Ncc noleggio con conducente, proteste alla Manovra 2019
Gli Ncc contestano duramente la Manovra 2019 del Governo. I motivi della protesta, approdata anche al Festival di Sanremo 2019
All’interno della Legge di Stabilità 2019 varata dal Governo il decreto n.143 del 29 dicembre 2018 ha scatenato le proteste degli autonoleggi con conducente, ovvero dei cosiddetti Ncc. Nella Manovra infatti sono state eliminate alcune misure che dovevano liberalizzare questo settore, come quella ad esempio che prevedeva la possibilità di prendere nuovi clienti senza che ogni volta si debba tornare nella rimessa. Un altro punto che ha scatenato la protesta degli Ncc è stato quello del blocco del rilascio di nuove licenze, fino a quando non sarà operativo il nuovo archivio informatico del Mit. In Italia il settore dei noleggi con conducente in Italia conta 200.000 lavoratori totali e di 80.000 società.
Ncc Manovra 2019
In dettaglio la Manovra 2019 sugli Ncc (noleggio con conducente), nel decreto 143 del 29 dicembre 2018, oltre al blocco del rilascio di nuove licenze, prevede che gli Ncc possono avere rimesse in vari Comuni della stessa provincia, che non deve coincidere per forza con quella del rilascio dell’autorizzazione e ne devono dare comunicazione prima al Comune stesso. Inoltre le prenotazioni devono essere effettuate con strumenti tecnologici e presso la rimessa e ogni inizio e fine servizio deve avvenire presso la stessa. In più l’operatore deve obbligatoriamente compilare e tenere il foglio di servizio in formato elettronico, indicando il nome del conducente, la targa, luogo e data di partenza e arrivo con relativi km effettuati, gli orari in cui inizia e termina il servizio, i dati del fruitore e anche la destinazione e gli orari dei vari servizi.
Il testo prevede anche due eccezioni all’obbligo di rientro in rimessa: quando nello stesso giorno ci sono più prenotazioni che impediscono il ritorno alla base e nel caso in cui, entro i 15 giorni precedenti dell’entrata in vigore della legge, gli Ncc abbiano firmato un contratto che impone condizioni diverse (contratti che potranno essere confermati per massimo due anni).
Protesta Ncc noleggio con conducente, Sanremo 2019
La protesta degli Ncc dalle strade di Roma ora si è spostata direttamente sul palco dell’Ariston di Sanremo. Infatti ci sarebbe un “piano” per interrompere la diretta del Festival dal 5 al 9 febbraio 2019, condotto da Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la notizia secondo la quale il Comune di Roma ha rimesso in gioco circa 100 nuove licenze ad oggi inutilizzate
“La situazione è divenuta ormai insostenibile – dichiara in una nota NNC Roma – il rilascio delle 100 nuove licenze avviene proprio in un momento specifico dove nel decreto Semplificazioni con un gancio mancino lo stato Italiano ha inserito nella legge riguardante il settore, il divieto per i comuni di rilasciare nuove licenze Ncc per 12 mesi. La beffa è che l’accesso alla professione di Tassista in questo caso sarà comunque a titolo oneroso e quindi i candidati dopo aver partecipato a bando pubblico e essere risultati idonei dovranno comunque pagare una somma stile pizzo al tanto caro comune di Roma per il rilascio dell’autorizzazione tanto ambita. La legge punisce questo tipo di atteggiamento solo alle aziende private? Se gli imprenditori cominciassero ad assumere personale e per essere assunto facesse pagare una somma per quanto irrisoria, cosa succederebbe? Continuiamo a chiedere incontri e spiegazioni – conclude la nota – per affrontare definitivamente la situazione”.