Pista del Lingotto di Torino, com’è oggi
La mitica pista del Lingotto di Torino oggi è in fase di ristrutturazione. Si tratta di uno dei simboli più importanti dell’industria autonomistica italiana
A Torino sono in corso i lavori di ristrutturazione della mitica pista ovale del Lingotto, simbolo dell’industria automobilistica italiana. Nella realizzazione della copertura sta lavorando l’Azienda Derbigum, multinazionale belga specializzata nell’impermeabilizzazione delle superfici e coperture. Non un normale tetto, bensì come tutti gli appassionati di auto sanno, una speciale pista di prova “tra le nuvole”, la stessa alla quale Derbigum sta lavorando dal 2011 con un termine previsto per il 2021. Un progetto strutturalmente molto complesso, che vista l’ampia superficie, doveva essere realizzato in più fasi, in modo da non chiudere mai totalmente la pista.
PISTA DEL LINGOTTO Progettata nel 1919, la pista era utilizzata per la prova delle autovetture realizzate nell’edifico durante l’attività del Lingotto come stabilimento di produzione Fiat. Nel 1982 l’edificio è stato dismesso e si è deciso di riconvertirlo, bandendo un concorso internazionale che vide l’archistar Renzo Piano come vincitore del progetto. Oggi l’edificio è stato ristrutturato ed è la sede di numerosi negozi, uffici, bar, ristoranti, di un cinema e del Museo Agnelli.
Essendo un edificio con quasi 100 anni di storia, non se ne conosceva la stratigrafia della copertura e non erano disponibili documenti in merito. Per comprendere come fosse stata realizzata sono state analizzate le fotografie del bombardamento che ha coinvolto il Lingotto nel 1944. Dalle indagini è emerso come l’edificio e la pista fossero stati costruiti in lotti diversi collegati poi tra loro.
LA PISTA OGGI La pista del Lingotto, il cui accesso è oggi libero a tutti gli abitanti di Torino, è spesso utilizzata per mostre e manifestazioni di auto d’epoca, e l’inizio della sua ristrutturazione risale al 2011. L’anello lungo un chilometro di lunghezza e con curve paraboliche con forte pendenza è stato impermeabilizzato con prodotti destinati alle coperture carrabili che richiedono prestazioni eccezionali.
In particolare è stata utilizzata la membrana Derbigum GC 5, applicata a fiamma sul getto di calcestruzzo esistente, che è stato ripristinato dove necessario e anticipatamente preparato con la vernice Derbiprimer GC. Sulla copertura sono stati inoltre installati numerosi bocchettoni di scarico Derbidrain V per l’evacuazione delle acque pluviali e infine i giunti di dilatazione Flamine, che evitano eventuali lacerazioni.