24 Ore di Le Mans 2015 la gara [classifiche arrivo]
24 Ore di Le Mans 2015, la Porsche è tornata a vincere la mitica corsa di durata dopo 45 anni dall’ultimo successo. Sul traguardo di Le Mans è stata doppietta, a condurre la 919 Hybrid alla vittoria ci ha pensato il pilota Force India di Formula 1 Nico Hulkenberg, che si è alternato alla guida con il neozelandese Earl Bamber ed il britannico Nick Tandy. Al secondo posto la 919 Hybrid gemella del Team composto dall’ex pilota Red Bull Mark Webber, Timo Bernhard e Brendon Hartley. Al quinto posto l’altro equipaggio Porsche, categoria LMP1, Romain Dumas, Neel Jani e Marc Lieb. Porsche detiene il numero di vittorie della 24 Ore di Le Mans anche se l’ultimo successo tedesco era datato 1998.
24 Ore di Le Mans 2015 La gara ordine d’arrivo
1. Hulkenberg/Tandy/Bamber (Porsche 919 Hybrid cat. LMP1) 395 giri
2. Bernhard/Webber/Hartley (Porsche 919 Hybrid cat. LMP1) 1 giro
3. Fassler/Lotterer/Treluyer (Audi R18 Team Joest cat. LMP1) 2 giri
4. Di Grassi/Duval/Jarvis (Audi R18 Team Joest cat. LMP1) 3 giri
5. Dumas/Jani/Lieb (Porsche 919 Hybrid cat. LMP1) 4 giri
6. Wurz/Sarrazin/Conway (Toyota TS040 Hybrid cat. LMP1) 8 giri
7. Rast/Albuquerque/Bonanomi (Audi R18 Team Joest cat. LMP1) 9 giri
8. Davidson/Buemi/Nakajima (Toyota TS040 Hybrid cat. LMP1) 10 giri
9. Howson/Bradley/Lapierre (Oreca/Nissan Team KCMG cat. LMP2) 37 giri
10. Dolan/Turvey/Evans (Gibson/Nissan Team Jota cat. LMP2) 37 giri
11. Rusinov/Canal/Bird (Ligier/Nissan Team G-Drive cat. LMP2) 37 giri
12. Yacaman/Derani/Gonzalez (Ligier/Nissan Team G-Drive cat. LMP2) 41 giri
13. Chandhock/Patterson/Berthon (Oreca/Nissan Team KCMG cat. LMP2) 48 giri
14. Mediani/Markozov/Minassian (BR 01/Nissan SMP racing cat. LMP2) 55 giri
15. Brown/Van Overbeek/Fogarty (Ligier/HPD Team ExtremeSpeed cat. LMP2) 56 giri
16. Bellarosa/Ibanez/Perret (Oreca/Nissan Team Ibanez cat. LMP2) 58 giri
17. Gavin/Milner/Taylor (Chevrolet Corvette C7R cat. GTE-Pro) 58 giri
18. Kraihamer/Abt/Imperatori (Rebellion R-One/AER cat. LMP1) 59 giri
19. Amberg/Ragues/Webb (Morgan/Nissan Team Pegasus cat. LMP2) 61 giri
20. Shaytar/Bertolini/Basov (Ferrari 458 SMP racing cat. GTE-Am) 63 giri
21. Rigon/Calado/Beretta (Ferrari 458 AF Corse cat. GTE-Pro) 63 giri
22. Dempsey/Long/Seefried (Porsche 911 RSR Team Dempsey cat. GTE-Am) 64 giri
23. Beche/Heidfeld/Prost (Rebellion R-One/AER cat. LMP1) 65 giri
24. Sweedler/Bell/Segal (Ferrari 458 Scuderia Corse cat. GTE-Am) 65 giri
25. Bruni/Vilander/Fisichella (Ferrari 458 AF Corse cat. GTE-Pro) 65 giri
26. Perrodo/Collard/Aguas (Ferrari 458 Scuderia Corse cat. GTE-Am) 65 giri
27. Nygaard/Sorensen/Thiim (Aston Martin Vantage cat. GTE-Pro) 65 giri
28. Sharp/Dalziel/Heinemeier (Ligier/HPD Team ExtremeSpeed cat. LMP2) 66 giri
29. Nicolet/Maris/Merlin (Ligier/HPD Team ExtremeSpeed cat. LMP2) 67 giri
30. Lietz/Christensen/Bergmeister (Porsche 911 RSR Team Manthey cat. GTE-Pro) 68 giri
31. Mann/Giammaria/Cressoni (Ferrari 458 AF Corse cat. GTE-Am) 69 giri
32. Krohn/Johnsson/Barbosa (Ligier/Nissan Krohn racing cat. LMP1) 72 giri
33. Aleshin/Ladygin/Ladygin (BR 01/Nissan SMP racing cat. LMP1) 73 giri
34. Rees/MacDowall/Stanaway (Aston Martin Vantage cat. GTE-Pro) 75 giri
35. Chen/Vannelet/Parisy (Porsche 911 RSR Team AII cat. GTE-Am) 75 giri
36. Al Faisal/Giermaziak/Avenatti (Ferrari 458 Team JMW cat. GTE-Am) 75 giri
37. Chen/Kapadia/Maassen (Porsche 911 RSR Team AII cat. GTE-Am) 79 giri
38. Dalla Lana/Lamy/Lauda (Aston Martin Vantage cat. GTE-Am) 80 giri
39. Trummer/Kaffer/Monteiro (CLM P1/AER Team ByKolles cat. LMP1) 135 giri
40. Tinknell/Buncombe/Krumm (Nissan GT-R Nismo cat. LMP1) 153 giri
(Ritirati)
Cumming/Vanthoor/Estre (Ligier/Nissan Oak racing cat. LMP2)
Bleekemolen/Keating/Miller (Dodge Viper Team SRT cat. GTE-Am)
Leventis/Watts/Kane (Dome/Nissan Team Strakka cat. LMP2)
Cameron/Griffin/Mortimer Ferrari 458 AF Corse cat. GTE-Am)
Thiriet/Badey/Gommendy (Oreca/Nissan Team Thiriet cat. LMP2)
Roald/Goethe/Castellacci (Aston Martin Vantage cat. GTE-Am)
Ragues/Webb/Amberg (Morgan/Sard Team Morand cat. LMP2)
Matsuda/Shulzhitskiy/Ordonez (Nissan GT-R Nismo cat. LMP1)
Panciatici/Chatin/Capillaire (Alpine/Nissan Team Signatech cat. LMP2)
Turner/Mucke/Bell (Aston Martin Vantage cat. GTE-Pro)
Roda/Ruberti/Poulsen (Corvette C7C Team Larbre cat. GTE-Am)
Hirsch/Paletou/Lancaster (Gibson/Nissan Team Greaves cat. LMP2)
Ried/Al Qubaisi/Bachler (Porsche 911 RSR Team Proton cat. GTE-Am)
Pilet/Makowiecki/Henzler (Porsche 911 RSR Team Manthey cat. GTE-Pro)
24 ORE DI LE MANS 2015 LA GARA LMP1 – La Porsche ha investito tanto nel suo ritorno alla mitica 24 Ore di Le Mans, nel 2014 la gara non è stata esaltante, complice qualche difetto di gioventù della 919 Hybrid. Nel 2015 il bolide Porsche aggiornato, fin dai test e dalle prime due gare del Mondiale Endurance FIA WEC, che si sono corse sui circuiti di Silverstone e Spa-Francorchamps, si è rivelato una vettura di indubbio valore e strafavorita per la vittoria finale. E la 919 Hybrid non ha tradito le attese conquistando un importante doppietta, nonché la 17esima vittoria Porsche a Le Mans, 45 anni dopo il suo primo successo assoluto. Il team vincitore Porsche è stato quello in cui faceva parte il pilota di Formula 1 Nico Hulkenberg, insieme al neozelandese Earl Bamber ed il britannico Nick Tandy. Il team in cui faceva parte Mark Webber invece si è piazzato al secondo posto, anche complice una penalità rimediata proprio dall’ex Red Bull, per un sorpasso in regime di bandiere gialle, quando era in testa alla gara. Al terzo gradino del podio di Le Mans è stato occupato dall’Audi Etron R18 del team composto da André Lotterer, Marcel Fässler e Benoît Tréluyer, i vincitori dell’edizione 2014. Con questo podio Audi festeggia lo stesso perché, dal punto di vista statistico, in 17 edizioni in cui la casa dei 4 anelli ha corso a Le Mans ha piazzato almeno una sua vettura fra i primi tre classificati. Inoltre, Lotterer è stato anche l’autore del nuovo record della pista. Ma resta la delusione di una vittoria mancata, sfumata grazie ai rifornimenti in cui Porsche ha guadagnato tanto terreno e da una minore affidabilità rispetto ai vincitori. Proprio nel rush finale, una serie di imprevisti tecnici, e conseguenti soste ai box, hanno fortemente condizionato la gara dell’Audi. Proprio la Etron R18 n.9, di cui faceva parte l’italiano Bonanomi, si è dovuta fermare per un problema ad un semiasse proprio mentre si trovava in testa ed accontentare del settimo posto finale. Per quanto riguarda gli altri top team l’edizione 2015 è stata da dimenticare per la Toyota, poco competitiva nel confronto con le altre squadre. Per Nissan, al debutto assoluto alla 24 Ore di Le Mans, invece è stata una gara tutto sommato positiva in cui l’obiettivo minimo di portare almeno una Nissan GT-R LM Nismo al traguardo è stato centrato.
24 ORE DI LE MANS 2015 ALTRE CATEGORIE – Nella categoria LMP2 ha trionfato indisturbata la Ligier del trio Lapierre-Bradley-Howson, in GTE-Pro trionfo per la Corvette di Gavin-Milner-Taylor. Nella GTE-Am, proprio nell’ultima ora di gara, un incredibile incidente ha messo fuori causa l’Aston Martin di Paul Dalla Lana, fino ad allora indiscusso dominatore della categoria.
24 ORE DI LE MANS 2015 ► NISSAN