Dal cuore della “ville lumiere” alla piccola perla della Côte Fleurie. A unirle la “Strada degli Impressionisti”, così chiamata perché attraversa luoghi che hanno ispirato le opere di Van Gogh, Renoir, Pissarro e Monet. È questo il percorso intrapreso da una carovana di Fiat 124 Spider per apprezzare tutto il piacere della guida “en plein air” tra paesaggi incantati e località suggestive.
Alla spedizione hanno preso parte 15 esemplari del modello lanciato nel 2016 e che ha riportato il marchio Fiat nel segmento delle vetture scoperte e della trazione posteriore. La carovana è un piccolo ma rappresentativo esempio della gamma che, a seconda dei mercati, prevede: due allestimenti (124 Spider e Lusso), due serie speciali celebrative del grande passato della 124 (America ed Europa), una motorizzazione (1.4 turbo MultiAir da 140 CV) e due cambi (automatico e manuale, entrambi a sei marce). Ed è proprio l’ultima nata, la Fiat 124 Spider Europa, ad aver attirato di più l’attenzione del pubblico incontrato lungo l’itinerario francese. Presentata allo scorso Salone di Ginevra, la 124 Spider Europa è una serie speciale a tiratura limitata che celebra, attraverso un equipaggiamento speciale, l’omonima versione che Pininfarina espose proprio al Salone di Ginevra 36 anni fa.
Sotto gli occhi incuriositi dei passanti, la colonna di Fiat 124 Spider è partita dal MotorVillage Rond-Point des Champs Elysées, l’elegante flagship della rete di vendita francese posta nel cuore della capitale e attualmente sede di uno showroom dei marchi FCA, oltre che luogo d’incontro per mostre ed eventi culturali all’insegna del gusto italiano in tutte le sue forme. La stessa eleganza espressa dalla spider Fiat che vanta una bella fiancata classica dalle proporzioni perfette, un baricentro basso, l’abitacolo arretrato e il cofano lungo da vera auto sportiva.
Lasciata la metropoli francese, districandosi agilmente tra il traffico quotidiano, le Fiat 124 Spider hanno puntato verso La Roche-Guyon, uno dei borghi più belli di Francia, da cui svetta un castello medioevale – attualmente resort esclusivo – che domina questa piccola oasi, in prossimità della riserva naturale di Coteaux. Qui storia e natura s’incontrano da secoli, diventando un set perfetto per la vettura il cui design rende omaggio al passato, proiettandolo nell’attualità. Lo dimostrano le classiche “gobbe” sul cofano anteriore e le marcate luci posteriori orizzontali. Allo stesso modo, la griglia superiore, esagonale, s’ispira alla forma delle prese d’aria anteriori del modello storico, così come il pattern rimanda alla trama “a nido d’ape” della griglia sportiva della leggendaria 124 Spider.
La spedizione continua sulla “Strada degli Impressionisti” e come sottofondo il vento primaverile che scivola via sulle linee morbide dell’affascinante vettura. Sul percorso spicca il comune di Giverny, dove si trovano il giardino e la casa di Claude Monet, che dal 1976 è stata dichiarata monumento nazionale. Qui il famoso pittore impressionista trasse l’ispirazione per il proprio ciclo di circa 250 dipinti denominato “Le Ninfee”. E le bellezze paesaggistiche di questa zona, pienamente godute con la capote abbassata, trovano il suo completamento nella diffusione perfetta della musica all’interno dell’abitacolo. Tutto viene comandato dal sistema di infotainment che, a seconda delle versioni, è dotato di display da 3.0″ o touchscreen da 7″, entrambi con sei altoparlanti per una coinvolgente esperienza sonora. Tra l’altro, alcune delle Fiat 124 Spider impegnate nel raid francese dispongono del sistema Hi-Fi premium Bose con 9 altoparlanti, tra cui un doppio altoparlante incastonato nei poggiatesta di entrambi i sedili, oltre a un potente subwoofer che enfatizza i suoni a bassa frequenza.
Il viaggio di Fiat 124 Spider prosegue lungo la Senna a Les Andelys, per poi prendere l’autostrada per raggiungere Honfleur, rinomata cittadina della Normandia. Nel percorso la colonna di Fiat 124 Spider ha affrontato un divertente susseguirsi di curve e rettilinei mettendo in risalto il suo grande dinamismo, cui contribuiscono la trazione posteriore, una distribuzione dei pesi estremamente bilanciata e il baricentro basso. Inoltre, gli equipaggi hanno apprezzato l’elevato piacere di guida e il totale controllo della vettura, anche grazie allo sterzo, leggero e reattivo, e al raffinato schema delle sospensioni (davanti a quadrilatero, dietro multilink).
Si è così giunti a Honfleur, famosa per il suo pittoresco porticciolo caratterizzato da case con frontali ricoperti di ardesia e immortalato da innumerevoli artisti tra cui Gustave Courbet, Eugène Boudin, Claude Monet e Johan Jongkind, capostipiti della scuola di Honfleur, gruppo che contribuì alla crescita e al consolidamento del movimento impressionista. Tra l’altro, la chiesa di Santa Caterina, il cui campanile è separato dall’edificio principale, è la chiesa lignea più grande di tutto il territorio francese. Il suo tetto ricorda lo scafo ribaltato di una nave, a memoria della vocazione marittima della zona. Qui, dove le lancette del tempo sembrano essersi fermate, le Fiat 124 Spider sono state accolte con stupore dai residenti e in particolare gli sguardi sono stati rapiti dal fascino della 124 Spider Europa, la serie speciale a tiratura limitata che, oltre a una ricca dotazione, presenta all’interno una targhetta celebrativa e numerata, e il logo 124 sulla griglia frontale.
Lasciata la splendida Honfleur, la spedizione continua in direzione Deauville, la raffinata località balneare e mondana della Côte Fleurie frequentata da nobili e intellettuali fin dalla seconda metà dell’Ottocento. Ad accompagnare gli equipaggi il sound del motore che si alza forte e suadente dal cofano: è l’affidabile “quattro cilindri” turbo MultiAir da 1,4 litri, che eroga 140 CV di potenza e 240 Nm di coppia massima, disponibile da subito, a 2.250 giri/min.
Così, dopo aver percorso 235 chilometri e assaporato profumi e paesaggi di questa splendida porzione di Francia, le Fiat 124 Spider arrivano a destinazione: Deauville. Con le sue boutique esclusive, il casinò frequentato da celebrità e il Festival del cinema americano che ogni anno, ai primi di settembre, raccoglie appassionati da tutt’Europa, la raffinata località francese si trova nel dipartimento del Calvados, nella regione della Bassa Normandia, ed è rinomata anche per essere al centro delle vicende di “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust.
Qui nella perla della Côte Fleurie, nel 1913, la celebre stilista Coco Chanel aprì un atelier tra il Gran Casinò e l’albergo più lussuoso del posto, l’Hotel Normandie, che ospitò personaggi famosi dell’epoca. Si narra che proprio a Deauville, ispirata dai marinai al lavoro, Chanel reinterpretò il loro abbigliamento, realizzando dei maglioni col medesimo scollo. Anche la Fiat 124 Spider ha un tratto stilistico d’altri tempi: la forma dei parafanghi posteriori, la cui superficie superiore confluisce sul cofano baule, dona al retro dell’auto una caratteristica sagoma a coda di rondine.
Vera e propria star tra le vetture scoperte, la Fiat 124 Spider è stata fotografata vicino alla spiaggia del piccolo comune francese, una delle più belle della Normandia, con i suoi ombrelloni multicolori e la famosa “Promenade des Planches”, una passeggiata-passerella fatta di tavole adorna di cabine dedicate alle star del cinema americano. E proprio a Deauville, nel 1966, fu ambientato il film “Un uomo, una donna” di Claude Lelouch, vincitore della Palma d’oro alla 19esima edizione del Festival di Cannes e, l’anno successivo, dell’Oscar negli Stati Uniti come miglior film straniero.
La spedizione di Fiat 124 Spider si conclude a poca distanza da Deauville, più precisamente al castello di Breuil, uno degli esempi più belli del patrimonio architettonico dell’area. Dichiarato monumento di interesse storico, si staglia fieramente al centro di un parco di alberi ultracentenari. Oggi è sede di una delle più rinomate distillerie di Calvados, un sidro di mele tipico della zona, fondata nel 1954, che produce circa 400.000 bottiglie distribuite in più di 50 Paesi. È l’ultima sosta di questo viaggio in terra francese a bordo dell’affascinante 124 Spider, il cui design evoluto racchiude in sé la bellezza classica della progenitrice del 1966, senza tradirne l’essenza.