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Colonnine elettriche, 1.500 entro 2 anni in Emilia Romagna

1.500 nuove colonnine di ricarica in Emilia Romagna per veicoli elettrici. Si troveranno in stazioni, aeroporti, ospedali, parcheggi e centri commerciali

COLONNINE ELETTRICHE IN EMILIA ROMAGNA – La mobilità elettrica in Italia sta avendo un’accelerata soprattutto per quanto riguardano le infrastrutture di ricarica. In Emilia Romagna ad esempio è partito un progetto che prevede l’istallazione di oltre 1.500 colonnine di ricarica pubbliche per auto elettriche.

Be Charge, operatore integrato per la mobilità elettrica, ha firmato un protocollo d’intesa con la Regione Emilia Romagna per la realizzazione di nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici.
L’accordo, che coinvolge complessivamente 5 tra i principali operatori del settore, ha l’obiettivo di ampliare la rete di infrastrutture di ricarica a uso pubblico con l’installazione di oltre 1.500 colonnine attraverso il piano “Mi muovo elettrico”, che punta ad accelerare lo sviluppo di una capillare rete distributiva per la ricarica dei veicoli elettrici.

Colonnine elettriche, in Emilia Romagna

Le nuove colonnine elettriche di ricarica in Emilia Romagna contribuiranno ad accelerare lo sviluppo di una rete pubblica diffusa, accessibile, veloce e interoperabile, con possibilità di ricarica anche in ambito privato residenziale, condominiale e aziendale, anche in zone a “domanda debole”.Colonnine elettriche ricarica in Emilia Romagna Be Charge

Mi muovo elettrico

Nel progetto Mi muovo elettrico oltre a Be Change ci sono anche altri quattro fornitori di energia elettrica in Emilia (Enel, Hera, Iren ed Enermia).

Esse dovranno provvedere ad istallare a proprie spese dei punti di ricarica nei punti strategici del traffico cittadino, come ad esempio in stazioni, aeroporti, ospedali, parcheggi e centri commerciali, secondo un piano di localizzazione concordato tra la Regione ed i Comuni intenzionati ad ospitarle.Colonnine elettriche Be Charge

Oltre alle 1.500 nuove colonnine previste ce ne saranno altre 500 la cui installazione, in programma nei prossimi due anni, sarà finanziata al 50% dalla Regione, attraverso i fondi del Piano nazionale infrastrutture ricarica elettrica (Pnire), e al 50% dagli operatori privati. Ogni singola colonnina costerà circa 9mila euro, per una spesa totale vicina ai 18 milioni di euro.

Paolo Martini, CEO di Be Charge “L’iniziativa della Regione Emilia-Romagna tesa a divenire apripista in Italia nella sfida della mobilità elettrica è un esempio di come la pubblica amministrazione possa promuovere proattivamente lo sviluppo della mobilità sostenibile – ha dichiarato Paolo Martini, CEO di Be Charge – sottoscrivere il protocollo di intesa per noi significa contribuire in modo tangibile alla realizzazione entro il 2020 di un’infrastruttura di ricarica affidabile e all’avanguardia per consentire un cambiamento di paradigma sulla mobilità elettrica in Emilia Romagna”.






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