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Multa dopo incidente, oltre al danno la beffa

Il caso di una ragazza di Frosinone che riceve una multa dopo un incidente nel quale ha rischiato la vita. Cosa prevede il codice della strada, il ricorso dal Giudice di Pace e tutti gli importi del Contributo Unificato

MULTA DOPO INCIDENTE – In caso di incidente stradale, dove è coinvolta anche una sola vettura, le Autorità preposte possono multare il malcapitato. Anzi il verbale è quasi automatico: è successo il 27 novembre 2017 ad una ragazza della Provincia di Frosinone, vittima di un sinistro mentre andava al lavoro.
Giulia (questo è il suo nome) dopo aver percorso pochi chilometri dalla sua abitazione, su un rettilineo tra 2 curve in ombra, ha perso il controllo della sua Lancia Ypsilon (cause in corso di accertamento) andando a sbattere contro un albero. A seguito del violento impatto la ragazza è stata soccorsa e trasportata al vicino Pronto Soccorso di Frosinone.
Il luogo dell’incidente successivamente è stato visionato dagli Agenti della Municipale, i quali hanno dopo i rilevamenti di rito hanno elevato un verbale per infrazione al Codice della Strada al conducente della vettura con la seguente motivazione: “Art. 141. Perdeva il controllo del veicolo ovvero non in grado di compiere in sicurezza le manovre della circolazione”.

Multa dopo incidente CHE COSA DICE IL CDS?

Secondo le Autorità, Giulia ha violato l’Art. 141 comma 2 del CdS, che recita così: “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”.

In caso di qualsiasi multa la contestazione immediata è un diritto dell’automobilista. Le cause dell’incidente posso dipendere da diversi fattori a prescindere dalle capacità del conducente del veicolo.
In questo caso avvenuto a Frosinone la contestazione immediata non è stata possibile visto che la ragazza era assente perché trasportata in Ospedale.
Dunque, come prevede la legge, Giulia si è vista recapitare a casa il verbale il 4 gennaio 2018, ovvero dopo 38 giorni dall’accaduto. (Il verbale è nullo solo in caso in cui viene notificato dopo 90 giorni dal fatto).

Multa dopo incidente LEGGITTIMA O INGIUSTA?

Parliamo di una multa legittima ma allo stesso tempo assurda perché oltre al danno la beffa.
Il buon senso direbbe che in caso di incidente senza danni a terzi il verbale non dovrebbe essere fatto al conducente che per cause diverse perde il controllo della vettura, va a sbattere riportando danni alla vettura o alla sua persona. Le cause dell’incidente possono essere diverse: la perdita di controllo del mezzo può essere dipesa dal fondo stradale sdrucciolevole, uscita di un ostacolo improvviso (cane, cinghiale, volpe, insomma un aninale….)  o peggio ancora per colpa di un guasto meccanico.
Tutti fattori esterni e indipendenti dalla volontà e dalle capacità di guida dell’automobilista.
Queste variabili non vengono considerate dalla legge ma possono essere usate come elementi di un ricorso dinanzi ad un Giudice di Pace.

Multa dopo incidente RICORSO

Ma qui l’automobilista incorre in un’altra beffa perché per presentare il ricorso, entro 30 giorni dalla notifica, si deve pagare il contributo unificato di 43 euro (per le multe fino a 1.100 euro) a fondo perduto.
A fronte di una multa di 41 euro per Giulia diventa sconveniente contestarla: può recuperare quei soldi solo in caso di annullamento della stessa ma perde comunque le 43 euro del contributo unificato.
Dal 1° Gennaio 2010 infatti il ricorso al giudice di pace non è più gratuito, ma prevede il pagamento di una tassa, il cosiddetto “contributo unificato”. All’inizio il costo era di 33 € ma ora, con la recente legge Finanziaria, è lievitato fino agli attuali 43 €, per le sanzioni fino a 1.100 €.
Oltre questa soglia e fino 5.200 €, il contributo unificato è di 98,00 €, a cui va aggiunto anche il valore della Marca da Bollo che è di 27 €. Il contributo è una tassa che è stata introdotta anche per snellire e velocizzare il lavoro dei Giudici di Pace, spesso ingolfati da moltissimi ricorsi delle volte anche illegittimi.

Marca da bollo per ricorso multa dal giudice di pace
Contributo Unificato cosa è

D.L. 24/06/2014 n°90 nuovi importi per il contributo unificato (G:U. n°144 del 24/06/2014)

Dal 25 giugno 2014 e succ. adeguamenti per proporre ricorso avverso una sanzione amministrativa è necessaria la dichiarazione di valore ed il pagamento di una marca da bollo da €.27,00 ed il versamento del Contributo

Il contributo unificato rappresenta la tassa da pagare da chi intenda iscrivere una causa a ruolo.
Il contributo unificato si può acquistare presso qualsiasi rivenditore di valori bollati e consiste (come una marca da bollo) in una semplice etichetta adesiva che dovrà essere apposta sul ricorso.

Contributo Unificato per Cause

Processi di valore Contributo Unificato
sino a €.1033,00 €.43,00
da 1033,01 a €.1100 €.43,00 + marca da bollo da €.27,00
superiore a €.1100 sino a €.5.200,00 €.98,00 + marca da bollo da €.27,00
superiore a €.5.200 sino a € 26.000 e per i processi di valore indeterminato o indeterminabile di competenza del Giudce di Pace €.237,00 + marca da bollo da €.27,00
opposizione agli atti esecutivi ex articolo 617 c.p.c. €.168,00+ marca da bollo da €.27,00
opposizione agli atti esecutivi ex articolo 615 c.p.c. Importo corrispondente al valore

Contributo Unificato per Decreti ingiuntivi

Decreti ingiuntivi Contributo Unificato
Procedimenti speciali di cui al libro IV titolo 1 del c.p.c., Opposizione a Decreto Ingiuntivo e Accertamento Tecnico Preventivo di valore sino ad € 1.033 €.21,50
Procedimenti speciali di cui al libro IV titolo 1 del c.p.c., Opposizione a Decreto Ingiuntivo e Accertamento Tecnico Preventivo di valore da € 1.033 ad € 1.100 €21,50 + marca da bollo da €.27,00
Procedimenti speciali di cui al libro IV titolo 1 del c.p.c., Opposizione a Decreto Ingiuntivo e Accertamento Tecnico Preventivo di valore da € 1.101 e fino ad € 5.200 € 49,00 + marca da bollo da €.27,00
Accertamento Tecnico Preventivo di valore indeterminabile € 118,50 + marca da bollo da €.27,00
Ex Art.615 in base al valore

Nel caso in cui manca la dichiarazione di valore il Contributo Unificato è di € 1.466,00.

Ove il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio numero di fax ai sensi degli art. 125 c.1 del c.p.c e 16 c. 1-bis del Dlgs.vo n° 546/92, ovvero qualora la parte ometta di indicare il codice fiscale nell´atto introduttivo del giudizio…

 

COME FARE RICORSO AL GIUDICE DI PACE
ESEMPIO MODULO RICORSO AL GIUDICE DI PACE PER MULTA AUTO

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AL GIUDICE DI PACE DI…

 

RICORSO AI SENSI DELL’ART.204 BIS CDS E ART.7 D.LGS. N.150/11

Il sottoscritto…, nato il… a.., codice fiscale…. residente in… e, per gli effetti del presente atto, domiciliato in.., via…

 

PREMESSO DI AVER RICEVUTO

 

Accertamento di violazione-verbale di contestazione n… di infrazione del C.d.S. per la presunta violazione dell’art…(indicazione della violazione contestata) in data…, notificato in data…

RICORRE

Contro… (indicare l’Ente che si oppone: per esempio Comune, Prefettura…)

Poiché l’accertamento operato appare infondato e illegittimo, il sottoscritto intende proporre ricorso alla S.V. Ill.ma contro il suddetto accertamento-contestazione sulla base dei seguenti

MOTIVI

(esposizione dei motivi)

Per tutti questi motivi il sottoscritto

CHIEDE

che la S.V. Ill.ma, riscontrate l’infondatezza e l’illegittimità dell’accertamento operato, Voglia annullare il verbale di accertamento del provvedimento impugnato e, in via subordinata, nel caso di inopinato rigetto, l’applicazione del minimo edittale.

DICHIARA
ai sensi dell’art.14, II comma DPR n.115/02 che il valore della presente causa è di € …………… e pertanto versa il contributo di € ……………..

 

Si allegano:

– verbale di accertamento;

–  eventuali altri documenti.

Luogo e data                                                                  Firma

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Multa dopo incidente CHE NE PENSI?

In conclusione le multe sono sacrosante quando dovute. In caso di incidente si accetta se vengono arrecati danni a terzi (persone o cose) per colpa propria evidente ma in questo caso, come quello della ragazza di Frosinone (e molti altri casi che si registrano in Italia), dove l’automobilista fa danno solo a sé stesso, il verbale ha più le sembianze di una beffa e di un’ingiustizia.
Cosa ne pensi? Puoi commentare in fondo.  






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