Motore diesel, il primo di Peugeot, debuttò su un taxi nel 1938
Il primo motore diesel Peugeot per la produzione di massa fu montato su alcuni esemplari di taxi 402 LT nel 1938. La seconda Guerra Mondiale blocco lo sviluppo del diesel
MOTORE DIESEL IL PRIMO DI PEUGEOT – Fin dai primi anni del Novecento il propulsore inventato da Rudolf Diesel suscitò grande interesse presso la comunità degli esperti di meccanica, che intuì un potenziale sviluppo per un forte impulso alla mobilità terrestre e non solo.
Arrivò così anche il primo motore diesel di Peugeot, prima su veicoli commerciali come i taxi e poi sulle auto di tutti i giorni.
Motore diesel, il primo di Peugeot
Era il 1928 l’anno in cui arrivò il primo motore diesel Peugeot, su una Torpedo 175 per alcune prove su strada. Ma fu solo con la definitiva messa a punto e l’avvio della produzione avvenuta nel 1936, presso lo stabilimento di Lille, del Diesel HL 50, che il Marchio fu in grado di proporre il motore diesel sui suoi veicoli commerciali, compresi alcuni esemplari di taxi 402 LT realizzati su carrozzerie del tipo “limousine commerciale”.
Il “Cavallo di Troia” che consentì di montare il motore Diesel sulle Peugeot 402 pare sia stato proprio l’uso di carrozzerie classificate come commerciali.
La cifra esatta di esemplari prodotti non è nota, ma sappiamo che nel totale furono meno di 500 gli HL 50 assemblati, e che solo una piccola parte di questi fu montato sulle 402, che nel 1938 furono consegnate in via del tutto esclusiva ai tassisti che da tempo le attendevano.
Motore diesel il primo sulla Peugeot 403
L’esperimento di montare un motore diesel sui veicoli commerciali fu solo il primo passo verso una più ampia produzione e commercializzazione delle vetture Diesel, progetto purtroppo interrotto dallo scoppio della Seconda guerra mondiale. Bisognerà così attendere gli anni Sessanta per ottenere la totale liberalizzazione nel commercio delle vetture Diesel e anche in questo caso Peugeot fu in prima linea tra le Case automobilistiche, pronta a coglierne l’opportunità con la 403.
Rudolf Diesel, il papà del diesel
La misteriosa scomparsa dell’ingegnere Rudolf Diesel, papà del motore diesel (parigino di nascita ma figlio di una famiglia tedesca) durante una traversata della Manica in piroscafo alla vigilia del primo conflitto mondiale, pare ad opera dei servizi segreti prussiani, ne è la riprova.
Il suo motore era divenuto, infatti, strategico in campo militare, soprattutto per l’utilizzo in marina: basti pensare, ai sommergibili e alle grosse navi da guerra.
Fu proprio dopo la Grande Guerra, grazie allo sviluppo tecnico che questa aveva portato anche nel campo dell’autotrazione, che si cominciò a pensare di equipaggiare alcune autovetture con propulsori Diesel, che però in Francia erano consentiti solo sui mezzi commerciali.
Tale limitazione aveva ragioni principalmente fiscali. Infatti, “l’huile lourde”, come veniva chiamato il carburante dei diesel, costava un terzo rispetto alla benzina e consentiva di percorrere un numero maggiore di chilometri, anche se con prestazioni più contenute.