Fin dalle qualifiche c’erano buone prospettive per la Citroe¨n C3 Max nella gara di Imola, sesto e penultimo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Turismo, grazie al primo posto in Q1 e il secondo posto in Q2 di classe TCT.
In Gara 1 sfortunato Sabbatini che, partito in pole nella classe TCT, dopo pochi giri e` stato costretto al ritiro a causa di un contatto con la Seat Leon Cupra ST.
I meccanici del team 2T Course & Reglage, con i tecnici di Procar Motorsport, hanno lavorato tutta la notte per riparare i danni alla carrozzeria e al motore della vettura, che ha cosi` potuto scendere in pista in Gara 2 con il giovane Francesco Neri. Alla partenza Neri e` stato superato dall’esperto Andrea Bacci sull’Alfa Romeo Giulietta riuscendo però a mantenere la scia della seconda Giulietta di Andrea Mosca, entrambe 1.750 turbo.
Incredibile il miglioramento dei tempi in gara di Neri, che ha staccato il tempo di 1.59.7 al terz’ultimo giro contro il tempo di 2.00.1 in qualifica. Se avesse avuto maggiore esperienza di gare in pista avrebbe certamente lottato per il primo posto di classe!
“A parte il brutto episodio di Gara 1 che mi ha lasciato molto amaro in bocca – commenta Massimo Arduini, Team Principal, 2T Course & Reglage – sono estremamente soddisfatto per la prestazione sia di Francesco sia della C3 Max, che si e` dimostrata competitiva nella neonata categoria TCT. Ora ci aspetta l’ultima trasferta della stagione, all’Autodromo di Monza, dove l’equipaggio Paolo Pirovano/Alessandro Baccani dara` sicuramente filo da torcere alle vetture concorrenti”.
“Sono molto soddisfatto del weekend di gara ad Imola – le parole di Francesco Neri di Panorama – la C3 Max me la sono sentita subito cucita addosso e, nonostante le libere non prive di traffico e problemi, sono riuscito a fare un buona qualifica partendo in P2 nella categoria TCT. Gara 2 di domenica e` stata serrata, all’inseguimento della Giulietta di Mosca che guadagnava metri in rettilineo ma perdeva nella parte guidata. Alla fine terzo gradino del podio, felicissimo e soprattutto divertito”.