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I sistemi ADAS di guida autonoma by Groupe PSA

Il futuro dell’auto guarda passa per la guida autonoma anche con i sistemi ADAS come active blind, active safety brake, adaptive cruise control, lane assist, park assist, active scan suspension

Il gruppo francese PSA scende in prima linea con l’ausilio dei sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) montati a bordo delle loro vetture. Per i test sono in uso 20 prototipi che hanno già percorso oltre 200 mila chilometri in Europa.

Tra le vetture che montano i primi sistemi di sicurezza avanzata e di guida assistita ci sono Citroen con il suo ‘Advanced Comfort‘ e Peugeot con l’ ‘i-cockpit‘. Tuttavia il cavallo di battaglia del PSA Groupe è proprio il brand di lusso della Citroen, ovvero DS. La DS7 Crossback monta infatti un vasto repertorio di dispositivi di guida assistita e di dispositivi di sicurezza. Sembra un evento futuristico, eppure le auto che si guidano da sole stanno per raggiungere le nostre strade. In realtà lo stanno già facendo, basti pensare alla Tesla e alle sue vetture che riescono a percorrere tragitti in totale autonomia.

Sebbene la guida autonoma abbia fatto parlare di sé in maniera negativa nei giorni passati a causa dell’incidente avvenuto in Arizona, nel quale una donna è stata travolta e uccisa da un’auto di Uber a guida autonoma, c’è chi combatte per dimostrare che questa realtà potrebbe essere la soluzione per una guida sicura e con un rischio ridotto di incidenti.

SISTEMI ADAS

Fin dalla nascita, la tecnica dell’automobile si è messa al servizio del guidatore per diminuirne l’impegno fisico, oltre che renderne più efficaci le azioni.
Con l’avvento dell’elettronica e la miniaturizzazione dei suoi componenti, la tecnica automobilistica ha assunto il ruolo di assistente, di controllore di una guida sempre più corretta. Insomma, è passata dal ruolo di “servo” (servofreno, servosterzo, …) a quello di “copilota” a fianco del guidatore.

FOTO test sistemi ADAS guida autonoma GROUPE PSA

Sistemi ADAS | Che cosa sono

Siamo ormai nell’era della tecnologia ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) in grado di rilevare la presenza di determinati oggetti, di eseguire una classificazione di base, di segnalare al conducente eventuali condizioni pericolose della strada, di monitorare i punti ciechi, di assistere nel cambio di corsia, di controllare il grado di attenzione alla guida dell’automobilista.
Nel caso dell’impianto frenante, ad esempio, gli ADAS avvisano ed eventualmente frenano il veicolo se c’è un imminente pericolo di collisione frontale.

Inoltre, questi dispositivi, oltre ad informare il conducente in caso di allarme, garantendo maggior sicurezza dimezzando drasticamente gli errori alla guida, intervengono anche come leva di risparmio sui consumi di carburante e sulla riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti, oltre che sull’aumento del comfort di viaggio, quindi della vita di tutti i giorni, buona parte della quale ormai passata all’interno di un’automobile.

Benché manchino ancora strade “intelligenti” dotate di sistemi di infomobilità e di sensori speciali, numerosi prototipi di auto autonome senza guidatore e di auto connesse sono già realtà, frutto di ingenti investimenti volontari da parte dell’intero comparto industriale automotive.sistemi adas

Sistemi ADAS | Guida autonoma in Italia

Per quanto riguarda l’Italia, è della fine 2017 il decreto firmato dal Ministero delle infrastrutture dei Trasporti che autorizza “la sperimentazione su strada delle soluzioni di Smart Road e di guida connessa e automatica”.  Viene stanziata la spesa di un milione di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 per adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi smart e per i veicoli automatici.

Il decreto ministeriale in pratica fa iniziare la trasformazione digitale delle infrastrutture, con l’obiettivo di renderla idonea a dialogare con i veicoli connessi di nuova generazione.

Gli interventi saranno entro il 2025 sulle infrastrutture appartenenti alla rete TEN-T (Trans European Network Transport) e, comunque, su tutta la rete autostradale. Poi, entro il 2030, saranno attivati ulteriori servizi di deviazione dei flussi, in caso di incidenti/ostruzioni gravi; di intervento sulle velocità medie, per evitare o risolvere congestioni; di suggerimento di traiettorie e corsie; di gestione dinamica degli accessi, nonché di gestione dei parcheggi e del rifornimento, con particolare riferimento alla ricarica elettrica.sistemi adas

Sistemi ADAS | Guida autonoma Groupe PSA

Proprio per rispondere alle nuove sfide tecnologiche del mondo automotive, Groupe PSA sta implementando progressivamente il suo AVA (Autonomous Vehicle for All). È un programma che riunisce un’ampia gamma di funzioni progettate per portare progressivamente a delegare, inizialmente in modo parziale e poi totale, la guida all’auto, ma sempre su richiesta del conducente.

Il programma AVA, che copre un orizzonte temporale che va da oggi a oltre il 2030 prevede: un’offerta “for All”, con vari livelli di autonomia di guida, per soddisfare le esigenze dei clienti; una tecnologia for All, con interfacce intuitive e facili da usare per tutti.

Attraverso Autonomous for All, Groupe PSA punta a rendere l’auto a guida autonoma sicura e intuitiva.

Infatti, a partire dal 2020 l’auto a guida autonoma offrirà maggiore libertà al conducente, che potrà il suo tempo in modo diverso, liberandosi dall’impegno della guida soprattutto in caso di guida monotona, ingorghi, manovre di parcheggio. Inoltre, contribuirà a ridurre il numero degli incidenti, garantendo maggiore sicurezza.

Più avanti nel tempo, l’auto a guida autonoma contribuirà a rendere il traffico più scorrevole (grazie alla comunicazione tra i veicoli e le infrastrutture), a ridurre i consumi, le emissioni dei veicoli e anche il numero dei parcheggi in città. Queste permettendo sempre la mobilità ovunque e per tutti!

Sistemi ADAS | Test guida autonoma Groupe PSA

Groupe PSA è il primo costruttore che, già dal luglio 2015, sta testando l’auto a guida autonoma su strade aperte in Francia, e il primo ad aver effettuato sperimentazioni con persone classificate come non esperte al volante da marzo 2017.

Attualmente, presso il Gruppo e i suoi partner sono in uso 20 prototipi che hanno già percorso oltre 200 mila chilometri sulle vie a scorrimento veloce in Europa, in modalità autonoma (livelli da 2 a 4).

Sistemi ADAS | Citroën, Ds e Peugeot

Attualmente le auto di Groupe PSA (per quanto riguarda il perimetro dei brand Citroën, Ds e Peugeot) sono equipaggiate dei primi “tasselli tecnologici”, che prefigurano l’auto a guida autonoma di domani, con una particolarità davvero unica: ogni brand interpreta ed utilizza gli ADAS in base al proprio posizionamento sul mercato ed anche in base alla sua “storia”.

Per Linda Jackson, Direttrice del Marchio Citroën: “l’attenzione al comfort è la nostra caratteristica. Con il programma Citroën Advanced Comfort, il Marchio del Double Chevron apre una nuova era, proponendo un approccio globale e moderno al confort. Al centro del programma lo studio di funzioni di assistenza alla guida intuitive, per migliorare il benessere e la sicurezza del conducente nelle situazioni di guida quotidiane. Queste rappresentano un primo passo concreto verso il veicolo autonomo, preannunciato con il prototipo Grand C4 Picasso AVA, dal comfort apprezzato da tutti quelli che l’hanno provato”.

Tutte le nostre vetture, nate dall’eccellenza del savoir-faire francese – ricorda Yves Bonnefont, Direttore del Marchio DS coniugano raffinatezza e tecnologie. Ma DS 7 Crossback, prima auto della nostra seconda generazione di modelli, si spinge oltre. I suoi nuovi sistemi di aiuto alla guida, infatti, migliorano la sicurezza e la tranquillità del conducente, permettendo una guida automatizzata con “supervisione del conducente”.

Il nostro Marchio ha avviato il suo upgrade di gamma contando su prodotti forti e apprezzati. La qualità e il contenuto tecnologico sono parte integrante di questa strategia, che offre ai nostri clienti vantaggi sostanziali in termini di immagine e valore residuo. Gli aiuti alla guida – precisa al riguardo Jean-Philippe Imparato, Direttore del Marchio Peugeot sono oggi largamente diffusi nella nostra gamma, con il programma che ad ogni restyling apra ad un certo numero di aiuti alla guidi, avviando così una politica proattiva di funzioni di aiuto alla guida per tutti.

Ad esempio – continua Jean-Philippe Imparato il nuovo Peugeot i-Cockpit di 3008, 5008 e 508 propone al conducente le informazioni di guida direttamente nel suo campo visivo, su uno schermo digitale di 12,3 pollici. Con l’integrazione totale e ottimale delle informazioni, questo sistema permette al conducente di familiarizzare in modo totale con le nuove funzioni. Il Peugeot i-Cockpit diventa così per tutti il posto di guida ideale per facilitare l’uso degli aiuti alla guida”.

Sistemi ADAS DS7 Crossback

Cominciando con il connected pilot che tramite un sistema di scansione di retina ed espressioni facciali, riesce a capire se il conducente si trova in difficoltà, contrastando eventuali colpi di sonno, riuscendo ad avere 20 secondi di autonomia, al termine dei quali l’auto, dopo avere segnalato più volte il pericolo al conducente, si arresterà.

Inoltre vi è l’active blind corner assist che interviene sull’angolo cieco segnalando la presenza di un veicolo e il sistema di frenata di emergenza continuamente testato dalla casa automobilistica per garantirne la migliore efficienza. Tra i sistemi di assistenza anche l’active safety brake, per evitare le collisioni, l’adaptive cruise control che mantiene la velocità del veicolo e il lane assist che oltre a mantenere la vettura sulla corsia, rileva anche la vicinanza al veicolo che ci precede.

Per quanto riguarda il parcheggio è previsto il park assist completamente automatico. Ultima chicca l’active scan suspension che tramite una telecamera segnala le asperità del terreno da 5 a 25 metri, modificando le sospensioni della vettura.

DS7 Crossback visione notturna

Se si guida di notte è disponibile il night vision, dispositivo all’avanguardia capace di individuare ostacoli, pedoni o animali che attraversano la strada tramite il rilevamento del calore dei corpi, inteso non come corpi che emettono calore ma come corpo che ha una temperatura diversa da quella dell’ambiente circostante. Inoltre la possibilità di collisione con questi ostacoli sarà determinata da contorni rispettivamente: verdi se il corpo non è sulla traiettoria della vettura, gialli se stanno potenzialmente attraversando e rossi se il corpo è potenzialmente in rotta.
DS7 NightVision

CHE COS’È E COME FUNZIONA LA GUIDA AUTONOMA

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