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Renault Symbioz concept Francoforte

Renault al Salone di Francoforte 2017 svela la sua visione della mobilità per il 2030 con Renault Symbioz, una concept-car e una casa che funzionano in armonia. Symbioz è un veicolo autonomo, elettrico e connesso che interagisce con le case e le città connesse, gli altri veicoli e le infrastrutture stradali.

Spiega Thierry Bolloré, Direttore Delegato alla Competitività del Gruppo Renault:

Il modo in cui utilizziamo i nostri veicoli sta cambiando. L’automobile è molto più di un mezzo per spostarsi da un punto A a un punto B. Vero concentrato di tecnologie, l’auto diventa interattiva e propone uno spazio personalizzato che collega i passeggeri con gli altri veicoli, con gli oggetti e le infrastrutture che li circondano. Nel 2030, la guida autonoma migliorerà la nostra vita quotidiana permettendoci di sfruttare diversamente lo spazio a bordo di un veicolo. Queste idee prendono già vita nelle Renault commercializzate oggi.

Il concept Renault Symbioz monta motori 100% elettrici, in linea con la strategia Zero Emissioni della Marca. Renault, leader europeo dei veicoli elettrici, ha sviluppato Symbioz con l’idea di garantire uno scambio di energia tra la casa e l’automobile. I kWh sono gestiti da una rete intelligente condivisa tra il veicolo e l’abitazione, in un contesto pilotato da un’intelligenza artificiale che previene le necessità. Per esempio, è possibile programmare il sistema in modo da adoperare l’energia immagazzinata nelle batterie del veicolo per utilizzare l’illuminazione, gli schermi o altre funzionalità dell’abitazione durante i picchi di consumo. Se manca l’elettricità, il sistema si adatta automaticamente e procede ad un trasferimento di energia.

Il reveal di questa concept-car associata ad una casa connessa è una novità senza precedenti in un Salone automobilistico. Symbioz mostra scenari dinamici nei quali l’automobile è utilizzata in diverse posizioni, dentro e fuori casa.
Nel primo scenario, simbolicamente, Symbioz entra in casa per diventare una stanza supplementare, sotto forma di spazio utile, modulare, mobile e connesso.
Nel secondo scenario, Symbioz è un’estensione della casa ed illustra la visione della Marca: i nostri veicoli saranno sempre più ispirati ai codici dell’abitare. L’abitacolo è spazioso, grazie ai due motori elettrici montati sull’assale posteriore e alla ripartizione ottimale delle batterie sotto il pianale. Il cruscotto a scomparsa e i sedili anteriori girevoli sono destinati alla guida autonoma ‘Mind off’. In questa modalità, il conducente può tranquillamente rilassarsi e conversare con i passeggeri, leggere un libro o collegarsi ai dispositivi digitali. L’abitacolo si personalizza automaticamente rilevando il profilo dei passeggeri: regolazione dei sedili, luminosità, musiche preferite, etc.

Precisa Laurens van den Acker, Direttore Design Industriale del Gruppo Renault:

Dopo una prima serie di concept-car incentrate sulla strategia Renault ‘Ciclo della vita’, che poneva l’accento sul nuovo design dei nostri modelli, la seconda serie vuole essere un lavoro esplorativo sulla mobilità del futuro. Non possiamo più pensare al design dell’automobile come un qualcosa di isolato dall’ecosistema che ci circonda. Renault SYMBIOZ è davvero un progetto unico che ci ha permesso di lavorare con progettisti, designer, ingegneri e architetti. Il nostro obiettivo era quello di esplorare nuovi confini dell’esperienza cliente, della tecnologia, dell’utilizzo di energia nonché dell’armonia nel design per creare un’esperienza globale completamente nuova.

Un dimostratore, derivato dalla concept-car Symbioz sarà proposto per i test su strada entro fine anno. Il dimostratore incarna la visione del Costruttore per il 2023 e prefigura le tecnologie che i clienti potrebbero ritrovare sul proprio veicolo in un prossimo futuro. Tra queste troviamo una versione evoluta della tecnologia Multi-Sense, che adatta l’atmosfera e l’esperienza di guida all’umore del conducente su Mégane ed Espace, già nella gamma attuale. Il dimostratore integra anche il sistema “Easy Connect” e le funzioni di guida autonoma che saranno progressivamente denominate “Easy Drive”.
Symbioz propone diverse modalità di guida tra cui scegliere: ‘Classic’, ‘Dynamic’ o ‘AD’ (Guida Autonoma). La modalità Dynamic aumenta il piacere di guida con la trasmissione alle ruote posteriori del veicolo di dimostrazione. La massa delle batterie è stata suddivisa per ottimizzare la trazione e i due motori elettrici erogano una potenza totale di 500 kW, con una coppia massima di 660 Nm. Il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in meno di sei secondi. Grazie ad una progettazione modulare dell’abitacolo, la modalità Guida Autonoma permette di configurare gli interni secondo tre modalità.

La versione di dimostrazione di Symbioz è stata progettata in associazione con una serie di partner nel quadro di un programma di Open Innovation:
LG ha partecipato allo sviluppo dell’interfaccia uomo-macchina
Ubisoft ha fornito l’esperienza virtuale
Devialet ha gestito il sistema audio dell’abitacolo
Sanef ha lavorato sulla comunicazione tra il veicolo e le infrastrutture stradali
TomTom ha contribuito allo sviluppo attraverso la sua competenza in materia di geolocalizzazione
IAV ha condiviso il suon know-how nell’ambito della guida autonoma






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