Le plance della DS d’epoca
Le plance della DS sono state aggiornate numerose volte, ripercorriamone la storia. Nata con una incredibile plancia in nylon, scolpita da Flaminio Bertoni in pochi giorni e “finalizzata” un mese prima del lancio della vettura al Salone di Parigi del 1955, la DS ha ricevuto diversi modelli di cruscotto che hanno incorporato ogni novità tecnica e stilistica. Nel 1956, in ottobre al Salone di Parigi, è stata presentata la ID19, versione semplificata della DS con plancia di bordo a sviluppo orizzontale quella della DS aveva un andamento ad onda costruita in metallo e plastica. Le due plance di bordo (DS e ID) hanno avuto un’evoluzione parallela: nel 1961 è cambiata quella della DS che, pur mantenendo uno sviluppo a doppia curvatura, veniva da allora costruita in metallo e vinile (il nylon si era rivelato troppo sensibile ai cambi di temperatura). Nel 1964 anche il cruscotto delle ID veniva analogamente rinnovato.
Nel 1969 le plance furono ridipinte in nero opaco per ridurre i riflessi nell’abitacolo, nel 1970 furono poi unificate e sia i modelli D (DSuper e DSpécial erano le nuove denominazioni commerciali dei modelli ID19 ed ID20) che le DS20 e DS21 ricevettero la stessa plancia di bordo caratterizzata da tre strumenti circolari. Nel quadrante più a sinistra erano raggruppate le spie di controllo: luci, temperatura acqua motore, pressione dell’olio, usura placchette frenanti eccetera: tutto sotto gli occhi del guidatore che aveva in centro il tachimetro (con indicazione della distanza d’arresto in funzione della velocità) e a destra il contagiri elettronico.
Dal 1959 le DS montavano un prestigioso orologio Jaeger, marca che forniva anche il tachimetro, nel 1970, l’orologio viene spostato in posizione centrale, facilmente visibile da parte di tutti i passeggeri. Sempre nel 1970 sulle DS viene introdotta l’illuminazione notturna di posacenere, accendisigari e persino dei comandi del riscaldamento. Anche il cassetto portaoggetti ha una sua plafoniera che si accende automaticamente aprendo il coperchio metallico che dal 1971 ha una serratura di sicurezza.
Una particolare nota di merito va riservata al blocchetto della chiave d’accensione che dal 1970 è illuminato... tramite un fascio di fibre ottiche! Le fibre prendono la luce da una delle lampade che rischiarano il cruscotto e la portano sino al foro della chiave d’avviamento. Tutta l’illuminazione della plancia può essere facilmente regolata tramite un reostato posto sotto al cruscotto, tra il volante ed il comando del cambio.