GOOGLE CAR si studia la grafica definitiva
La Google Car è ormai una realtà. E se sei un cittadino di San Francisco, molto probabilmente, ne hai già vista sfrecciare qualcuna, fra le strade che collegano i campus di Google, Facebook, LinkedIN e Apple.
Non stiamo parlando di auto elettriche da record, come ben saprai, si tratta di veicoli automatici, in grado di trasferire due persone, senza alcun intervento umano, da un punto all’altro di una città, guidate dall’intelligenza artificiale di Google e dalle sue mappe.
Google ci ha abituati a grafiche ricche e colorate, basti pensare ai famosi “doodle” ossia quelle simpatiche animazioni che ci accolgono nella home page del motore di ricerca in occasioni particolari, ma finora la Google Car era rimasta un oggetto un po privo di appeal estetico ed un po anonima.
In questi giorni, la casa “automobilistica” di Mountain View ha annunciato un contest online per scegliere la grafica delle proprie vetture, e questo ci fa supporre che il lancio al grande pubblico sia solamente questione di tempo!
GOOGLE CAR – La Google Car debutterà questa estate (2015) con i primi test in California. Saranno inizialmente 25 vetture che arriveranno tra le 50 e le 100. I test saranno effettuati condizioni reali nei dintorni della sede centrale dell’azienda a Mountain View. Attualmente le Google Car hanno percorso più di un milione di miglia, in diversi stati USA (avendo ben pochi incidenti… e fra l’altro senza alcun addebito di colpa), e siamo veramente ansiosi di vedere come il grande pubblico reagirà a quella che si preannuncia una vera e propria rivoluzione; auto disponibili a chiamata, con un click del mouse, in grado di venire a prenderci da sole sotto casa, e portarci dove vogliamo, per poi tornare a disposizione di altri utenti… auto in grado di prevedere ed evitare il traffico, e che ci permetteranno di distrarci, o lavorare, mentre ci spostiamo, senza rischiare di causare un incidente.
L’ambizioso obiettivo di Google è di portare questa tecnologia in commercio entro cinque anni, intorno al 2020.
“L’obiettivo finale – spiega il co-fondatore di Google Sergey Brin – è arrivare ad auto completamente controllate dai computer che eliminino l’errore umano, fattore stimato come causa del 90% del milione e 200mila incidenti che avvengono su strada ogni anno nel mondo”.
Finora, come ha di recente certificato un rapporto Usa, i veicoli a guida autonoma – non solo Google ma anche Audi – sono stati coinvolti in 11 incidenti dall’inizio delle sperimentazioni. Incidenti per lo più causati dal tamponamento di altri veicoli guidati dall’uomo”.
La GOOGLE CAR è progettata per viaggi brevi e piccoli spostamenti. Non non ha ancora air bag o altri elementi di sicurezza richiesti per legge: non può superare una velocità di 40,2 km/h ed è elettrica con una durata massima di circa 130 km.
La Google Car può viaggiare da sola senza conducente solo in zone completamente mappate da Google. All’inizio la flotta destinata ai test avrà anche il volante e i pedali perché le normative californiane li richiedono, e ci sarà sempre una persona all’interno che possa riprenderne il controllo in ogni momento.
Certo, è ancora fresca l’eco della notizia di una Jeep Cherokee hackerata e mandata fuori strada per un test da due hacker che ne hanno preso il controllo remoto sfruttando una falla del sistema di infotainment, ma a questo punto, meglio affidare la propria sicurezza a chi ha fatto del web e della tecnologia il proprio stile di vita, dandogli persino un nome, googliness!
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