Si schianta dopo aver fatto la diretta Facebook – VIDEO
Diretta su Facebook fatale per un 31enne marocchino, Yassine Harchi, residente nel padovano che si è schiantato in auto dopo aver condiviso il video della sua corsa in macchina sul famoso social network. Queste immagini sono state postato in diretta social alle 7.39, probabilmente mentre percorreva l’autostrada A13 Padova-Bologna, all’altezza di Monselice. Nella sequenza si vede il ragazzo a bordo della sua Alfa 147, mentre sorride, fa le smorfie, agita le mani tra il volante e lo smartphone, inquadrando in sequenza la strada davanti a se, poi ancora se stesso e il cruscotto con il contachilometri dell’Alfa e poi il video si conclude. Il tragico schianto c’è stato poco dopo in una strada di campagna molto più piccola. Il ragazzo ha perso il controllo dell’auto all’improvviso ed è andato a sbattere contro un pilone dell’illuminazione elettrica. La sua auto si è piegata su se stessa e per Yassine Harchi non c’è stato nulla da fare. Lo smartphone non è stato trovato nell’abitacolo: potrebbe essere finito nel fossato a bordo della strada dopo l’impatto.
Il Cellulare fonte di distrazione – Secondo gli ultimi dati del Viminale, nei primi 7 mesi del 2017 gli incidenti stradali sono diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2016: sono stati infatti 42.479 contro i 43.929 di un anno fa ma è aumentato il numero delle persone decedute, passate da 940 del 2016 a 979 di quest’anno. In compenso sono in aumento le sanzioni per uso di cellulare alla guida: più di 3.000 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Che cosa dice il Codice della strada? – In auto il telefonino rimane la prima distrazione per gli automobilisti, un fenomeno che la Polizia Stradale cerca in qualche modo di arginare. A tal proposito è utile tenere a mente la Camera il 20 luglio 2017 ha approvato l’emendamento al disegno di legge sulle modifiche all’articolo 173 del codice della strada, inerente la distrazione alla guida e l’utilizzo di dispositivi elettronici al vaglio della Commissione. Con questo provvedimento c’è la sospensione immediata della patente da uno a tre mesi già alla prima infrazione e di sei mesi in caso di recidiva. Inoltre aumentano le sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti sulla patente. Con il nuovo emendamento è stata dunque modificata la misura che invece prevedeva la sospensione della patente di guida soltanto alla seconda infrazione in due anni. Atenzione dunque alla guida. Mentre si guida non ci devono essere ditrazioni!
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