I colori DS d’epoca
La DS nasce a Parigi, capitale della moda e del buon gusto, nella DS nulla è casuale o pacchiano, persino le scelte più audaci risultano eleganti e raffinate. Nel 1955 il panorama automobilistico europeo è abbastanza monocromatico. Nero, grigio, blu, verde scuro, qualche bianco ed eccezionalmente del grigio argento. Queste le tinte della stragrande maggioranza delle automobili in circolazione, Citroën incluse. Ora immaginatevi l’impressione che può aver generato nel pubblico vedere al Salone di Parigi del 1955 un’auto diversa da ogni altra, qual’era la DS19, declinata in tinte incredibili come il verde mela con tetto bianco, il giallo champagne con tetto melanzana o il nero con tetto azzurro. Queste sono solo alcune delle combinazioni cromatiche della DS, tinte nuovissime per un’auto mai vista!
Colore non è solo gusto e fantasia, colore è sicurezza: vedere da subito l’auto che ci sta venendo incontro è essenziale ed una vettura dai colori sgargianti è certamente più visibile di una dalle tinte scure. E la DS19, coi suoi colori audaci, le sue combinazioni cromatiche infinite tra interni, tetto e carrozzeria si vedeva da lontano e senza possibilità d’equivoco. Col passare del tempo le combinazioni disponibili sono aumentate. Nel 1959 era possibile ordinare una vettura di colore Rouge Esterel (un rosso decisamente vivo) con tetto color melanzana, ruote azzurre ed interni verdi!
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, colori di interni, carrozzeria e tetti componevano combinazioni estremamente raffinate, anche in caso degli audaci tessuti maculati (denominati Helanca) in tinte “tono su tono” e persino leopardate.