Dal meccatronico al carburatorista, nuove attrezzature per il meccanico
L'attività di autoriparazione cambia: arriva la meccatronica con tre attività distinte: meccatronica, carrozzeria e gommista. In officina non basta più una diagnosi aggiornata ma arrivano nuovi strumenti per la ricalibrazione delle centraline.
In officina arriva il meccatronico al quale non basta più neanche l’aggiornamento della diagnosi: in officina c’è bisogno di nuove attrezzature! Dai carburatori alle centraline elettroniche più sofisticate, in questi ultimi vent’anni la tecnologia delle auto ha avuto un’evoluzione impressionante, così come la professione del meccanico passata dal “carburatorista” al “meccatronico”.
Le rapide trasformazioni tecnologiche hanno portato alla realizzazione di automobili sempre più complicate, dove l’elettronica la fa da padrone nella gestione del motore, dinamica di marcia, trazione e climatizzazione, oltreché nei vari servizi connessi.
Meccatronico nell’attività di autoriparazione
Le vecchie professioni come quella del meccanico e dell’elettrauto stanno confluendo in un’unica figura professionale: il Tecnico Meccatronico delle Autoriparazioni. Tutto questo ha richiesto anche un adeguamento delle principali figure professionali, ufficializzato con la Legge 11/2012 che, nell’ambito dell’attività di autoriparazione, ha raggruppato in sole tre le attività di riparazione meccanica delle auto: meccatronica, carrozzeria e gommista.
Tra l’altro è bene ricordare che è stato prorogato al 4 gennaio 2023 (L. 205 del 27.12.2017- legge di stabilità 2018) l’adeguamento dei requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività di “meccatronica” da parte delle imprese che risultano ancora abilitate per la sola sezione meccanica-motoristica e/o elettrauto (in base alla Legge n. 122/92 e modifica Legge n. 224/12), per le quali è prevista la frequentazione con esito positivo dei corsi regionali di qualificazione.
Meccatronico, ampliamento attività officina
Le imprese di autoriparazione già abilitate alle sole sezioni meccanica-motoristica oppure elettrauto possono regolarizzare la propria posizione entro la data del 2023, presentando domanda per l’ampliamento della propria attività alla meccatronica e adeguando i requisiti richiesti dalla norma per l’esercizio di questa attività, ovvero rivalutazione del titolo di studio posseduto o frequenza con esito positivo del corso professionale, relativo all’abilitazione non posseduta.
Insomma, un’evoluzione dell’officina con aggiornamento che non riguardano solo il meccatronico ma anche le attrezzature, come per esempio la diagnosi, con le quali si trova ad operare per interagire con le diverse centraline dell’auto, non più sufficiente.
Nuove attrezzature d’officina
Arrivano anche nuove attrezzatture in officina: oltre alla classica “diagnosi”, indispensabile per rilevare guasti e resettare errori di cui dispongono le Officine Autorizzate e tutti i meccanici, c’è un’altra strumentazione elettronica, indispensabile corredo d’officina, utile per la messa punto e ricalibrazione delle centraline necessaria quando il cliente più esigente richiede la personalizzazione della sua auto a 360° dall’assetto alla gestione del motore e del cambio automatico: sono gli strumenti di “ricalibrazione elettronica” argomento di cui tratta ampiamente la rivista ELABORARE in edicola a febbraio con una selezione tra le diverse soluzioni reperibili sul mercato, le più importanti e affidabili, con la migliore assistenza italiana e gli aggiornamenti sui nuovi veicoli.
CENTRALINE AUTO RICALIBRAZIONE Con questi nuovi strumenti per la ricalibrazione delle centraline delle automobili si completa la professione di “meccatronico” che, oltre a lavorare sull’automobile per la manutenzione ordinaria e straordinaria al fine di individuare i guasti e procedere alle dovute riparazioni, potrà anche personalizzarne il funzionamento per i più esigenti.