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Attestato di rischio, da cartaceo a dinamico

Cosa è l'attestato di rischio, a cosa serve, quali informazioni contiene, cosa cambia con l'attestato di rischio "dinamico"

L’attestato di rischio (ATR) è un documento fondamentale nel contesto delle assicurazioni auto che certifica la storia assicurativa di un conducente, fornendo informazioni dettagliate sul numero di sinistri (incidenti) causati negli ultimi anni e sulla cosiddetta “classe di merito”. L’attestato di rischio è necessario quando si stipula una nuova assicurazione su un veicolo. Inizialmente era in formato cartaceo, poi è diventato digitale dal 2015 ed a partire dal 1 giugno 2018 è “dinamico”.

Per calcolare il preventivo di spesa l’assicuratore ha bisogno di alcuni dati specifici, come le informazioni sul conducente (età, ed altri) e sull’autovettura (cilindrata, anno di immatricolazione, ecc) necessari per definire il prezzo del premio da pagare. Ma oltre a queste informazioni, l’assicurazione ha anche bisogno di un altro documento importante: l’attestato di rischio che si chiama anche “attestato di rischio dinamico”, una nuova forma voluta dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) per ridurre le frodi contro le assicurazioni. Ma andiamo per gradi! Cerchiamo di capire cosa è l’attestato di rischio ed infine i vantaggi di quello dinamico.

Attestato di rischio cosa è?

Cos’è un attestato di rischio? In breve si tratta di un documento che riporta il numero dei sinistri denunciati negli ultimi 5 anni assicurativi da chi abbia sottoscritto una polizza di assicurazione per la responsabilità civile autoveicoli e motoveicoli (RCA). È un documento fondamentale per il calcolo del premio assicurativo, sia che l’assicurato resti con la stessa impresa di assicurazione, sia che decida di cambiarla.

Tanto per capirsi l’attestato di rischio non viene più rilasciato dalla vecchia assicurazione in formato cartaceo ma unicamente in forma telematica di attestato di rischio digitale. Scopriamo quindi assieme cosa si intende per attestato di rischio, in generale, e in particolare a cosa serve e come funziona l’attestato di rischio digitale.

Attestato di rischio dinamico

Il tradizionale attestato di rischio era statico: veniva aggiornato solo una volta all’anno, alla scadenza della polizza. Conteneva i dati relativi ai sinistri avvenuti nei 5 anni precedenti, ma non rifletteva eventuali incidenti avvenuti successivamente all’emissione.

L’attestato di rischio dinamico, invece, viene aggiornato continuamente, riflettendo in tempo reale la situazione assicurativa del conducente. Questo significa che se un sinistro avviene durante l’anno, questo sarà subito riportato nel documento, senza dover aspettare la scadenza annuale della polizza per aggiornare i dati.

Caratteristiche dell’Attestato di Rischio Dinamico

  • Aggiornamento continuo: i dati sui sinistri vengono aggiornati ogni volta che si verifica un incidente e viene registrato dalla compagnia assicurativa.
  • Maggiore trasparenza: le informazioni sulla condotta di guida sono sempre attuali, il che permette alle compagnie di calcolare in maniera più accurata il premio assicurativo.
  • Integrazione delle micro-lesioni: oltre ai sinistri tradizionali, l’attestato di rischio dinamico include anche i sinistri con solo danni fisici di lieve entità (le cosiddette micro-lesioni) che prima non venivano sempre riportati.

Vantaggi

Questo sistema dinamico è vantaggioso sia per gli assicurati, che possono beneficiare di una maggiore trasparenza, sia per le compagnie assicurative, che possono meglio gestire il rischio. Ad esempio, se un conducente ha un sinistro dopo l’emissione dell’attestato di rischio, questo incidente verrà immediatamente registrato e considerato nel calcolo del premio successivo.

In sintesi, l’attestato di rischio dinamico rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al passato, offrendo un quadro più preciso e aggiornato del rischio associato a ciascun assicurato

Ora siamo arrivati al punto di vedere cosa contiene l’attestato di rischio dinamico: 

  • nome dell’ultima assicurazione;
  • dati anagrafici personali del contraente;
  • numero dell’ultimo contratto di assicurazione;
  • data di scadenza della polizza assicurativa;
  • tariffa applicata dall’assicurazione sottoscritta e franchigie;
  • dati di identificazione relativi al veicolo assicurato (si pensi ad esempio al numero di targa);
  • classe di merito universale dell’assicurato

Cosa è la classe di merito?

La classe di merito è un numero identificavo, da 0 a 18, riportato sull’attestato di rischio che indica la storia dell’assicurato e la sua sinistrosità. La classe di merito è importante perchè determina il premio della polizza assicurativa e cambia di anno in anno (scendendo se non si commettono incidenti che fanno aumentare la classe di merito).

Come ottenerlo?

In realtà non è più necessario fornire una copia dell’attestato di rischio quando si cambia l’assicurazione per cui non è più necessario ottenerlo. Infatti nel caso di passaggio da una compagnia assicurativa all’altra sullo stesso o altro veicolo, la nuova compagnia assicurativa acquisirà direttamente per via telematica l’attestato dalla vecchia compagnia.
Le compagnie assicurative quindi non procederanno più ad inviare al titolare della polizza l’attestato di rischio prima della scadenza annuale come è avvenuto in passato.

Dal punto di visa pratico, pertanto, l’attestato è a disposizione dei contraenti sui rispettivi portali internet delle compagnie assicurative, e gli assicurati possono accedervi dall’area riservata per scaricarlo o inviarlo per posta elettronica.

Attestato di rischio dinamico, come funziona

Cerchiamo di capire meglio come funziona l’attestato di rischio dinamico ed i benefici rispetto a quello cartaceo e digitale.

DURATA – Il passaggio all’attestato di rischio dinamico consente di valutare con maggiore precisione la sinistrosità dell’assicurato. Infatti la tabella di sinistrosità pregressa verrà estesa fino ad avere l’indicazione sui sinistri negli ultimi 10 anni, anziché negli ultimi 5.
TEMPESTIVITA’ – L’attestato di rischio terrà conto anche dei sinistri pagati a ridosso o dopo la scadenza del contratto, anche laddove l’assicurato abbia cambiato compagnia (i cosiddetti sinistri tardivi).
ANTIFRODE – Con l’attestato di rischio dinamico saranno rimossi comportamenti elusivi o fraudolenti, a beneficio degli assicurati onesti e virtuosi.

Se sei arrivato qui in fondo avrai certamente capito che non devi più preoccuparti dell’attestato di rischio quando cambi compagnia assicurativa!

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