Nuovo Codice della Strada, le possibili novità
Il Governo sta lavorando ad una serie di modifiche al Nuovo Codice della Strada. Tra i temi in discussione ci sono le luci diurne, le tasse e limiti di velocità. Ecco le principali proposte
NUOVO CODICE DELLA STRADA 2019 – Il Governo giallo verde dopo aver annunciato una stretta sulle targhe estere e lanciato la proposta per innalzare il limite di velocità in autostrada da 130 a 150 km/h ha in serbo altre novità che riguardano glia automobilisti, all’interno del nuovo codice della strada.
Se da un lato la Lega propone limiti più altri in autostrada dall’altro i Cinque Stelle vorrebbero introdurre dei “parcheggi rosa” riservati alle donne in gravidanza, delle dure sanzioni per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti e per chi è al volante con la sigaretta.
Nuovo Codice della Strada cellulare
Lega e Cinque Stelle, nello scrivere le regole del Nuovo Codice della Strada, su un punto sono totalmente d’accordo ovvero sulla pericolosità della guida con il cellulare, che da più parti è additata come una delle principali cause di distrazioni al volante. Ora vediamo che cosa già dice la legge, nell’aggiornamento del CdS avvenuto alla fine del 2017.
L’uso dello smartphone è sempre vietata, come lo è qualsiasi azione che implichi l’utilizzo fisico del telefono quando il veicolo è in marcia. Di seguito la casistica in cui è vietato l’uso del cellulare: invio di sms, WhatsApp, rifiuto di una chiamata, uso delle mappe del navigatore, consultazione della rubrica telefonica o della lista degli appuntamenti. Non si può utilizzare neanche la funzione “viva voce” dello smartphone, tenendolo anche con una sola delle due mani. Se si usano degli auricolari un orecchio deve sempre rimanere libero e “connesso” ai rumori del traffico circostante.
È vietato l’uso dello smartphone anche quando il veicolo è fermo al semaforo o in coda, infatti nel Codice della Strada è scritto che l’auto non deve essere per forza in movimento. Si può utilizzare il telefono in macchina quando quest’ultima è parcheggiata anche con il motore acceso e se è connesso al Bluetooth dell’auto, con la sincronizzazione che deve essere fatta prima di mettersi in marcia. Inoltre si può utilizzare lo smartphone alla guida attraverso i comandi vocali, con il telefono che però deve essere riposto nei vani portaoggetti del veicolo o anche sul sedile del conducente.
La multa sull’uso del cellulare in auto da 161 fino a 647 euro, con decurtazione di 5 punti dalla patente. In caso di recidività la patente viene sospesa da 1 a 3 mesi, ovvero se nei 24 mesi successivi il primo verbale lo stesso conducente viene multato di nuovo per la stessa ragione.
Nuovo Codice della Strada 2019, velocità a 30 km/h in città
Un’altra possibile modifica al Codice della Strada caldeggiata dai pentastellati potranno riguardare le zone a traffico limitato, con un limite di velocità in città uguale o inferiore a 30km/h. Poi si cerca di favorire l’uso delle biciclette, consentendo la circolazione “anche in senso opposto a quello di marcia”.
Nuovo Codice della Strada 2019 auto e moto storiche
Fra i temi messi in campo dalla Lega ci sono il taglio delle tasse dall’inizio del 2019 per le auto e le moto storiche (dal 2019 è prevista una apposita copertura finanziaria quantificata in 80 milioni di euro annui) e revisione per i veicoli ultraventennali ogni due anni non più ogni quattro.
Le novità però non finisco qui perchè sempre la Lega ha proposto lo stop agli ausiliari del traffico, che non potrannofare le multe agli automobilisti.
Nuovo Codice della Strada 2019 luci diurne
Infine un ulteriore modifica al Codice della Strada riguarda la regola delle luci diurne, cioè sull’uso dei fari alla guida di giorno. L’obbligatorietà di accendere a quelli di posizione al di fuori dei centri abitati, infatti riguarderà solo i veicoli a due ruote: “per tutti gli altri veicoli, nei quali l’accensione dei proiettori anabbaglianti, comportando un indubbio aumento dell’energia necessaria richiesta al mezzo, determina un maggiore consumo di carburante, nonché un incremento del livello di emissioni inquinanti”.