o Facebook di pubblicare una foto vicino l’auto dei tuoi sogni, con tanto di targa in bella vista. In quel caso cosa succede?
Ritenuto dalla Corte di Cassazione un dato personale nel Dicembre 2011, e così facendo, il proprietario di una vettura può avere il diritto di denunciare lo sfortunato che ha divulgato in rete l’immagine o il video andando in contro ad una sanzione di migliaia di euro! Ovviamente, se ad esempio ti ritrovi per le strade di Roma a riprendere il Colosseo e, durante la ripresa vengono immortalate alcune auto, in quel caso non corri alcun rischio poiché il tuo fine non era quello di filmare/fotografare il veicolo in particolare, ma il tuo interesse era un altro.
Verifica classe ambientale con numero di targa – Con il numero di targa puoi verificare la classe ambientale del veicolo QUI
Verifica scadenza assicurazione con numero di targa – Se ha a disposizione il numero di targa puoi verificare la copertura assicurativa
Se il discorso sulle targhe ti ha incuriosito, ti invito a leggere altri argomenti sulle targhe auto: come ottenere una targa temporanea tedesca oppure aggiornamenti sulla targa personale promessa da Toninelli e la targa provvisoria