Moab Wild West Jeep Experience
La spedizione composta da 15 Cherokee ha affrontato l’emozionante “Jeep Experience – Moab 2015”, l’annuale appuntamento organizzato da Jeep nella cittadina di Moab, nello Utah, tra le bellezze naturali del wild West e soprattutto del magnifico off-road trail naturale che si snoda nel Canyonland.
Una spedizione che ha attraversato l’Old Spanish Trail, la storica via commerciale tra Santa Fe e Los Angeles, diventata poi la rotta dei cercatori d’oro e d’argento diretti verso ovest. Di seguito un breve resoconto dello straordinario viaggio, all’insegna del claim “Go anywhere, do anything”, che ha visto protagonista la Cherokee, una vettura Jeep fedele alla tradizione con un design all’avanguardia.
JEEP EXPERIENCE PRIMO GIORNO – Provenienti dai quattro angoli della Terra, gli ospiti del “Jeep Experience – Moab 2015” si sono dati appuntamento al ranch Sorrel River situato sulle sponde del fiume Colorado, 27 chilometri sopra un ampio canyon e perfettamente in linea con l’ambiente in cui ci si trova. La denominazione Sorrel ricorda il manto dei cavalli Quarter Horse americani, lo stesso colore delle spettacolari montagne di roccia che circondano la proprietà. La sistemazione è spartana, in puro stile wild West, e il territorio circostante è di rara bellezza tanto che qui sono state ambientate numerose produzioni hollywoodiane: dai western di John Wayne, come Ombre Rosse e Rio Grande, ai kolossal d’azione come Indiana Jones e l’Ultima Crociata, oltre al road movie Thelma & Louise.
In attesa dell’arrivo di tutti, i partecipanti giunti per primi hanno potuto conoscere da vicino cinque veicoli della serie “Jeep Concept 2015”, ovvero esemplari unici derivati da quelli di normale produzione personalizzati con accessori Mopar – il brand di riferimento per servizi, ricambi, accessori e customer care di tutti i marchi di FCA – e parti meccaniche Jeep Performance Parts per le massime prestazioni nell’impiego off-road. Riflettori puntati sull’azzurra Jeep Chief, che rende omaggio agli anni Settanta e allo stile di vita dei surfisti della West Coast, e sulla Jeep Staff Car, progettata come tributo ai veicoli militari Jeep che hanno fatto la storia del marchio. Con esse anche la Renegade Desert Hawk, perfetta per le avventure nel deserto e la Grand Cherokee Overlander tagliata su misura per gli appassionati delle spedizioni via terra, come dimostra anche la tenda sul tetto. Infine, spazio all’aggressiva Wrangler Red Rock Responder capace di attraversare i territori più impervi della Terra. Prototipi affascinanti e dalla spiccata personalità che domani lasceranno spazio alle 15 Jeep Cherokee, negli allestimenti Trailhawk e Limited, messe a disposizione per affrontare l’impegnativo raid di tre giorni. Ora non resta che riposare, sotto un manto di stelle e una luna che sembra più grande riflessa sulle acque rosse del Colorado River.
JEEP EXPERIENCE SECONDO GIORNO – Sveglia e colazione all’alba, un rapido brief tecnico sulle rive del fiume e la carovana è pronta a partire. Prima tappa l’Hells Revenge Trail, uno dei percorsi più emozionanti di tutti gli Stati Uniti che si estende per 10,5 chilometri di saliscendi lungo le Slickrock Fin, a est della città di Moab. Qui è indispensabile un solo requisito: non soffrire di vertigini. Si perché si viaggia tra rocce a strapiombo, a destra e a sinistra, e la concentrazione è sempre al massimo. Non a caso è un percorso off-road di estrema difficoltà, consigliato solo ai guidatori molto esperti e dotati di veri veicoli 4×4. Proprio come le 15 Jeep Cherokee che coprono l’itinerario in quattro ore anche grazie ai sofisticati sistemi di trazione integrale offerti dal Medium SUV che ne assicurano capacità 4×4 di riferimento.
Le versioni Limited adottano il sistema “Jeep Active Drive II” con marce ridotte mentre le versioni Trailhawk dispongono del “Jeep Active Drive Lock” con gestione della coppia, marce ridotte, bloccaggio dell’asse posteriore e Selec-Speed Control che mantiene la velocità preimpostata anche quando si affrontano salite e discese impervie. In più, su tutte le vetture c’è il sistema di gestione della trazione Selec-Terrain – esclusiva del marchio Jeep – che sulle versioniTrailhawk prevede la modalità Rock che, attivata insieme alla funzione “4WD -Low”, passa alle marce ridotte e sfrutta il Rear Differential Lock che blocca il differenziale posteriore: non esiste ostacolo che non possa essere superato.
Terminato il duro Hells Revenge Trail la carovana Jeep si dirige su una strada sterrata verso il Belvedere di Dome Plateau che regala un panorama emozionante con spettacolari arcate naturali e una bellissima veduta del fiume Colorado. Dopo una veloce sosta, le 15 Jeep Cherokee riprendono il raid superando un ambiente meno roccioso e più verdeggiante. In alcuni tratti la vegetazione lascia spazio al deserto dove la carovana si snoda sinuosa, come un rettile, sul suolo assolato e arido. Merito dei potenti motori, il Tigersharkda 2,4 litri e 177 CV e il Pentastar V6 da 3,2 litri e 272 CV, entrambi abbinati all’innovativo cambio automatico a nove marce. La strada ora è pianeggiante e il terreno non è difficile. Entra così in gioco un’esclusiva che Jeep Cherokee per prima ha portato nel segmento: il dispositivo di disconnessione dell’asse posteriore che, in modo automatico e fluido, permette di passare alla trazione a due ruote motrici assicurando maggiore efficienza in termini di consumi. Si arriva alle “Wind Caves”, così chiamate per il fischio acuto udibile al loro interno, poste in una delle ultime aree incontaminate dell’Altopiano del Colorado. La zona è conosciuta come un “deserto ad alta quota”, con altitudini che variano da 1.100 a 2.200 metri, dove estati torride si alternano a inverni rigidi. Ed è questa la zona scelta per la notte in pieno stile Jeep.
JEEP EXPERIENCE TERZO GIORNO – L’indomani, ancora una volta, la sveglia segue i ritmi della natura. Quando l’alba rischiara le tende, i partecipanti al “Jeep Experience – Moab 2015” sono pronti a riprendere il viaggio. Tanti twist, tanta roccia, più o meno difficile, e ancora tanta sabbia e polvere: un percorso meno faticoso ma altrettanto suggestivo con cui si conclude questo viaggio all’insegna del claim “Go anywhere, do anything”. Compagna di viaggio affidabile e sicura, la Jeep Cherokee incarna perfettamente l’anima autentica del marchio americano che da 74 anni si confronta con i percorsi più ostili e le condizioni più estreme. Del resto, ogni vettura Jeep si presenta come un autentico SUV caratterizzato da prestazioni eccezionali e una versatilità pensata per chi desidera vivere l’outdoor ed è alla ricerca di viaggi straordinari immersi nella natura più incontaminata e nei luoghi più impervi.
Non fa certo eccezione la Cherokee che offre un innovativo design dalle linee fluide e slanciate, caratteristiche di guida su strada e maneggevolezza di classe superiore, leggendarie capacità 4×4, interni realizzati con cura artigianale, avanzati contenuti tecnologici, nuovi livelli di efficienza, intrattenimento e comfort a bordo. Inoltre, il Medium SUV Jeep presenta aggressive proporzioni ruote-carrozzeria e una presenza su strada imponente. Gli angoli di attacco e di uscita garantiscono capacità di riferimento nella categoria. Non ultimo, grazie anche a più di 70 sistemi per la sicurezza in dotazione, la Jeep Cherokee si è aggiudicato le prestigiose cinque stelle Euro NCAP.
Moab è una piccola cittadina alle porte del Arches National Park posta sulle sponde del Fiume Colorado a monte del Lake Powell. Si trova nella Contea di Grand circondata dalle bellezze naturali del Wild West. Le montagne intorno alla città formano uno sfondo imponente come le vicine LaSal Mountains, coperte di neve durante l’inverno per effettuare lo sci di fondo e verdi vallate da percorrere durante il periodo estivo sia in jeep che in bicicletta. Le strade sono piene di alberghi, negozietti e ristoranti.
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