Quale auto acquistare? Risponde il capo di Mercedes-Benz Italia
Benzina, diesel, ibrida o elettrica? Acquisto o noleggio? Quale auto sceglierebbe un manager come Radek Jelinek, Presidente e CEO di Mercedes-Benz Italia?
Quale auto scegliere al prossimo acquisto? Come deve essere configurata? Che tipo di auto acquistare? Spesso ci si trova di fronte ad una scelta difficile per individuare marca e modello dei veicolo che risponda alle nostre esigenze in base all’utilizzo, ma anche per la rivoluzione in atto verso una decarbonizzazione imposta: auto a benzina, diesel, ibrida o elettrica? E poi, acquisto o noleggio? Quali accessori inserire sin da subito?
La giungla è selvaggia: tra costi di esercizio, manutenzione e valore futuro bisogna documentarsi per conoscere il prodotto e non avere spiacevoli sorprese dopo averla acquistata. Insomma non seguire l’impulso, ma studiare e informarsi chiedendo anche consigli ad amici o professionisti del settore per arrivare alla scelta dell’auto giusta più consona alle nostre esigenze. Il consiglio è di arrivare dal concessionario con le idee ben chiare!
Quale motore sceglierebbe e perché?
E la prossima auto di un manager come Radek Jelinek, Presidente e CEO Mercedes-Benz Italia, come sarebbe configurata? Glielo abbiamo chiesto.
“La scelta di un’auto è sempre più correlata al suo utilizzo, ai cosiddetti scenari di percorrenza. Se dovessi usarla unicamente in città dove le percorrenze medie quotidiane sono intorno ai 30 km opterei sicuramente per un’elettrica come la smart.
L’ibrido, soprattutto plug-in, offre invece un’importante alternativa a chi fa tanti chilometri, ma ha bisogno di un passepartout per vivere la città a zero emissioni, grazie a motori come quello che equipaggia la nuova E 300de, con un’autonomia solo elettrica di oltre 50 chilometri: lo stato dell’arte della tecnologia Diesel.
E poi c’è la scelta fatta esclusivamente con il cuore, che asseconda le passioni, terreno di caccia della nostra gamma Mercedes-AMG, che oggi, grazie alle motorizzazioni 53 con EQ Power sono le prime ambasciatrici dell’elettrificazione high performance. In questo scenario di opportunità non vedo l’ora di provare la EQC, la prima Mercedes 100% elettrica sotto il marchio EQ.”
Con quale formula di acquisto tra leasing noleggio, finanziamento?
“Anche qui dipende molto dalle singole esigenze e dal tipo di prodotto. Un driver importante in questa scelta è la possibilità di poter contare su offerte ‘all inclusive’ senza pensieri che, oltre al noleggio della vettura, includono anche l’assistenza, l’assicurazione, il bollo e diversi altri servizi con una gestione fiscale molto più snella, soprattutto per chi ne fa un utilizzo business.
Queste formule sono ideali per chi cambia vettura con una frequenza triennale, mentre per chi tiene l’auto molto più a lungo il finanziamento finalizzato ad un acquisto è probabilmente la migliore soluzione. Personalmente, se potessi scegliere, acquisterei una Classe G e noleggerei una smart fortwo EQ, sfruttando l’ecobonus e i vantaggi offerti ai nostri e-driver, tra cui la wallbox di ricarica da installare nel box di casa.“
A cosa non rinuncerebbe in quanto a telematica e connessioni di bordo?
Oggi non potrei più a fare a meno dell’MBUX, il nostro ‘Hey Mercedes, il rivoluzionario sistema di infotainment che, grazie ad un’intelligenza artificiale evoluta è in grado di capirti e interagire. Riesce persino a comprendere il mio italiano…
Sicurezza. Assistenza alla guida si o no? Perché?
“La sicurezza è da sempre un’assoluta priorità per il nostro Marchio e i dispositivi di guida assistita sono elementi fondamentali per un futuro senza incidenti. È per questo motivo che l’autonomous driving per noi rappresenta non il fine, ma il mezzo per raggiungere questo importante obiettivo”.
Un provvedimento da suggerire al governo in favore degli automobilisti?
“Serve un piano virtuoso per la sostituzione graduale del parco circolante, il più vecchio e malandato d’Europa. Ciò significa che per abbattere i climalteranti e gli inquinanti dobbiamo far sì che ogni utente che cambia la propria auto, per una nuova o usata che sia, assicuri un saldo positivo al bilancio di sostenibilità.
Se tutti offrono il proprio contributo, la riduzione potrà essere rapida ed efficace, senza impattare eccessivamente sul bilancio delle famiglie. In questo scenario, le motorizzazioni Diesel di nuova generazione sono strategiche.
Infine abbiamo bisogno di regole chiare, che non cambino di Regione in Regione o addirittura di città in città generando grande incertezza nei nostri Clienti che a volte rinunciano all’acquisto di una vettura o lo rimandano in attesa di una maggiore certezza normativa, con importanti ricadute anche sulle entrate dello Stato in termini di immatricolazioni, Iva, messa su strada, tanto per citare solo le voci più evidenti.
Sarebbe sufficiente attenersi alla roadmap sulle emissioni, già estremamente restrittiva, stabilita in Europa, un orientamento che guida anche i nostri investimenti in ricerca e sviluppo.”